Lo stage è utile?

Il tirocinio è per molti giovani una buona opportunità, ma deve essere utilizzato in modo corretto dalle aziende per essere davvero efficace e formativo.

10 Novembre 2023
13:00
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Lo stage è utile?
A cura di Sasha Rizzo
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Con l'articolo di oggi andiamo a vedere se il tirocinio (o stage) rappresenta una forma di sfruttamento o se, invece, rappresenta uno strumento utile all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

Il tirocinio è uno strumento utile?

Un’indagine Eurobarometro realizzata nel 2023 ha rivelato che, in realtà, i tirocini aiuterebbero i giovani nel trovare il primo impiego.

Più precisamente, il 39% degli intervistati ha dichiarato di essere stato assunto con contratto a tempo determinato, o indeterminato, dove ha svolto il tirocinio.

Il 26%, invece, dichiara di essere stato assunto a tempo determinato o indeterminato da un altro datore rispetto a quello dove ha svolto il tirocinio. Infine, il 4% ha deciso di diventare autonomo.

Percentuale di intervistati Esito del tirocinio
39% Assunti con contratto a tempo determinato, o indeterminato, dove ha svolto il tirocinio
26% Assunti con contratto a tempo determinato, o indeterminato, presso un altro datore di lavoro
4% Hanno deciso di diventare autonomi

Inoltre, un dato interessante che emerge da questa indagine Eurobarometro, è che il 76% degli intervistati ritiene di avere appreso, nel periodo del tirocinio, competenze rilevanti per distinguersi nel mondo del lavoro.

Ulteriore fattore interessante è che il 58% degli intervistati ha dichiarato che chi ha promosso il tirocinio ha anche poi aiutato nella ricerca di un lavoro.

Il tirocinio è sempre utile?

No, il tirocinio (o stage) rappresenta un ottimo strumento solo se è utilizzato correttamente. Infatti, è utile se il fine è quello di assumere giovani per introdurli nel mondo del lavoro. Di conseguenza, se un'azienda decide di usare il tirocinio, deve anche investire tempo e risorse economiche per fornire un’adeguata formazione al tirocinante. Del resto, anche l’insegnamento rappresenta un costo, più nello specifico una parte del costo del lavoro del tutor.

Se, invece, un’azienda dovesse sfruttare i tirocini per avere lavoratori a basso costo, allora si andrebbero ad annullare tutti i benefici che il tirocinio ha la possibilità di apportare al lavoratore (oltre che all’azienda).

In conclusione, i tirocini sono uno strumento “di inserimento”, ossia una modalità utile per aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro, purché siano formativi. Inoltre, il datore di lavoro deve essere consapevole dell’opportunità rappresentata dall’inserimento di nuove risorse senza però il bisogno di vincolarsi subito. Risorse, oltretutto, che spesso sono nuovi talenti: il famoso capitale umano.

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Sasha Rizzo
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Sono nato l’11 novembre del 1996 a Novi Ligure e ho la passione per l’economia fin da ragazzino. Infatti, ho frequentato ragioneria alle superiori e mi sono laureato a Genova in Economia Aziendale per poi specializzarmi in Management con la Magistrale. Oggi, con Lexplain ho unito la passione per l’economia a quella per la divulgazione.
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