video suggerito
video suggerito
8 Aprile 2024
15:00

Concorso addetti all’Ufficio per il processo 2024, 3946 posti: bando e come fare la domanda

E’ stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, su base distrettuale, per il reclutamento a tempo determinato (fino al 30 giugno 2026) di 3.946 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionari, con il profilo di Addetto all’Ufficio per il processo, da inquadrare tra il personale del Ministero della Giustizia. Il concorso prevede la valutazione dei titoli e una prova scritta. Si può presentare domanda fino alle ore 23:59 del 26 Aprile 2024.

43 condivisioni
Concorso addetti all’Ufficio per il processo 2024, 3946 posti: bando e come fare la domanda
Avvocato
Immagine

E’ stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, su base distrettuale, per il reclutamento a tempo determinato (fino al 30 giugno 2026) di 3.946 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionari, con il profilo di Addetto all’Ufficio per il processo, da inquadrare tra il personale del Ministero della Giustizia.

Il concorso prevede la valutazione dei titoli e una prova scritta.

Per partecipare è necessario possedere la laurea in giurisprudenza oppure in altre discipline che vedremo in seguito.

Si può presentare domanda fino alle ore 23:59 del 26 Aprile 2024.

Posti disponibili: suddivisione

I posti disponibili sono così suddivisi:

  • Codice CASS- Corte di Cassazione n°95 unità
  • Codice AN – Distretto della Corte di Appello di Ancona n°51 unità
  • Codice BA – Distretto della Corte di Appello di Bari n°121 unità
  • Codice BO – Distretto della Corte di Appello di Bologna n°196 unità
  • Codice BS – Distretto della Corte di Appello di Brescia n°139 unità
  • Codice CA – Distretto della Corte di Appello di Cagliari n°127 unità
  • Codice CL- Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta n°38 unità
  • Codice CB – Distretto della Corte di Appello di Campobasso n°21 unità
  • Codice CT – Distretto della Corte di Appello di Catania n°120 unità
  • Codice CZ – Distretto della Corte di Appello di Catanzaro n°150 unità
  • Codice FI – Distretto della Corte di Appello di Firenze n°205 unità
  • Codice GE – Distretto della Corte di Appello di Genova n°146 unità
  • Codice AQ -Distretto della Corte di Appello dell'Aquila n°88 unità
  • Codice LE – Distretto della Corte di Appello di Lecce n°92 unità
  • Codice ME – Distretto della Corte di Appello di Messina n°41 unità
  • Codice MI – Distretto della Corte di Appello di Milano n°347 unità
  • Codice NA – Distretto della Corte di Appello di Napoli n°460 unità
  • Codice PA – Distretto della Corte di Appello di Palermo n°157 unità
  • Codice PG – Distretto della Corte di Appello di Perugia n°47 unità
  • Codice PZ – Distretto della Corte di Appello di Potenza n°58 unità
  • Codice RC – Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria n°91 unità
  • Codice RM – Distretto della Corte di Appello di Roma n°494 unità
  • Codice SA – Distretto della Corte di Appello di Salerno n°93 unità
  • Codice TO – Distretto della Corte di Appello di Torino n°260 unità
  • Codice TS – Distretto della Corte di Appello di Trieste n°106 unità
  • Codice Ve – Distretto della Corte di Appello di Venezia n°203 unità

Requisiti

I requisiti di partecipazione sono i seguenti:

  • cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165;
  • maggiore età;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
  • non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • possesso di uno dei titoli di studio di seguito indicati:

Laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici; titoli equiparati ed equipollenti;

ovvero

Diploma di Laurea (DL) in Giurisprudenza; titoli equiparati ed equipollenti;

ovvero

Laurea Specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica; titoli equiparati ed equipollenti:

ovvero

Laurea Magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza e titoli equiparati ed equipollenti;

nonché, nei soli limiti di cui ai commi 1 e 7 dell’articolo 1, in possesso di:

Laurea (L) in: L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; titoli equiparati ed equipollenti;

ovvero

Diploma di Laurea (DL) in: Economia e commercio; Scienze politiche; titoli equiparati ed equipollenti;

ovvero

Laurea Specialistica (LS) in: 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei serviziv sociali; 60/S Relazioni internazionali; 64/S Scienze dell’economia; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 84/S Scienze economico-aziendali;

88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti;

ovvero

Laurea Magistrale (LM) in: LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-88 Sociologia e ricerca sociale;

LM-90 Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti;

possono, altresì, partecipare al presente concorso anche coloro che conseguono i titoli di studio specificati entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando di concorso sempreché alla suddetta data abbiano superato l'ultimo esame previsto dal corso di laurea.

Fasi del concorso

Il concorso, organizzato su base distrettuale, si articola attraverso le seguenti fasi:

a) valutazione dei titoli finalizzata all’ammissione alla prova scritta di un numero di candidati per ciascuno distretto pari a 60 volte il numero dei relativi posti messi a concorso;

b) prova scritta.

Come fare domanda

La domanda di ammissione potrà essere presentata esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso Portale.

Si può inviare domanda entro le ore 23:59 del 26 Aprile 2024.

Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato il versamento della quota di partecipazione di euro 10,00 (dieci/00) sulla base delle indicazioni riportate sul Portale “inPA”.

Valutazione dei titoli

Ai titoli è attribuito un valore massimo di 15 punti, così ripartiti, secondo quanto previsto espressamente dal bando di concorso:

a) sino a punti 6,00 per il voto di laurea (con riferimento al titolo di studio conseguito con miglior profitto tra tutti quelli dichiarati per l’ammissione al concorso):

110 e lode, punti 3,00;

110, punti 2,75;

iii. 109, punti 2,50;

108, punti 2,25; 107, punti 2,00; 106, punti 1,90;

vii. 105, punti 1,80;

viii. 104, punti 1,70;

103, punti 1,60; 102, punti 1,50;

101, punti 1,40;

xii. 100, punti 1,30;

xiii. 99, punti 1,20;

xiv. da 96 a 98, punti 1,10;

da 92 a 95, punti 1,00;

xvi. da 87 a 91, punti 0,90;

xvii. da 81 a 86, punti 0,80;

xviii. da 74 a 80, punti 0,70;

xix. da 68 a 73, punti 0,60;

da 66 a 67, punti 0,50.

Qualora il titolo di studio per l’accesso sia stato conseguito non oltre sette anni prima del termine per la presentazione della domanda di partecipazione ovvero dal termine previsto per il conseguimento del titolo ai fini della partecipazione, i punteggi previsti sono raddoppiati.

b) sino a un massimo di punti 5,00 per eventuali ulteriori titoli universitari in ambiti attinenti al profilo di addetto all’ufficio per il processo:

– ulteriore titolo di studio rispetto a quello dichiarato ai fini dell’ammissione al concorso (laurea, diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale o laurea magistrale a ciclo unico): 2,00 punti.

– master universitari di primo livello: punti 0,50 per ciascuno, fino a un massimo di punti 1,00;

– master universitari di secondo livello: punti 0,75 per ciascuno, fino a un massimo di punti 1,50;

– diplomi di specializzazione (DS), ivi compresi quelli rilasciati dalle scuole di specializzazione per le professioni legali (SSPL o Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica): punti 1,50;

– dottorato di ricerca (PhD): punti 3,00;

c) punti 3,00 per l’abilitazione alla professione di avvocato;

d) punti 3,00 per l’abilitazione alla professione di dottore commercialista ed alla professione di esperto contabile;

e) abilitazioni professionali (tranne che per le professioni di avvocato, dottore commercialista ed esperto contabile): punti, 0,50 per ciascuna, fino a un massimo di 1 punto;

f) punti 4,00 per il positivo espletamento del tirocinio presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;

g) punti 2,00 per il servizio prestato presso la Corte di cassazione, la Procura generale presso la Corte di cassazione nonché le sezioni specializzate dei tribunali in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell'Unione europea, quali research officers, nell'ambito del Piano operativo dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo – EASO.

Prova scritta

La prova scritta si svolgerà mediante strumentazione informatica e piattaforme digitali, anche presso sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali.

La prova scritta, unica per tutti i codici di concorso, consiste in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere nell’arco di 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di trenta punti.

La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30 ed è volta a verificare la conoscenza delle seguenti materie:

  • Diritto pubblico;
  • Ordinamento giudiziario;
  • Lingua inglese.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • Risposta esatta: +0,75 punto;
  • Mancata risposta: 0 punti;
  • Risposta sbagliata: – 0,375 punti.
Avvocato, laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, e sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici, e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". Sono mamma di due splendidi figli, Riccardo, che ha 17 anni e Angela, che ha 9 anni.
Sfondo autopromo
Segui Lexplain sui canali social
api url views