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8 Febbraio 2024
11:00

Ticket licenziamento anno 2024: calcolo importo mensile, annuale e massimo

Il ticket di licenziamento è un contributo alla Naspi versato obbligatoriamente dal datore di lavoro all'Inps in caso di licenziamento ed in alcuni casi di dimissione del lavoratore, nonché risoluzione consensuale, sia in caso di indeterminato che di apprendistato. Il ticket di di licenziamento anno 2024 è pari a 52,97 euro mensili, 635,67 euro annui ed un massimo di 1.907,02 euro. Vediamo l'elenco completo dei casi in cui è dovuto il ticket di licenziamento.

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Ticket licenziamento anno 2024: calcolo importo mensile, annuale e massimo
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Ticket licenziamento anno 2024 calcolo importo mensile, annuale e massimo

Il ticket di licenziamento è contributo che finanzia la Naspi del lavoratore ed è generalmente dovuto sui licenziamenti da parte del datore di lavoro,  ma anche in alcuni casi di dimissione del lavoratore o risoluzione consensuale. Il ticket di di licenziamento anno 2024 è pari a 52,97 euro mensili, 635,67 euro annui ed un massimo di 1.907,02 euro.

E' questo l'ammontare del ticket di licenziamento che i datori di lavoro sono tenuti a pagare nei casi di licenziamento ed in tutti quei casi in cui il ticket è comunque dovuto, di cui vedremo l'elenco completo.

Il ticket di licenziamento va calcolato in base alla durata in mesi del rapporto di lavoro cessato.

In caso di licenziamento collettivo, il ticket di licenziamento viene raddoppiato o triplicato e va pagato per ogni lavoratori licenziato.

Vediamo gli importi del ticket di licenziamento nell'anno 2024 e negli anni precedenti.

Sommario

Ticket licenziamento importi 2024: mensile, annuo e massimo

In base alla circolare Inps n. 25 del 29 gennaio 2024, l’importo massimo mensile della Naspi, per la quale non opera la riduzione di cui all’articolo 26 della legge n. 41/1986, non può in ogni caso superare, per il 2024, 1.550,42 euro.

Il Ticket licenziamento ai sensi dell'art. 2 della Legge 92 del 2012 è pari al 41% del massimale Naspi.

E' possibile quindi determinare l'importo del Ticket di licenziamento su base annuale, calcolato proprio nella misura del 41 del massimale Naspi.

Di conseguenza è possibile calcolare il ticket di licenziamento mensile e l'importo massimo, tenendo conto che la norma prevede che il ticket licenziamento annuale è dovuto per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. E quindi per i rapporti di lavoro di durata superiore a tre anni, è dovuto il ticket massimo calcolato su tre anni, ossia 36 mesi del ticket di licenziamento mensile.

Ecco il calcolo del ticket di licenziamento per i licenziamenti individuali nell'anno 2024:

Calcolo Ticket licenziamento annuale e massimo 2024
Massimale mensile Naspi 1.550,42 €
Ticket licenziamento annuale (41% del massimale Naspi) 635,67 €
Ticket licenziamento mensile 52,97 €
Ticket licenziamento massimo (36 mesi o 3 anni) 1.907,02 €

Ma cosa succede se il rapporto è durato 6 mesi? oppure 14 mesi? o due anni e mezzo?

Per i periodi di lavoro inferiori all’anno il contributo deve essere determinato in proporzione al numero dei mesi di durata del rapporto di lavoro.

Si considerano mesi interi quelli in cui la prestazione lavorativa si sia protratta per almeno 15 giorni di calendario.

Alla luce di quanto sopra descritto, vediamo la tabella con il ticket di licenziamento da pagare in base alla durata in mesi del rapporto di lavoro cessato nell'anno 2024, tenendo conto che oltre 36 mesi di rapporto è dovuto il ticket di licenziamento massimo:

Mesi e anni di durata del rapporto di lavoro Ticket licenziamento anno 2024
1 52,97 €
2 105,94 €
3 158,92 €
4 211,89 €
5 264,86 €
6 317,83 €
7 370,81 €
8 423,78 €
9 476,75 €
10 529,72 €
11 582,70 €
12 635,67 €
13 688,64 €
14 741,62 €
15 794,59 €
16 847,56 €
17 900,53 €
18 953,50 €
19 1.006,48 €
20 1.059,45 €
21 1.112,42 €
22 1.165,39 €
23 1.218,37 €
24 1.271,34 €
25 1.324,31 €
26 1.377,28 €
27 1.430,26 €
28 1.483,23 €
29 1.536,20 €
30 1.589,17 €
31 1.642,15 €
32 1.695,12 €
33 1.748,09 €
34 1.801,06 €
35 1.854,04 €
36 1.907,01 €

Oltre 36 mesi di rapporto è dovuto, dal datore di lavoro, per i rapporti di lavoro cessati nell'anno 2024, il ticket di licenziamento massimo di 1.907,01 euro.

Ticket licenziamento: cosa è e come funziona

Il Ticket di licenziamento è stato introdotto dall'articolo 2 della Legge n. 92 del 2012, in particolare dal comma 31 al comma 35.

Ticket licenziamento massimo per 3 anni

Il comma 31 prevede che "Nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per le causali che, indipendentemente dal requisito contributivo, darebbero diritto alla NaSpI,…, è dovuta, a carico del datore di lavoro, una somma pari al 41 per cento del massimale mensile di NaSpI per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni".

Quindi il ticket licenziamento è un una somma dovuta calcolata sul massimale Naspi di ogni anno e per ogni 12 mesi di anzianità aziendale del lavoratore negli ultimi tre anni. E' per questo che per i rapporti oltre i 3 anni, il ticket di licenziamento massimo è sempre calcolato su tre anni, anche se il rapporto è durato di più.

Il ticket licenziamento, come vedremo, viene anche definito come un contributo che finanzia la Naspi del lavoratore.

Ticket licenziamento e contratto a tempo determinato

Lo stesso comma 31 prevede che "Nel computo dell’anzianità aziendale sono compresi i periodi di lavoro con contratto diverso da quello a tempo indeterminato, se il rapporto è proseguito senza soluzione di continuità o se comunque si è dato luogo alla restituzione di cui al comma 30″.

Quest'ultima restituzione riguarda il contributo addizionale dovuto sui contratti a tempo determinato.

Nella sostanza, a livello di computo e calcolo, è dovuto il ticket licenziamento anche sui periodi a tempo determinato in caso di trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro.

Non è dovuto il ticket di licenziamento sui rapporti di lavoro a tempo determinato alla scadenza del termine, per il semplice motivo che il ticket di licenziamento è dovuto sui contratti a tempo indeterminato e comunque, come vedremo, sui licenziamenti, non sui rapporti cessati per scadenza naturale del contratto.

Ticket licenziamento e contratto di apprendistato

Il comma 32 dell'art. 2 della Legge n. 92 del 2012 stabilisce che "Il contributo di cui al comma 31 è dovuto anche per le interruzioni dei rapporti di apprendistato diverse dalle dimissioni o dal recesso del lavoratore, ivi incluso il recesso del datore di lavoro ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera m), del testo unico dell’apprendistato, di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167".

Quindi è dovuto il ticket di licenziamento in tutti i casi in cui il contratto di apprendistato cessa per volontà del datore di lavoro.

Ticket licenziamento: quando è dovuto

La domanda sorge spontanea, ma il ticket di licenziamento è dovuto per qualsiasi cessazione del rapporto di lavoro? anche durante il periodo di prova? anche part-time? o tempo determinato?

E quali sono i casi in cui non è dovuto il ticket di licenziamento all'Inps?

Il comma 34 dell'art. 2 della Legge n. 92 del 2023 stabilisce che "A decorrere dal 1º gennaio 2013, il contributo di cui al comma 31 non e’ dovuto nei seguenti casi:

a) licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali che garantiscano la continuità occupazionale prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale;

b) interruzione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel settore delle costruzioni edili, per completamento delle attività e chiusura del cantiere".

Vediamo tutti i vari casi e quando il ticket è dovuto.

Ticket e licenziamento del datore di lavoro

Ecco tutti i casi in cui il recesso del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro obbliga quest'ultimo al versamento del ticket di licenziamento. E quando il datore di lavoro non deve versare all'Inps il ticket di licenziamento stesso.

Tipologia di risoluzione da rapporto a tempo indeterminato Ticket dovuto
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo SI ticket dovuto
Licenziamento per giustificato motivo soggettivo imputabile al lavoratore SI ticket dovuto
Licenziamento per giusta causa imputabile al lavoratore SI ticket dovuto
Licenziamento durante o al termine del periodo di prova SI ticket dovuto
Licenziamento per superamento del periodo di comporto di malattia SI ticket dovuto
Licenziamento lavoratore intermittente (esclusivamente per i giorni lavorati che concorrono al computo dell’anzianità aziendale) SI ticket dovuto
Licenziamento del personale domestico NO ticket non dovuto
Licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali che garantiscano la continuità occupazionale prevista dal CCNL NO ticket non dovuto
Recesso, del datore di lavoro, dal rapporto di apprendistato al termine del periodo formativo SI ticket dovuto

Ticket licenziamento in caso di dimissioni del lavoratore

Ci sono dei casi in cui il ticket di licenziamento è dovuto dal datore di lavoro anche se il recesso dal rapporto di lavoro è avvenuto per volontà del lavoratore attraverso la formalizzazione di un dimissione.

Tipologia di risoluzione da rapporto a tempo indeterminato Ticket dovuto
Dimissioni volontarie del lavoratore NO ticket non dovuto
Dimissioni per giusta causa del lavoratore SI ticket dovuto
Dimissioni nel periodo tutelato per maternità SI ticket dovuto
Dimissioni del lavoratore padre che ha fruito del congedo obbligatorio o alternativo (artt. 27bis e 28 D.L.vo n. 151/2001). SI ticket dovuto

Ticket licenziamento in caso di risoluzione consensuale

Ci sono poi dei casi in cui le parti, datore di lavoro e lavoratore, raggiungono una risoluzione consensuale.

In alcuni casi il ticket di licenziamento è dovuto dal datore di lavoro.

Tipologia di risoluzione da rapporto a tempo indeterminato Ticket dovuto
Risoluzione consensuale dinanzi la Commissione di conciliazione ITL (articolo 410 c.p.c.) NO ticket non dovuto
Risoluzione consensuale in sede sindacale (articolo 411 c.p.c.) NO ticket non dovuto
Risoluzione consensuale a seguito di Conciliazione obbligatoria per giustificato motivo oggettivo (GMO) presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro (per aziende in tutela reale – articolo 18 Legge 300/70). Non si applica nei confronti dei rapporti a tempo indeterminato a Tutele Crescenti SI ticket dovuto
Risoluzione consensuale prevista in sede cd. “protetta” (esempio presso l'organizzazione sindacale), dovuta al rifiuto del lavoratore al trasferimento oltre 50 Km (o 80 minuti con i mezzi di trasporto pubblico) dalla sua residenza SI ticket dovuto
Licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali che garantiscano la continuità occupazionale prevista dal CCNL NO ticket non dovuto
Interruzione di rapporto a tempo indeterminato nel settore delle costruzioni edili per completamento delle attività e chiusura del cantiere NO ticket non dovuto
Cessazione dell’attività di impresa SI ticket dovuto
Decesso del lavoratore NO ticket non dovuto
Le società in liquidazione giudiziale o in amministrazione straordinaria destinatarie negli anni 2022 e 2023 di provvedimenti di CIGS, e limitatamente ai lavoratori ammessi all’integrazione salariale. NO ticket non dovuto

Ticket licenziamento in altri casi di cessazione del rapporto di lavoro

Vediamo infine alcuni casi diversi dal licenziamento, dalla dimissione o dalla risoluzione consensuale.

Tipologia di risoluzione da rapporto a tempo indeterminato Ticket dovuto
Interruzione di rapporto a tempo indeterminato nel settore delle costruzioni edili per completamento delle attività e chiusura del cantiere NO ticket non dovuto
Cessazione dell’attività di impresa SI ticket dovuto
Decesso del lavoratore NO ticket non dovuto

Ticket licenziamento collettivo: maggiorato due o tre volte

Il comma 35 dell'art. 2 della legge n. 92 del 2012 stabilisce che "A decorrere dal 1° gennaio 2017, nei casi di licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale di cui all’articolo 4, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223, non abbia formato oggetto di accordo sindacale, il contributo di cui al comma 31 del presente articolo è moltiplicato per tre volte".

Mentre il comma 137 dell'art. 1 della Legge n. 205 del 2017 stabilisce che "A decorrere dal 1º gennaio 2018, per ciascun licenziamento effettuato nell'ambito di un licenziamento collettivo da parte di un datore di lavoro tenuto alla contribuzione per il finanziamento dell'integrazione salariale straordinaria, ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, l'aliquota percentuale di cui all'articolo 2, comma 31, della legge 28 giugno 2012, n. 92, è innalzata all'82 per cento. Sono fatti salvi i licenziamenti effettuati a seguito di procedure di licenziamento collettivo avviate, ai sensi dell'articolo 4 della legge 23 luglio 1991, n. 223, entro il 20 ottobre 2017″.

Quindi il ticket di licenziamento in quest'ultimo caso è maggiorato di due volte.

Ecco il ticket di licenziamento collettivo (82% anziché il 41%, quindi raddoppiato) per l'anno 2024:

Calcolo Ticket licenziamento annuale e massimo
Massimale mensile Naspi 1,550.42 €
Ticket licenziamento collettivo annuale (82% del massimale Naspi) 1,271.34 €
Ticket licenziamento collettivo mensile 105.95 €
Ticket licenziamento collettivo massimo (36 mesi o 3 anni) 3,814.03 €

Si tratta quindi di ticket di licenziamento molto elevati, dovuti per ogni lavoratore licenziato.

Ecco il ticket licenziamento nei casi di licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale di cui all’articolo 4, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223, non abbia formato oggetto di accordo sindacale (41% moltiplicato per 3 volte), per l'anno 2024:

Calcolo Ticket licenziamento annuale e massimo
Massimale mensile Naspi 1,550.42 €
Ticket licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale (articolo 4,comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223), non abbia formato oggetto di accordo sindacale (importo annuale 41% x 3) 1,907.02 €
Ticket licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale (articolo 4,comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223), non abbia formato oggetto di accordo sindacale (importo mensile) 82.91 €
Ticket licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale (articolo 4,comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223), non abbia formato oggetto di accordo sindacale (importo massimo 36 mesi o 3 anni) 5,721.05 €

Si tratta quindi di ticket di licenziamento molto elevati, dovuti per ogni lavoratore licenziato.

Ticket licenziamento importi anni precedenti

Vediamo ora i calcoli dei ticket di licenziamento negli anni precedenti, calcolati in base al valore annuale del massimale Naspi comunicato dall'Inps.

Ticket licenziamento importi 2023: mensile, annuo e massimo

Ecco il calcolo del ticket di licenziamento per i licenziamenti individuali nell'anno 2023:

Calcolo Ticket licenziamento annuale e massimo
Massimale mensile Naspi 1.470,98 €
Ticket licenziamento annuale (41% del massimale Naspi) 603,10 €
Ticket licenziamento mensile 50,26 €
Ticket licenziamento massimo (36 mesi o 3 anni) 1.809.30 €

Ecco la tabella con il ticket di licenziamento da pagare in base alla durata in mesi del rapporto di lavoro cessato nell'anno 2023, tenendo conto che oltre 36 mesi di rapporto è dovuto il ticket di licenziamento massimo:

Mesi e anni di durata del rapporto di lavoro Ticket licenziamento anno 2023
1 50,26 €
2 100,52 €
3 150,78 €
4 201,03 €
5 251,29 €
6 301,55 €
7 351,81 €
8 402,07 €
9 452,32 €
10 502,58 €
11 552,84 €
12 603,10 €
13 653,36 €
14 703,62 €
15 753,88 €
16 804,13 €
17 854,39 €
18 904,65 €
19 954,91 €
20 1.005,17 €
21 1.055,42 €
22 1.105,68 €
23 1.155,94 €
24 1.206,20 €
25 1.256,46 €
26 1.306,72 €
27 1.356,97 €
28 1.407,23 €
29 1.457,49 €
30 1.507,75 €
31 1.558,01 €
32 1.608,27 €
33 1.658,53 €
34 1.708,78 €
35 1.759,04 €
36 1.809,30 €

Nei casi di licenziamenti collettivi gli importi vanno maggiorati di 2 o 3 volte a seconda dei casi.

Ticket licenziamento importi 2022: mensile, annuo e massimo

Ecco il calcolo del ticket di licenziamento per i licenziamenti individuali nell'anno 2022:

Calcolo Ticket licenziamento annuale e massimo
Massimale mensile Naspi 1.360,78 €
Ticket licenziamento annuale (41% del massimale Naspi) 557,92 €
Ticket licenziamento mensile 46,49 €
Ticket licenziamento massimo (36 mesi o 3 anni) 1.673,76 €

Ecco la tabella con il ticket di licenziamento da pagare in base alla durata in mesi del rapporto di lavoro cessato nell'anno 2022, tenendo conto che oltre 36 mesi di rapporto è dovuto il ticket di licenziamento massimo:

Mesi e anni di durata del rapporto di lavoro Ticket licenziamento anno 2022
1 46,49 €
2 92,99 €
3 139,48 €
4 185,97 €
5 232,47 €
6 278,96 €
7 325,45 €
8 371,95 €
9 418,44 €
10 464,93 €
11 511,43 €
12 557,92 €
13 604,41 €
14 650,91 €
15 697,40 €
16 743,89 €
17 790,39 €
18 836,88 €
19 883,37 €
20 929,87 €
21 976,36 €
22 1.022,85 €
23 1.069,35 €
24 1.115,84 €
25 1.162,33 €
26 1.208,83 €
27 1.255,32 €
28 1.301,81 €
29 1.348,31 €
30 1.394,80 €
31 1.441,29 €
32 1.487,79 €
33 1.534,28 €
34 1.580,77 €
35 1.627,27 €
36 1.673,76 €

Nei casi di licenziamenti collettivi gli importi vanno maggiorati di 2 o 3 volte a seconda dei casi.

Ticket licenziamento importi 2021: mensile, annuo e massimo

Ecco il calcolo del ticket di licenziamento per i licenziamenti individuali nell'anno 2021:

Calcolo Ticket licenziamento annuale e massimo
Massimale mensile Naspi 1,335.39 €
Ticket licenziamento annuale (41% del massimale Naspi) 547.51 €
Ticket licenziamento mensile 45.63 €
Ticket licenziamento massimo (36 mesi o 3 anni) 1,642.53 €

Ecco la tabella con il ticket di licenziamento da pagare in base alla durata in mesi del rapporto di lavoro cessato nell'anno 2022, tenendo conto che oltre 36 mesi di rapporto è dovuto il ticket di licenziamento massimo:

Mesi e anni di durata del rapporto di lavoro Ticket licenziamento anno 2021
1 45,63 €
2 91,25 €
3 136,88 €
4 182,50 €
5 228,13 €
6 273,75 €
7 319,38 €
8 365,01 €
9 410,63 €
10 456,26 €
11 501,88 €
12 547,51 €
13 593,14 €
14 638,76 €
15 684,39 €
16 730,01 €
17 775,64 €
18 821,26 €
19 866,89 €
20 912,52 €
21 958,14 €
22 1.003,77 €
23 1.049,39 €
24 1.095,02 €
25 1.140,65 €
26 1.186,27 €
27 1.231,90 €
28 1.277,52 €
29 1.323,15 €
30 1.368,78 €
31 1.414,40 €
32 1.460,03 €
33 1.505,65 €
34 1.551,28 €
35 1.596,90 €
36 1.642,53 €

Nei casi di licenziamenti collettivi gli importi vanno maggiorati di 2 o 3 volte a seconda dei casi.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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