Come capire e calcolare il momento in cui si può finalmente andare in pensione? L’accesso alla pensione è un momento importante nella vita di ogni lavoratore che ogni anno deve fare i conti con nuovi requisiti che introduce di volta in volta il legislatore. Pensione di vecchiaia, pensione anticipata, quota 103, anzianità contributiva, Ape sociale, Opzione donna, ecc. quando si tratta di quando e come andare in pensione, esistono diverse possibilità.
Per avere un calcolo pensione affidabile più o meno per capire quando andare in pensione, magari con 20 anni di contributi o anche con 42 anni di contributi, è attivo sul sito dell’Inps un nuovo simulatore pensioni.
Pensami è il nuovo simulatore pensionistico dell’INPS al quale si accede senza registrazione e si può scoprire quando andare in pensione.
Quali sono i requisiti per andare in pensione: una premessa
Prima di capire come funziona il simulatore pensioni dell’Inps, è bene spiegare a grandi linee quali sono oggi i requisiti per andare in pensione nel sistema previdenziale italiano.
Partendo dalla pensione anticipata, nel 2024 occorrono:
- 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
- 41 anni e 10 mesi di contributi le donne.
Per l’accesso alla pensione di vecchiaia occorrono invece 67 anni insieme ad almeno 20 anni di contribuzione.
Ai lavoratori usuranti, ossia dipendenti addetti a mansioni particolarmente difficoltose e rischiose (di cui al decreto del ministero del lavoro del 5 febbraio 2018) occorrono almeno 30 anni di contributi versati.
Il legislatore ha introdotto la cosiddetta Quota 103 per l’accesso alla pensione, ossia 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Nel 2024 è ancora attiva l’Ape sociale, l’accesso alla pensione in anticipo per categorie fragili quali:
- disoccupati con esaurimento integrale dell'indennità di disoccupazione
- invalidi civili almeno al 74%
- caregivers
- addetti ad attività particolarmente rischiose.
Come controllare quanti anni mancano alla pensione: il simulatore dell’Inps
Per capire quanto manca alla pensione, l’Inps ha reso disponibile online sul suo sito istituzionale un simulatore pensionistico al quale si accede senza registrazione.
Come funziona? Basta inserire alcuni dati anagrafici e quelli relativi alla contribuzione, e il simulatore fornirà tutte le informazioni relative alle pensioni cui è possibile accedere sia nelle singole gestioni previdenziali, sia cumulando tutta la contribuzione.
Pensami permette anche di scoprire se, avvalendosi di alcuni istituti (riscatto laurea, periodi esteri, maternità, ecc.), si può anticipare l’accesso alla pensione. Il simulatore fornisce informazioni esclusivamente sui trattamenti pensionistici diretti valorizzando, in base alle disposizioni vigenti, la contribuzione presente nelle seguenti gestioni previdenziali:
- Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD);
- Gestione esercenti attività commerciali (COM);
- Gestione artigiani (ART);
- Gestione coltivatori diretti, mezzadri e coloni (CD/CM);
- Gestione Separata;
- Cassa Pensioni dei Dipendenti delle Amministrazioni dello Stato (CTPS);
- Cassa Pensioni dei Dipendenti degli Enti Locali (CPDEL);
- Cassa Pensioni degli Ufficiali Giudiziari (CPUG);
- Cassa Pensioni Insegnanti (CPI);
- Cassa Pensioni Sanitari (CPS);
- Casse professionali.
Inoltre l’Inps rende noto che il simulatore utilizza come unità di misura gli anni e i mesi, senza considerare i giorni. I risultati restituiti, pertanto, potrebbero non corrispondere esattamente alla situazione reale e possono essere verificati presso le sedi dell'INPS.
Come calcolare l’anzianità contributiva: un esempio di calcolo per la pensione
Cosa occorre per stabilire l’anzianità contributiva e come si fa il calcolo? Facciamo un esempio pratico, a partire da una persona di 57 anni.
Io ho 57 anni: quando posso andare in pensione?
La risposta a questa domanda non può essere univoca. Sono diverse le situazioni che si possono presentare.
Così si può andare in pensione a 57 anni, ad esempio accedendo alla pensione anticipata per lavoratori invalidi, ossia coloro che hanno una validità accertata non inferiore all’80%. Si può andare in pensione a 57 anni, fruendo dalla pensione anticipata con quota 41 che consente il pensionamento con 41 anni e 10 mesi di contributi (per le donne, contro i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini). I beneficiari di tale forma pensionistica sono i cosiddetti caregiver.
Infine si può andare in pensione a 57 anni, fruendo della cosiddetta Opzione donna, inizialmente prevista per le lavoratrici con 35 anni di contributi e 57 anni di età.