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4 Marzo 2024
11:27

Bonus patente 2024 da 2500 euro, parte oggi il click day: cos’è, quali requisiti sono richiesti e come fare domanda

Il Bonus Patente 2024 parte alle ore 12 di lunedì 4 marzo 2024. Si tratta del voucher fino a 2.500 euro per le spese dovute per diventare autotrasportatori. Il bonus è dedicato ai giovani tra i 18-35 anni. Ecco la lista delle autoscuole accreditate al Ministero.

Bonus patente 2024 da 2500 euro, parte oggi il click day: cos’è, quali requisiti sono richiesti e come fare domanda
Dottoressa in Giurisprudenza
Bonus patente 2024 da 2500 euro, parte oggi il click day: cos’è, come ottenerlo e chi può fare domanda

A partire dalle ore 12 di lunedì 4 marzo prende il via il Bonus Patente 2024, così come annunciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per la misura sono previsti 5,4 milioni di euro che consentiranno di attivare il buono patente autotrasporto anche negli anni 2024, 2025 e 2026.

Il voucher erogato potrà arrivare fino a 2.500 euro a persona, con lo scopo di formare i nuovi conducenti che intendono intraprendere la professione di autista e autotrasportatore di merci e persone.

Vediamo cos’è e come funziona, chi può fare domanda e come richiedere il Bonus patente 2024.

Bonus patente 2024 cos’è e come funziona

La Legge 9 novembre 2021, n. 156 e il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili del 30 giugno 2022 hanno istituito e regolato il “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto” partito nel 2022 e applicabile fino al prossimo 31 dicembre 2026.

Il programma ha introdotto la possibilità di accedere all’erogazione del cd. buono patente autotrasporto, contando su una copertura finanziaria di circa 5,4 milioni di euro.

La misura intende incentivare l’accesso alla professione di autista per il settore dell’autotrasporto di merci e persona per i giovani dai 18 ai 35 anni.

Questi infatti potranno contare sull’erogazione di un beneficio che copra circa l’80% delle spese sostenute per il conseguimento della patente di guida e di tutto il resto della documentazione necessaria per la qualifica professionale.

Gli aspiranti autisti di mezzi pesanti potranno inoltrare la propria domanda solo sulla piattaforma digitale dedicata a partire da lunedì 4 marzo alle ore ore 12.

E’ bene ricordare però che il bonus può essere utilizzato esclusivamente presso le autoscuole accreditate presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

A quanto ammonta e cosa copre il bonus patente autotrasporto

Il Bonus patente autotrasporto 2024 consente di ottenere un voucher spendibile esclusivamente per la formazione necessaria al conseguimento della qualifica di autista di mezzi pesanti.

Una volta inoltrata la domanda, gli aspiranti autotrasportatori ammessi all’agevolazione otterranno un voucher del valore massimo di 2.500 euro e che consentirà di coprire la quasi totalità delle spese di formazione necessarie.

La stima è di circa l’80% dei costi dovuti per i corsi, l’autoscuola e il conseguimento della patente, ovvero:

  • la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC);
  • la Patente di guida per automezzi per trasporto di merci cat. C, CE, C1, C1E oppure persone cat. D, DE, D1, D1E.

La CQC consente di guidare i veicoli con massa superiore a pieno carico a 3,5 tonnellate e destinati al trasporto di merci oppure persone. Vale, infatti, sia per la guida di mezzi di proprietà di ditte di autotrasporto, ma anche anche per i veicoli commerciali noleggiati a lungo termine o in leasing.

Bonus patente 2024 da 2500 euro, parte oggi il click day: cos’è, come ottenerlo e chi può fare domanda

I requisiti necessari

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti mette a disposizione degli aspiranti autotrasportatori la possibilità di ricevere il bonus patente 2024.

Ecco chi può richiedere il voucher per la patente autotrasporto, o meglio quali sono i requisiti per il bonus:

  • età compresa tra i 18 e i 35 anni nel periodo tra il 1 marzo 2022 e il 31 dicembre 2026;
  • cittadinanza italiana oppure europea;
  • iscrizione presso le autoscuole accreditate al MIT;
  • patenti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E;
  • Carta di qualificazione del conducente (CQC).

L’incentivo statale del bonus patente permetterà agli aspiranti autotrasportatori di ottenere l’abilitazione per il trasporto di merci e persone su strada grazie alla CQC (vale a dire la Carta di Qualificazione del Conducente) e la patente di guida per automezzi solo iscrivendosi presso le autoscuole accreditate.

E’ possibile consultare la lista di autoscuole ufficiali e aderenti al conseguimento del bonus patente sul sito dedicato.

Ecco come ottenere il buono patente autotrasporto.

Come fare domanda: ecco come richiedere e attivare il bonus 2024

Il bonus patente 2024 può essere richiesto in pochi semplici click a partire dalle ore 12 del giorno 4 marzo.

Vediamo tutti i passaggi per inoltrare la richiesta e ottenere il buono:

  • collegarsi alla piattaforma ufficiale del Ministero delle Infrastrutture dei trasporti;
  • accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS;
  • compilare la domanda con tutte le informazioni e i documenti richiesti.

E’ bene ricordare che la domanda può essere fatta solo una volta: questo significa che non si può fare domanda per anni diversi o patenti diverse.

Le domande verranno processate seguendo l’ordine cronologico di presentazione.

Una volta ottenuto, il voucher del bonus patente sarà visualizzabile nell’Area riservata del portale ufficiale del MIT.

Per poter utilizzare il voucher fino a 2.500 euro, bisognerà attivarlo entro 60 giorni dalla sua emissione. Non attivare il buono entro questo termine significa perdere il voucher: infatti, una volta scaduto il termine di attivazione il bonus patente viene annullato e non sarà più utilizzabile.

Una volta attivato il bonus patente, occorrerà presentarlo prima dell’iscrizione al corso di guida presso l’autoscuola scelta.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Intelligence istituzionale e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea. Nel corso degli anni ho preso parte a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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