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17 Marzo 2024
17:00

Spese osteopatia detraibili al 19% nel 730/2024, osteopata no

La detrazione Irpef del 19% spetta sulle spese di osteopatia rese da iscritti nell'elenco delle professioni sanitarie riconosciute (come i medici, i fisioterapisti e le Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione). Non spetta la detrazione fiscale per spese sanitarie sulle prestazioni rese da un osteopata. Vediamo come dichiarare nel 730 e nel Modello Redditi Persone Fisiche 2024, le spese di osteopatia detraibili sostenute nell'anno 2023.

Spese osteopatia detraibili al 19% nel 730/2024, osteopata no
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Spese osteopatia detraibili al 19% nel 730, osteopata no

Le spese per osteopatia sono detraibili se le prestazioni sono rese da iscritti alle professioni sanitarie riconosciute, come ad esempio un medico o un fisioterapista.

Spetta quindi la detrazione Irpef del 19% come spese sanitarie solo sulle spese sostenute per osteopatia ma non con la prestazione resa da un osteopata.

Quindi occorre distinguere tra osteopata e spese di osteopatia.

L'osteopata non rientra tra le professioni sanitarie riconosciute, quindi per il contribuente le spese sostenute per prestazioni rese da un osteopata non sono detraibili ai fini Irpef.

Le prestazioni di osteopatia, riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, sono detraibili se rese da iscritti a dette professioni sanitarie, lo stabilisce la circolare 21.05.2014 n. 11/E, risposta 2.1, che vedremo in seguito.

Spese osteopatia: ecco i professionisti che danno diritto alla detrazione del 19%

Le professioni sanitarie riconosciute sono stabilite dal Ministero della Salute.

Nell'elenco pubblicato vi rientrano i Medici chirurghi e Odontoiatri, Veterinari, Farmacisti, Psicologi, Chimici e Fisici, Biologi, Professioni infermieristiche, Ostetriche, Fisioterapisti, Tecnici sanitari di Radiologia medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione.

Secondo il D.M. 29 marzo 2001, nella fattispecie: «professioni sanitarie riabilitative» sono incluse le seguenti figure professionali:

  1. podologo;
  2. fisioterapista;
  3. logopedista;
  4. ortottista – assistente di oftalmologia;
  5. terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva;
  6. tecnico della riabilitazione psichiatrica;
  7. terapista occupazionale;
  8. educatore professionale.

Le prestazioni di osteopatia rese da medici o da uno dei professionisti elencati danno diritto alla detrazione sulle spese di osteopatia.

Come funziona la detrazione Irpef per l'osteopatia

Tra le spese sanitarie detraibili ai sensi dell'art. 15, comma 1, lettera c) del TUIR vi sono anche le "Prestazioni mediche specialistiche, spese di assistenza specifica e analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie".

Le spese per prestazioni specialistiche si riferiscono alle prestazioni rese da un medico specialista nella particolare branca cui attiene la specializzazione (Circolare 23.04.1981 n. 14, parte seconda).

In generale, non tutte le prestazioni rese da un medico o sotto la sua supervisione sono ammesse alla detrazione, ma solo quelle di natura sanitaria, rispondenti a trattamenti sanitari qualificati che, in quanto finalizzati alla cura di una patologia, devono essere effettuati da medici o da personale abilitato dalle autorità competenti in materia sanitaria.

Per il riconoscimento della detrazione, la prestazione resa deve risultare dalla descrizione riportata nella fattura, così da escludere la detrazione per le prestazioni meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario.

Sono da ricomprendere tra le spese specialistiche detraibili gli esami e le terapie, se eseguite in centri a ciò autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista, tra cui l'osteopatia. Ma non le prestazioni rese da un osteopata.

Le prestazioni di osteopatia, riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, sono detraibili se rese da iscritti a dette professioni sanitarie, lo ha stabilito la Circolare 21.05.2014 n. 11/E, risposta 2.1. Ecco il testo della circolare:

Domanda: Si chiede se siano detraibili come spese mediche gli importi pagati per le prestazioni rese dall’osteopata.

Risposta: Il Ministero della Salute, interpellato al riguardo, ha precisato che a tutt’oggi la figura dell’osteopata non è annoverabile fra le figure sanitarie riconosciute, il cui elenco è disponibile sul sito istituzionale del Ministero stesso.

Il predetto Dicastero ha precisato, altresì, che, in attesa di un eventuale riconoscimento normativo, le attività che in altri Paesi sono svolte dall’osteopata afferiscono in Italia alle professioni sanitarie.

In considerazione del parere fornito dal Ministero della Salute, si ritiene che:

  • le prestazioni rese dagli osteopati non consentano la fruizione della detrazione di cui all’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR,
  • e che le spese per prestazioni di osteopatia, riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, sono detraibili se rese da iscritti a dette professioni sanitarie.

E tra i professionisti delle professioni sanitarie non ci sono gli osteopati.

A chi spetta la detrazione per l'osteopatia

I contribuenti che possono beneficiare della detrazione per spese sanitarie, tra le quali possono rientrare anche le spese di osteopatia rese da professionisti del settore sanitario, sono tutti coloro che hanno un reddito imponibile Irpef ed una imposta Irpef lorda da pagare.

Quindi spetta ai contribuenti titolari di un reddito imponibile Irpef, quindi ai lavoratori dipendenti, autonomi, ai pensionati e a tutti coloro che hanno un reddito imponibile Irpef nell'anno d'imposta.

Quanto spetta

La detrazione per le spese di osteopatia spetta nella misura del 19% come spese sanitarie detraibili.

Va considerato che esiste una franchigia di 129,11 euro sulle spese sanitarie detraibili, quindi è possibile beneficiare della detrazione d'imposta Irpef del 19% sulle spese oltre tale soglia.

Pagamento spese osteopatia detraibili

Dall’anno d’imposta 2020, la detrazione per le spese mediche specialistiche, per le spese di assistenza specifica e analisi, per le indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni e per le terapie spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento “tracciabili”, fatta eccezione per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al SSN.

Quindi le spese di osteopatia presso strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale possono essere pagate anche in contanti.

Quali documenti occorrono per la detrazione per osteopatia

Lo stabilisce l'Agenzia delle Entrate. Occorrono i seguenti documenti:

  • Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dallo specialista;
  • Ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del SSN;
  • Se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio.
  • In mancanza di tale documentazione: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati

Spese osteopatia: come si dichiarano nel 730/2024

Le spese per osteopatia detraibili vanno dichiarate nel rigo E1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello 730/2024.

Le spese per osteopatia rientrano nelle spese sanitarie detraibili, quindi vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiate nel rigo E1.

Bisogna tener conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19%, su tutte le spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023, per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute, compreso le spese di fisioterapia.

Spese osteopatia: come si dichiarano nel modello Redditi PF/2024

Analogamente, in caso di modello Redditi, nel Rigo RP1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello Redditi Persone Fisiche 2024.

Anche in questo caso, rientrando nelle spese sanitarie detraibili, vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiate nel rigo RP1.

Anche in questo caso, bisogna tener conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19% per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute, compreso le spese per osteopatia.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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