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La tredicesima mensilità nel CCNL Metalmeccanici Confimi spetta ad operai e impiegati a dicembre di ogni anno ed è calcolata sulla retribuzione globale di fatto.
Si tratta del contratto collettivo firmato da Confimi e Fim- Cisl, Uilm-Uil.
Tredicesima Metalmeccanici Confimi: quanto spetta
L'articolo 38 del CCNL Metalmeccanici Confimi disciplina la "Tredicesima mensilità":
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"L'azienda è tenuta a corrispondere per ciascun anno al lavoratore, in occasione della ricorrenza natalizia, una tredicesima mensilità d'importo ragguagliato all'intera retribuzione globale di fatto.
Per i cottimisti si intende riferita al guadagno medio dell'ultimo trimestre precedente il mese della corresponsione o di minor periodo per i nuovi cottimisti; in entrambi i casi ragguagliato a 173 ore".
Il riferimento alla retribuzione globale di fatto del lavoratore indica quale è la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo dell tredicesima, che è la retribuzione del lavoratore spettante nel mese di dicembre di ogni anno.
Quindi la tredicesima va calcolata con la retribuzione globale di fatto in atto nel mese di dicembre, anche se nei mesi precedenti sono avvenuti aumenti derivanti dalle tabelle retributive.
La retribuzione globale di fatto è la retribuzione lorda fissa e continuativa spettante al lavoratore, generalmente indicata nella parte alta della busta paga.
Tredicesima Metalmeccanici Confimi: entro quando va pagata
Il CCNL Metalmeccanici Confimi prevede all'articolo 38 che "La corresponsione deve avvenire, normalmente, alla vigilia di Natale".
Essendo la tredicesima una gratifica natalizia spettante ai lavoratori, il tempo massimo per erogarla è il 24 dicembre di ogni anno.
E' chiaro che è consigliabile che il datore di lavoro provveda quanto prima, per consentire al lavoratore e alla propria famiglia il pieno godimento della mensilità aggiuntiva in occasione delle festività natalizie.
Calcolo ratei tredicesima
Sempre l'articolo 38 del CCNL Metalmeccanici Confimi prevede che "Nel caso di inizio o di cessazione del rapporto di lavoro durante il corso dell'anno il lavoratore, ha diritto a tanti dodicesimi dell'ammontare della tredicesima mensilità quanti sono i mesi di anzianità di servizio presso l'azienda.
La frazione di mese superiore ai 15 giorni va considerata a questi effetti come mese intero. Il periodo di prova è considerato utile per il calcolo dei dodicesimi di cui sopra".
Si tratta della norma classica prevista da tutti i contratti collettivi che consente la maturazione di un rateo di tredicesima in caso di superamento dei quindici giorni di calendario di rapporto di lavoro.
Per esempio, un lavoratore assunto il 7 gennaio avrà diritto a 12 ratei su 12. Un lavoratore assunto il 18 gennaio, ad 11 ratei su 12 perché il rateo di gennaio non è maturato, perché l'assunzione è avvenuta il giorno 18 e fino al 31 gennaio sono meno di quindici giorni,
Tredicesima e assenze per malattia, infortunio e gravidanza
Una "Dichiarazione a verbale" prevede che "Ai soli fini dei rapporti con gli Enti previdenziali ed assicurativi e senza pregiudizio per la retribuzione contrattualmente dovuta ai lavoratori, le parti dichiarano che la quota di tredicesima mensilità e di eventuali altre retribuzioni differite, corrisposte al lavoratore per i periodi di sospensione della prestazione di lavoro relativi a malattia, infortunio non sul lavoro, gravidanza e puerperio è a carico dell'azienda esclusivamente ad integrazione della parte di tale quota indennizzata in forza di disposizioni legislative".
Sostanzialmente il lavoratore ha diritto ad una integrazione della retribuzione da parte dell'azienda in caso di assenza per malattia, infortunio non sul lavoro, gravidanza e puerperio, in modo che la tredicesima non si riduce in caso di prestazione erogata dall'Inps, per il tramite del datore di lavoro.
