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14 Marzo 2024
15:16

Si ha diritto alla riduzione TARI se i cassonetti sono lontani?

Si ha diritto alla riduzione TARI se i cassonetti sono lontani, e la somma da pagare non può essere superiore al 40% della tariffa. Questo significa che i cittadini possono ottenere una riduzione della TARI fino al 60%. Vediamo, di seguito, come fare per ottenere la riduzione TARI.

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Si ha diritto alla riduzione TARI se i cassonetti sono lontani?
Avvocato
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Sì, si ha diritto alla riduzione TARI se i cassonetti sono lontani, e la somma da pagare non può essere superiore al 40% della tariffa.

Questo significa che i cittadini possono ottenere una riduzione della TARI fino al 60%.

Lo prevede a chiare lettere il comma 657, art. 1 della legge Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014).

Viene infatti stabilito che: “Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la TARI è dovuta in misura non superiore al 40 per cento della tariffa da determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita”.

Secondo quanto previsto dalla legge, dunque, se il punto di raccolta dei rifiuti è lontano, la TARI va pagata in misura non superiore al 40%.

La misura della tariffa va determinata in maniera graduale prendendo in considerazione il punto di raccolta dei rifiuti più vicino.

Per ottenere la riduzione della TARI è necessario inoltrare apposita richiesta al Comune: basta navigare sul sito web dove sono indicate le istruzioni da seguire.

Vediamo, di seguito, cos’è la TARI, quando può essere ridotta, come fare richiesta per ottenere la riduzione.

TARI: che cos'è e chi deve pagarla

La TARI è un tributo che si deve pagare al Comune per lo smaltimento dei rifiuti.

E’ stata istituita con legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge stabilità 2014).

Il comma 639 della suddetta legge ha infatti previsto l’istituzione dell‘Imposta unica comunale (IUC), basata su due presupposti impositivi:

  • il possesso di immobili;
  • l’erogazione e fruizione di servizi comunali.

La IUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), che deve essere corrisposta dal possessore di immobili, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI) e nella tassa sui rifiuti (TARI), che è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore.

Presupposto oggettivo

Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso o la detenzione di locali o di aree scoperte, adibiti a  qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, che non siano operative, e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva.

Come si applica la TARI

Per l'applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti.

Il comune, per le unità immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari all'80% della superficie catastale.

Cosa succede nel caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti?

In caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, la TARI va ridotta fino all’80% della tariffa.

Stesso discorso vale in caso di effettuazione del servizio con grave violazione della disciplina di riferimento o di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente.

La legge stabilisce, infatti, a chiare lettere, che la TARI è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa.

Altre riduzioni della TARI previste dalla legge

Sono previste anche altre riduzioni per la TARI per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche (comma 658).

Inoltre, il Comune può prevedere riduzioni tariffarie ed esenzioni nel caso di (comma 659 della legge 27 dicembre 2013, n. 147):

  • abitazioni con unico occupante;
  • abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;
  • locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;
  • abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero;
  • fabbricati rurali ad uso abitativo;
  • attività di prevenzione nella produzione di rifiuti, commisurando le riduzioni tariffarie alla quantità di rifiuti non prodotti.

Il comune può deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni rispetto a quelle previste.

Come ottenere la riduzione TARI

Per ottenere la riduzione TARI per lontananza dei cassonetti bisogna effettuare apposita richiesta corredata della documentazione o autocertificazione del possesso dei requisiti previsti dalla legge.

La richiesta va fatta collegandosi al sito del Comune interessato e seguendo la procedura.

Ad esempio, ecco i link per fare richiesta di riduzione TARI di alcuni Comuni:

Avvocato, laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, e sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici, e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". Sono mamma di due splendidi figli, Riccardo, che ha 17 anni e Angela, che ha 9 anni.
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