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6 Ottobre 2023
15:00

Legge 241 del 1990 sul Procedimento Amministrativo

La legge 241 del 1990 ha rappresentato una notevole innovazione per l'attività della pubblica amministrazione italiana e più in generale per il diritto amministrativo italiano, introducendo il diritto di accesso agli atti amministrativi in Italia. L’attività della P.A. si esaurisce, quindi, in un atto detto “provvedimento” adottato all’esito di un procedimento amministrativo il quale deve sottostare a tutta una serie di regole individuate all'interno della presente legge. Suddivisa in 5 capi essa disciplina tutta l'attività della P.A. a partire dai principi per poi spostarsi sulla partecipazione al procedimento da parte del privato e sull'attività istruttoria che la stessa Pubblica Amministrazione pone in essere finendo poi con l'adozione del provvedimento finale tramite un atto espresso motivato.

Legge 241 del 1990 sul Procedimento Amministrativo
Avvocato - Comitato Diritto Lexplain
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La legge 7 agosto 1990, n. 241 firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giulio Andreotti e dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, è stata nel corso degli anni più volte modificata e migliorata.

Il contenuto delle disposizioni in essa contenute, ha rappresentato una notevole innovazione per l'attività della pubblica amministrazione italiana e più in generale per il diritto amministrativo italiano, introducendo il diritto di accesso agli atti amministrativi in Italia.

L’attività della P.A. si esaurisce, quindi, in un atto detto “provvedimento” adottato all’esito di un procedimento amministrativo.

Il procedimento amministrativo a sua volta è composto da un insieme di atti, interconnessi tra loro, c.d. atti endoprocedimentali, ed è costituito da fasi che hanno una precisa sequenza, il cui fine è emanare un provvedimento espresso da parte dell’amministrazione.

Il provvedimento amministrativo è quindi quell’atto adottato dalla pubblica amministrazione con il quale essa conclude il procedimento.

Con la L.241/90 e le sue successive modificazioni si è quindi voluto conciliare il principio di trasparenza amministrativa con quello dell’efficienza e dell'efficacia.

Prima dell’avvento di tale legge, infatti, il principio di pubblicità e quindi di trasparenza dell’azione amministrativa non erano principi generali dell’ordinamento vigendo a contrario la regola del segreto d’ufficio imposto ai dipendenti pubblici.

Vediamo qui la struttura della Legge 241 del 1990 la quale, composta da VI Capi e 31 articoli, disciplina il procedimento amministrativo, specificando quali siano i limiti imposti all’azione della P.A. ed al contempo indica quali siano i doveri e i diritti di cui gode il cittadino.

Capo I "I Principi"

Articolo 1. Principi generali dell'attività amministrativa

Articolo 2. Conclusione del procedimento

Articolo 2-bis. Conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento

Articolo 3. Motivazione del provvedimento

Articolo 3-bis. Uso della telematica

Capo II "Del responsabile del procedimento"

Articolo 4. Unità organizzativa responsabile del procedimento

Articolo 5. Responsabile del procedimento

Articolo 6. Compiti del responsabile del procedimento

Articolo 6-bis. Conflitto di interessi

Capo III "Della partecipazione al procedimento amministrativo"

Articolo 7. Comunicazione di avvio del procedimento

Articolo 8. Modalità e contenuti della comunicazione di avvio del procedimento

Articolo 9. Intervento nel procedimento

Articolo 10. Diritti dei partecipanti al procedimento

Articolo 10-bis Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza

Articolo 11. Accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento

Articolo 12. Provvedimenti attributivi di vantaggi economici

Articolo 13. Ambito di applicazione delle norme sulla partecipazione

Capo IV "Della semplificazione dell’azione amministrativa"

Articolo 14. Conferenza di servizi

Articolo 14 bis. Conferenza di servizi preliminare

Articolo 14 ter. Lavori della conferenza di servizi

Articolo 14 quater. Dissenso espresso nella conferenza di servizi

Articolo 14 quinquies. Conferenza di servizi in materia di finanza di progetto

Articolo 15. Accordi tra Pubbliche Amministrazioni

Articolo 16 Attività consultiva

Articolo 17 Valutazioni tecniche

Articolo 17 – bis. Effetti del silenzio e dell'inerzia nei rapporti tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici

Articolo 18. Autocertificazione

Articolo 18 – bis. presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni

Articolo 19. SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio attività)

Articolo 19 – bis. Concentrazione dei regimi amministrativi

Articolo 20. Silenzio Assenso

Articolo 21. Disposizioni sanzionatorie

Capo IV Bis "Efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo revoca e recesso"

Articolo 21-bis. Efficacia del provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati

Articolo 21-ter. Esecutorietà

Articolo 21-quater. Efficacia ed esecutività del provvedimento

Articolo 21-quinquies. Revoca del provvedimento

Articolo 21-sexies. Recesso dai contratti

Articolo 21-septies. Nullità del provvedimento

Articolo 21-octies. Annullabilità del provvedimento

Articolo 21-nonies. Annullamento d'ufficio

Art. 21-decies. Riemissione di provvedimenti annullati dal giudice per vizi inerenti ad atti endoprocedimentali

Capo V "Accesso ai documenti amministrativi"

Articolo 22. Definizioni e princípi in materia di accesso

Articolo 23. Ambito di applicazione del diritto di accesso

Articolo 24. Esclusione dal diritto di accesso

Articolo 25. Modalità di esercizio del diritto di accesso e ricorsi

Articolo 26. Obbligo di pubblicazione

Articolo 27. Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi

Articolo 28. Modifica dell'articolo 15 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, in materia di segreto d'ufficio.Capo VI

Disposizioni finali

Articolo 29. Ambito di applicazione della legge

Articolo 30. Atti di notorietà

Articolo 31. Abrogato dall'art. 20, L. 11 febbraio 2005, n. 15.

Pubblicheremo di seguito un'analisi articolo per articolo di questa fondamentale legge sul procedimento amministrativo.

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Marco D'Amico
Avvocato - Comitato Diritto Lexplain
Mi sono laureato all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con una tesi in diritto amministrativo, materia nella quale mi sono poi specializzato. Collaboro dal 2009 con Aldo Sandulli, professore ordinario di diritto amministrativo presso l’Università Luiss Guido Carli. Sono Cultore della materia in diritto amministrativo presso l’università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2010 ho partecipato alla costituzione della Rivista Giuridica MUNUS, sui Servizi Pubblici, fondata dai professori Aldo Sandulli e Giacinto della Cananea. Nel 2022 ho conseguito un master in Diritto Pubblico Europeo presso l’European Public and Law Organizzation e nel 2023 un master in Diritto Impresa e Sicurezza Agroalimentare con una tesi sulla tutela dei prodotti agroalimentari e del marchio “Made in Italy”presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
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