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28 Dicembre 2023
17:00

Legge di bilancio 2024: il testo approvato dal Senato con le novità

Si tratta del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 la cui approvazione definitiva sarà solo una formalità prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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Legge di bilancio 2024: il testo approvato dal Senato con le novità
Dottoressa in Giurisprudenza
Legge di bilancio 2024: il testo approvato dal Senato

La Manovra 2024 ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Assemblea di Palazzo Madama e passa così al vaglio dell’esame della Camera nei prossimi giorni.

Si tratta del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 la cui approvazione definitiva sarà solo una formalità prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Vediamo l’iter di approvazione del ddl Bilancio 2024 e i principali contenuti previsti.

L’iter del disegno di legge di bilancio 2024

Ecco il percorso fatto sino ad ora per l’approvazione del provvedimento della legge di bilancio 2024.

Il disegno di legge A.C. 1627, è all'esame dell'Assemblea della Camera dei deputati in seconda lettura.

La prima lettura avviata in data 30 ottobre 2023 (A.S. 926) e presentata dal Governo al Senato, è stato rimessa alla valutazione della Commissione Bilancio, la quale ne ha concluso l'esame in data 18 dicembre e approvando le modifiche al testo originario come era stato presentato dal Governo (A.S. 926-A).

L'esame nell'Aula del Senato si è concluso invece il 22 dicembre con un ulteriore esito favorevole. La votazione finale, ovvero quella che ha portato alla sua approvazione, ha ottenuto il consenso sulla fiducia del maxiemendamento presentato dal Governo, interamente sostitutivo della prima sezione del disegno di legge, nonché dell'approvazione della nota di variazioni presentata dal Governo in conseguenza delle modifiche approvate al testo originario.

L’approvazione è giunta con 109 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astensioni: verosimilmente quanto indicato nel testo approderà anche in Gazzetta Ufficiale tra pochi giorni.

Passiamo a vedere i principali contenuti previsti dal testo del disegno di legge di bilancio.

Mutui prima casa

All’articolo 1, commi 7-13, il ddl Bilancio interviene sul Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa e prorogando al prossimo anno (ovvero al 31 dicembre 2024) l’accesso alla garanzia massima dell’80%.

Questa dovrà valere sul Fondo stesso, sulla quota capitale dei mutui rivolti alle categorie prioritarie e sulla scorta di specifici requisiti anagrafici e reddituali.

Il comma 8 assegna per l’anno 2024 circa ulteriori 282 milioni di euro al Fondo.

A seguito dell’esame valutativo compiuto dal Senato, sono stati poi aggiunti gli ulteriori commi da 9 a 13. Questi intervengono in tema di inclusione individuando, tra le categorie prevalenti, le “famiglie numerose” che siano in possesso dei requisiti necessari (reddito ed età).

Tali famiglie, in relazione alle istanze presentate, sono destinatarie di particolari disposizioni, tra cui il tetto massimo della garanzia concedibile e la misura dell’accantonamento di un coefficiente di rischio.

Infine, trova applicazione l’agevolazione anche in caso di surroga del mutuo di origine.

Riduzione IVA per l’acquisto pellet

Tra le novità in arrivo presumibilmente con la Legge di Bilancio 2024, vi è la disposizione prevista al comma 46 dell’articolo 1 dell’omonimo disegno di legge introdotto dall’esame parlamentare.

Si tratta della riduzione dell’IVA applicabile sull’acquisto del pellet che passa ora al 10% (in origine fissata al 22%) e che risulta applicabile anche per i mesi di gennaio e febbraio 2024.

Terreni edificabili rivalutati

Viene estesa la disposizione in tema di valore di acquisto delle partecipazioni negoziate e non relativa alla rivalutazione dei terreni edificabili, così come previsto ai commi 52 e 53 dell’articolo 1.

E’ una disposizione già prevista negli ultimi anni e allo stesso modo prorogata nel tempo, che stabilisce un’imposta sostitutiva con aliquota al 16% e la possibilità di assumere – ciò con il fine del computo di minusvalenze e plusvalenze finanziarie – relative a titoli o partecipazioni negoziate in mercati regolamentari e possedute al 1 gennaio 2024.

Locazioni brevi

Il comma 63 dell’articolo 1 si sofferma sul tema delle locazioni brevi e aumenta dal 21 al 26% l'aliquota di imposta in forma di cedolare secca.

Questa trova applicazione con riguardo ai redditi derivanti dai contratti di locazione breve stipulati dalle persone fisiche e relativo a più di un appartamento per ciascun periodo di imposta.

Inoltre, gli esercenti attività di intermediazione immobiliare (è il caso dei gestori delle piattaforme online), la ritenuta assume il titolo di acconto qualora incassino o intervengano nel pagamento dei canoni dei contratti in oggetto.

Infine, viene modificata la modalità di adempimento degli obblighi derivanti dalla disciplina fiscale in tema di locazioni brevi e distinguendo tra residenti Ue e soggetti residenti extra-Ue, a seconda che dispongano o meno di un’organizzazione stabile in uno degli Stati membri.

Cessione immobili Superbonus

Si tratta del comma 64 dell’articolo 1 e, ai sensi del Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (TUIR) vengono introdotti redditi diversi per le plusvalenze dovute mediante cessione a titolo oneroso di immobili e su cui siano stati compiuti gli interventi agevolati del Superbonus.

Al comma 65 viene evidenziato che possa applicarsi l’imposta del 26% che sostituisce l’imposta sul reddito. Queste disposizioni si applicano a decorrere dal 1 gennaio 2024.

Ritenuta sui bonifici

Stando ai commi da 88 a 90 dell’articolo 1, viene elevata la ritenuta d’acconto d’imposta sul reddito dovuta dai beneficiari al momento di accredito del pagamento relativi ai bonifici disposti dai contribuenti al fine di usufruire degli oneri deducibili o per cui spetta la detrazione d’imposta.

Viene estesa al 1 aprile 2024 la ritenuta d’imposta dovuta sulle provvigioni inerenti ai rapporti di agenzia, di commissione, di rappresentanza di commercio, di mediazione, di procacciamento di affari anche per gli agenti di assicurazione e i mediatori di assicurazione.

Sostegno all'infanzia

In materia di politiche sociali e istruzione, vengono introdotte alcune misure degne di nota. Si parla infatti di sostegno all'infanzia e attraverso interventi di carattere socio-sanitario come il Buono asili nido e il Bonus Mamma.

Il buono asili nido prevede un incremento del buono già predisposto e destinato al pagamento per le rette di frequenza agli asili nido, pubblici e privati, e per le forme di supporto domiciliare per i bambini sotto i 3 anni e affetti da gravi patologie.

L’agevolazione potrà essere usufruita dai nuclei familiari con un figlio (o più figli) nati dopo 1 gennaio 2024 e in presenza di determinati requisiti.

Per quanto riguarda il Bonus Mamma,  viene prevista (relativamente agli anni 2024-2026) la decontribuzione totale a carico delle lavoratrici madri dipendenti a tempo indeterminato, con tre o più figli, fino ai 18 anni età  del figlio più piccolo e nel limite massimo di 3.000 euro all'anno riparametrato su base mensile.

Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024, invece, alle madri con due figli la stessa agevolazione spetterà fino ai 10 anni compiuti da parte del figlio più piccolo.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Intelligence istituzionale e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea. Nel corso degli anni ho preso parte a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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