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4 Dicembre 2023
9:00

9 consigli per superare un concorso pubblico studiando il giusto

Superare un concorso pubblico è un obiettivo che molti vogliono centrare. Vediamo 9 consigli utili per affrontare al meglio la preparazione e uscirne vincitori.

9 consigli per superare un concorso pubblico studiando il giusto
Avvocato
Concorsi pubblici: come superarli
Superare un concorso pubblico è un obiettivo che può essere centrato se si possiede organizzazione e costanza.

Il superamento del concorso pubblico è un obiettivo che molti hanno il desiderio di centrare, poiché rappresenta il felice coronamento di un percorso di studi durato anni, la concretizzazione di speranze riposte, impegno profuso, aspettative serbate.

Per raggiungere il tanto sospirato obiettivo, è necessario agire seguendo una strategia precisa, che deve essere stabilita a tavolino, poiché ogni sfida complessa non può essere lasciata all’improvvisazione, ma richiede la giusta dose di impegno e determinazione.

Le parole d’ordine sono: organizzazione, impegno, costanza, lucidità.

Sono parole d’ordine che possono essere applicate ad altrettante fasi della preparazione:

  • La prima fase (organizzazione): scelta delle materie da studiare in base al Bando di concorso, scelta dei testi da utilizzare e organizzazione dello studio in base al tempo a disposizione (calendario alla mano);
  • La seconda fase (impegno): lo studio;
  • La terza fase (costanza): la ripetizione e il consolidamento di quanto imparato;
  • La quarta fase (lucidità): lo svolgimento della prova.

Vediamo, nel dettaglio, come affrontare al meglio ogni fase della preparazione al concorso pubblico e uscirne vittoriosi.

Le fasi della preparazione al concorso pubblico

In primo luogo, è necessario stabilire quali materie bisogna imparare o ripassare, dando precedenza alle materie che si conoscono di meno.

Il Bando di concorso va letto attentamente: può sembrare un passaggio scontato ma non lo è, in quanto spesso capita che sfuggano dei dettagli fondamentali per la preparazione.

Una volta stabilite le materie da studiare, è necessario reperire il materiale didattico.

Ogni fase concorsuale necessita, infatti, di una diversa modalità di studio.

Un conto è studiare per prepararsi ai quiz, altro conto è prepararsi alla prova scritta, che richiede, ad esempio, lo svolgimento di un elaborato, altro conto ancora è prepararsi per il superamento della prova orale.

Una volta reperito il materiale di studio, è necessario organizzare le tempistiche, calendario alla mano.

La suddivisione dello studio deve essere quanto più possibile realistica: bisogna evitare di porsi obiettivi, che già a priori sembrano irrealizzabili, poiché si dispone, ad esempio, di tempi particolarmente ristretti.

Una suddivisione dello studio realistica serve a evitare di incorrere in inutili frustrazioni e senso di smarrimento.

Una volta suddiviso lo studio al meglio, bisogna cercare di rispettare fedelmente il calendario.

Può succedere di avere impegni imprevisti o, semplicemente, di essere stanchi o demotivati per qualche giorno.

L’importante, in questi casi, è non lasciarsi prendere dallo sconforto, rimodulare l’organizzazione dello studio in base alle nuove tempistiche e riprendere a studiare quando forza e motivazione sono nuovamente presenti.

A tal proposito, è necessario comprendere che chiunque necessita di pause fisiologiche: durante le pause, in realtà, si continua a studiare, poiché, portare la mente su altro, aiuta a elaborare al meglio le informazioni apprese nei giorni precedenti, e permette una ripresa dello studio efficace, poiché si dispone di maggiore consapevolezza e determinazione.

La terza fase della preparazione, quella della ripetizione e del consolidamento di quanto studiato è, solitamente, la fase più complessa da affrontare, poiché bisogna tornare sui concetti appresi e valutare se sono ormai parte del bagaglio personale: in caso contrario, vanno ripresi i concetti che sfuggono e vanno ripetuti utilizzando, ad esempio, degli schemi che possono semplificare l’apprendimento.

In questa fase, è importante svolgere delle simulazioni della prova, sia essa scritta od orale.

La quarta fase è quella dello svolgimento della prova, quella in cui finalmente è possibile raccogliere i frutti del proprio lavoro.

Come prepararsi per superare i quiz

Numerosi concorsi prevedono come prova preliminare il superamento di quiz a risposta multipla.

Spesso si tratta di domande inerenti alle materie relative al profilo per cui si concorre e in aggiunta vengono inserite domande di logica e domande situazionali ovvero domande che attengono alla valutazione del comportamento del candidato in numerose situazioni diverse (nel contesto lavorativo).

Prepararsi per il superamento dei quiz richiede due condizioni:

  • la conoscenza, almeno di base, degli argomenti oggetto delle prove;
  • l’esercizio pratico costante ovvero la simulazione dei quiz.

Bisogna, dunque, in un primo momento, affrontare la parte teorica degli istituti, ricorrendo a manuali completi ma possibilmente sintetici e poi passare all’esercitazione sui quiz.

I quiz sono disponibili on line: ad esempio, sul sito RIPAM, sono disponibili numerose banche dati relative anche ai quiz di tipo logico e matematico.

La preparazione dei quiz, come detto, richiede un esercizio costante.

Le simulazioni vanno fatte ogni giorno (con le dovute pause) e ogni volta bisogna verificare il numero di errori effettuati per comprendere se con il passare del tempo si riesce a raggiungere un numero di errori inferiore.

Spesso capita che ci siano delle materie in cui si commettono un maggior numero di errori: proprio quelle materie devono essere oggetto, evidentemente, prima di un ulteriore ripasso teorico e poi di ulteriore esercizio di tipo pratico.

Come prepararsi per superare la prova scritta

La prova scritta richiede una preparazione ben diversa rispetto a quella richiesta per il superamento dei quiz.

In questo caso, infatti, la preparazione deve essere focalizzata maggiormente sullo studio dei manuali, e richiede un particolare approfondimento.

La scelta dei manuali deve essere orientata verso quelli che sono i testi più adatti, nel rispetto delle proprie inclinazioni.

Un manuale che può essere giusto per qualcuno, può non andare bene per qualcun altro.

Vi sono studenti che necessitano, ad esempio, di manuali più schematici, poiché hanno una memoria di tipo visivo, e tendono ad avere un approccio più risolutivo e sintetico rispetto agli argomenti trattati.

Altri preferiscono manuali basati su un livello di approfondimento maggiore, caratterizzati da argomentazioni più complesse e articolate, che spingono al ragionamento e all’approccio analitico.

Entrambe le tipologie di manuali possono essere adatte, l’importante è saper scegliere nel rispetto delle proprie inclinazioni e in base alla propria modalità di approccio allo studio.

Per scegliere al meglio, sarebbe bene recarsi presso una libreria molto fornita e visionare le differenti tipologie di manuali disponibili sul mercato per la preparazione di quelle determinate materie.

Basta sfogliare qualche pagina per rendersi conto di come quel determinato manuale possa eventualmente essere in grado di soddisfare le proprie esigenze.

Una volta acquistato il manuale giusto, bisogna cominciare a studiare sulla base delle scadenze prestabilite.

Anche per la prova scritta, è molto importante svolgere delle simulazioni.

Se, per esempio, durante la prova scritta si è chiamati ad affrontare un tema nelle materie giuridiche, vanno svolti una serie di temi di diritto, per comprendere la capacità effettiva di affrontarli, la capacità di trasmettere ciò che si sa e, soprattutto, la propria capacità di ragionamento.

Su quest’ultimo punto, è bene soffermarsi.

Spesso, infatti, quando si affrontano le prove scritte, si ambisce a studiare tutti gli argomenti possibili.

Questo approccio è certamente corretto, ma non è sufficiente.

Nonostante si studi quanto dovuto, infatti, in sede concorsuale può sempre capitare una traccia che riguarda un aspetto che non è stato approfondito a sufficienza durante lo studio, che non si conosce, oppure che non si ricorda.

In questi casi, è necessario non scoraggiarsi e mettere in campo il giocatore più talentuoso che si ha a disposizione: il ragionamento logico.

Se, infatti, si conoscono altri aspetti dell’argomento, ma c’è una parte della traccia rispetto alla quale si nutrono dei dubbi, è possibile ricavare la soluzione della problematica oggetto dell’elaborato applicando i principi di fondo della materia, che permettono un’efficace ricostruzione dell’argomento.

Costruire un’argomentazione solida, fondata sui principi e sul ragionamento, è certamente possibile, se nella fase dello studio si è avuto modo di esercitarsi a svolgere le tracce più disparate.

Come affrontare la prova scritta

Prima di svolgere la prova scritta, è bene leggere attentamente la traccia.

Questo pare un consiglio scontato, ma non tutti pongono la necessaria attenzione nella lettura della traccia, rischiando di scrivere argomentazioni non pertinenti.

Una volta letta e compresa la traccia, vanno subito organizzati i tempi: bisogna suddividere le varie fasi di stesura (ad esempio, prima la bella e poi la brutta) secondo una cadenza precisa.

In caso contrario, si rischia di non concludere la stesura della traccia nei tempi stabiliti.

Come prepararsi per superare la prova orale

Quando si deve preparare la prova orale, si è animati dalla giusta dose di contentezza per aver superato già il primo scoglio ovvero quello della prova scritta.

Accanto a questa emozione, tuttavia, vi sono sovente altri sentimenti, quali la paura e lo sconforto.

La prova orale, spesso, consta di un numero consistente di materie e superarla può apparire un’impresa possibile.

In questa fase, non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto e pensare che ormai si è alle battute finali: basta un ultimo sforzo per raggiungere l’obiettivo tanto desiderato.

In questa fase, ancora più che nelle fasi precedenti, è necessaria un’organizzazione impeccabile dello studio.

Inoltre, vanno consultati, possibilmente, manuali sintetici che permettono di completare la preparazione di tutte le materie.

Se poi si dispone di ulteriore tempo, sarà possibile approfondire.

Come superare i concorsi pubblici: 9 consigli utili

Sulla base di quanto detto in precedenza, è possibile allora stilare un elenco di 9 utili consigli che possono permettere a ogni candidato di affrontare e superare i concorsi pubblici al meglio:

  • Leggere attentamente il Bando di concorso;
  • Stabilire quali sono le materie da studiare, dando la precedenza alle materie che si conoscono di meno;
  • Selezionare i manuali consoni al proprio metodo di studio;
  • Organizzare lo studio secondo una precisa calendarizzazione;
  • Studiare i manuali ed esercitarsi nella simulazione delle prove;
  • Concedersi delle pause rigeneranti;
  • Ripetere gli argomenti e fissarli;
  • Valutare la propria preparazione con esercitazioni pratiche;
  • Il giorno della prova, leggere attentamente la traccia (o le domande a quiz) e organizzare al meglio il tempo a disposizione senza lasciarsi prendere dal panico.
Avvocato, laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, e sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici, e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". Sono mamma di due splendidi figli, Riccardo, che ha 17 anni e Angela, che ha 9 anni.
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