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18 Luglio 2023
19:06

Da quota 100 a quota 103: come funziona nel 2023

I lavoratori interessati possono presentare domanda per quota 100, quota 102 anche nell'anno 2023, così come è possibile accedere quota 103. Dai requisiti di almeno 62 anni di età per quota 100 e quota 103, ai 64 anni di età per quota 102, vediamo nel dettaglio i requisiti, il periodo di validità ed i termini di presentazione della domanda delle tre tipologie di accesso anticipato alla pensione.

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Da quota 100 a quota 103: come funziona nel 2023
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
pensione anticipata quota 103

Orientarsi nelle normative da quota a 100 a quota 103 può risultare complicato, soprattutto per coloro che cercano di capire quali sono i requisiti di quota 100, quota 102 e quota 103 per l'accesso al pensionamento nell'anno 2023.

La prima cosa da sapere è che la normativa su quota 103 è contenuta nella Legge di Bilancio 2023, che ha inserito un art. 14.1 alla normativa che già prevedeva quota 100 e quota 102, che è il Decreto Legge n. 4/2019 convertito nella Legge n. 26/2019.

L'accesso anticipato alla pensione nell'anno 2023 può passare per il raggiungimento dei requisiti di quota 103, ma anche di quota 100 e quota 102.

Quindi va effettuata una valutazione tra età e anni contributi che tenga conto delle tre tipologie di accesso pensionistico.

Vediamo quali sono le norme di quota 100, di quota 102 e di quota 103, quali sono i requisiti e per quale misura di pensione anticipata può essere fatta domanda nell'anno 2023 o per quale misura si possono maturare i requisiti per la domanda anche nell'anno 2024.

Quota 100: requisiti e domanda nel 2023

Quota 100 è una normativa contenuta nell'art. 14 del Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 23 del 28 gennaio 2019), coordinato con la legge di conversione 28 marzo 2019, n. 26 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale – alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni

L'art. 14 tratta le "Disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi", appunto Quota 100 (che è appunto la somma di almeno 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi).

Dal 2019, fino al 31 dicembre 2021, quindi, è stato possibile accedere alla pensione anticipata con il sistema di Quota 100. Si tratta di una misura sperimentale che è stata poi dettagliata dalle circolari Inps n. 10 e 11 del 2019.

Quota 100, quale pensione anticipata, si aggiunge all'accesso alla pensione in maniera ordinaria, pensione di vecchiaia e pensione anticipata, ed alle forme di accesso pensionistico in maniera precoce.

Quota 100 è stata una misura opzionabile dagli interessati.

Ed è possibile, al raggiungimento dei requisiti di almeno 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi al 31 dicembre 2021, fare domanda anche nell'anno 2023.

Se tali requisiti si raggiungono nell'anno 2023, non sarà possibile fare domanda per quota 100, ma andrà valutato se si è in possesso dei requisiti per quota 102 o quota 103.

Quota 102: requisiti, validità e domanda

La misura quota 100 è cessata al 31 dicembre 2021, in termini di efficacia e raggiungimento dei requisiti (almeno 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi).

Nell'anno 2022 è stata introdotta dall'art. 1 comma 87 della Legge n. 234 del 2021, meglio conosciuta come Legge di Bilancio 2022, la normativa sulla quota 102.

Si tratta di un intervento normativo che ha modificato la normativa di quota 100 trasformandola in quota 1022.

Nell'anno 2022, quindi, sempre in via transitoria, è stato previsto il requisito di quota 102 consistente nel raggiungimento di:

  • un'anzianità contributiva di 38 anni, come quota 100,
  • ma un'età anagrafica minima elevata a 64 anni, quindi due anni di età anagrafica in più rispetto a quota 100.

Quindi quota 102 scatta al raggiungimento di almeno 64 anni di età anagrafica e almeno 38 anni di contributi.

Anche quota 102 è stata una misura opzionabile dagli interessati.

Ed è possibile, al raggiungimento dei requisiti di almeno 64 anni di età e almeno 38 anni di contributi alla data 31 dicembre 2022, fare domanda anche nell'anno 2023.

Anche in questo caso, se i requisiti per quota 102 si raggiungono nell'anno 2023, non sarà possibile fare domanda per quota 102, ma andrà valutato se si è in possesso dei requisiti per quota 103.

Quota 103: requisiti, novità e domanda

Così come quota 100 è stata una misura in vigore fino al 31 dicembre 2021, anche quota 102 è stata una misura in vigore fino al 31 dicembre 2022. Un biennio, quindi, di misure sperimentali, ma con requisiti crescenti. E quindi più difficili da raggiungere.

Nell'anno 2023 è stata introdotta un'altra misura sperimentale, quale è quota 103.

Quota 103 è una normativa prevista dall'art. 1, commi 283-285 della Legge 29 dicembre 2022, n. 187, meglio conosciuta come Legge di Bilancio 2023.

Questi commi non hanno modificato l'art. 14 del Decreto Legge n. 4/2019, ma hanno previsto un nuovo art. 14.1 che appunto contiene disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile. Il nome giuridico di quota 103 è pertanto questo.

In via sperimentale per il 2023, gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall'INPS, nonché alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, possono conseguire il diritto alla
pensione anticipata al raggiungimento di un'età anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di 41 anni, di seguito definita “pensione anticipata flessibile”.

Si tratta quindi di una misura con requisiti che vanno raggiunti entro il 31 dicembre 2023.

A livello di importo della pensione da quota 103, il trattamento di pensione anticipata viene riconosciuto dall'Inps entro un valore lordo mensile massimo non superiore a 5 volte il trattamento minimo (nell'anno 2023 pari a 2,818,70 euro) fino alla maturazione dei requisiti ordinari di accesso alla pensione, quindi per le mensilità di anticipo del pensionamento.

Questo con tutte le conseguenze del caso, in materia di calcolo di convenienza e penalizzazione per il papabile pensionato in quota 103, tenendo conto anche dell'incumulabilità con redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad accessione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.

Differenze tra quota 100, quota 102 e quota 103

Comparando le tre misure, quindi:

  • Quota 100 in vigore fino a 2021 prevedeva "almeno 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi" entro il 31 dicembre 2021;
  • Quota 102 in vigore nel 2022 prevedeva "almeno 64 anni di età e almeno 38 anni di contributi" entro il 31 dicembre 2022;
  • Quota 103 in vigore nel 2023 prevede "almeno 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi" entro il 31 dicembre 2022 ed entro il 31 dicembre 2023.

La normativa su quota 103, essendo un ritorno al requisito dell'età anagrafica come quello di quota 100, ossia almeno 62 anni di età, permette una doppia possibilità di maturazione prevista dai commi 4 e 5 dell'art. 14.1:

"4. Gli iscritti alle gestioni pensionistiche di cui al comma 1 che maturano entro il 31 dicembre 2022 i requisiti previsti al medesimo comma conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2023.

5. Gli iscritti alle gestioni pensionistiche di cui al comma 1 che maturano dal 1° gennaio 2023 i requisiti previsti al medesimo comma conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti stessi".

Possibilità di fare domanda di quota 102 e quota 103 nell'anno 2023, su requisiti maturati nel 2022. Quindi coloro che hanno raggiunto entro il 31 dicembre 2022, i 64 anni di età e almeno 38 anni di contributi, possono fare domanda per quota 102 anche nel 2023. Ma anche coloro che hanno raggiunto entro il 31 dicembre 2022, i 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi, possono fare domanda per quota 103 nel 2023, con requisiti maturati nel 2022.

Lo stesso diritto, ma solo per quota 103, è possibile per coloro che maturano i requisiti di almeno 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi nell'anno 2023. In questo caso, la decorrenza del trattamento pensionistico scatta trascorsi 3 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, ovviamente su domanda.

E' possibile fare domanda per quota 103 anche nell'anno 2024, sempre se i requisiti sono stati raggiunti entro il 31 dicembre 2023.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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