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22 Maggio 2024
11:00

Estratto conto contributivo: come consultarlo e verificare i contributi

L’estratto conto contributivo previdenziale è un documento fondamentale rilasciato dall’INPS e consente di verificare la correttezza dei contributi versati.

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Estratto conto contributivo: come consultarlo e verificare i contributi
Dottoressa in Giurisprudenza
Come consultare l'estratto contributivo

L’INPS mette a disposizione dei lavoratori l’estratto contributivo/previdenziale con cui è possibile verificare tutti i contributi previdenziali versati da un lavoratore nel corso della sua carriera lavorativa.

Si tratta di un documento che tiene traccia dei versamenti effettuati dal datore di lavoro all’INPS oppure accantonati dal lavoratore autonomo o dipendente e che permette di  calcolare la pensione futura e altre finalità previdenziali.

L’estratto contributivo è accessibile online collegandosi al sito ufficiale INPS, recandosi a un patronato oppure rivolgendosi agli intermediari dell’Istituto previdenziale.

Cos’è e come funziona l’estratto contributivo

L’estratto conto contributivo previdenziale è un documento fondamentale rilasciato dall’INPS e consente di verificare la correttezza dei contributi versati.

Il documento ha lo scopo di riepilogare i contributi in base alle diverse gestioni pensionistiche cui si risulta essere iscritti, includendo anche i periodi di contribuzione figurativa, che sono i contributi accreditati per determinati periodi in cui non si è lavorato (come in caso di maternità, servizio militare, disoccupazione, ecc.).

L’estratto conto si dimostra particolarmente utile per:

  • calcolare la pensione, poiché l’INPS utilizza i dati dei contributi versati per determinare l'importo della pensione;
  • simulare la pensione, grazie al servizio online "La mia pensione futura" attraverso cui i lavoratori possono simulare l'importo della pensione che riceveranno al momento del pensionamento, in base ai contributi versati e alle regole vigenti;
  • certificare i contributi in caso di richieste di prestazioni previdenziali, come la pensione di vecchiaia, di invalidità, ecc.

Controllare periodicamente l'estratto contributivo aiuta a rilevare eventuali errori o omissioni nei contributi versati, che potrebbero influenzare il diritto e l'importo della pensione futura.

Il documento dell’estratto contributivo ha la forma di una tabella e riporta, oltre ai dati anagrafici del lavoratore, i contributi divisi secondo il periodo di riferimento, il datore di lavoro, la tipologia e li esprime  in giorni, settimane o mesi, utili per il diritto e per il calcolo della pensione.

Verificare l’estratto contributivo è particolarmente importante perché è possibile di correggere tempestivamente eventuali discrepanze, evitando problemi al momento della richiesta della pensione.

Conoscere l'ammontare dei contributi versati e stimare la pensione futura permette ai lavoratori di pianificare meglio il proprio futuro finanziario.

Chi può accedere all’estratto contributivo previdenziale

L’estratto conto contributivo previdenziale si rivolge a tutti gli iscritti INPS, come nel caso di lavoratori dipendenti, autonomi o iscritti alla gestione separata.

E’ importante ricordare che l'Estratto conto certificativo ha valore legale e attesta analiticamente la posizione contributiva dei lavoratori.

A seconda della gestione alla quale il lavoratore risulta iscritto, l’estratto prende il nome di:

  • Estratto conto previdenziale, relativo ai lavoratori della P.A. e ai lavoratori privati che hanno avuto esperienza nel pubblico impiego;
  • Estratto conto contributivo, ovvero concernente i dipendenti privati;
  • Estratto conto certificativo ECOCERT ed ECOMAR rivolto al lavoratore del settore privato o del settore pubblico.

Come puoi ottenere l'estratto contributivo INPS

I lavoratori possono accedere al proprio estratto contributivo tramite il sito web dell'INPS.

Per farlo, è necessario avere un'identità digitale come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta effettuato l'accesso al portale INPS, il lavoratore può consultare il proprio estratto contributivo.

Il documento viene aggiornato periodicamente e mostra i contributi versati per ogni periodo di lavoro.

Dove trovare l'estratto contributivo

L’estratto contributivo INPS si trova alla voce “Fascicolo previdenziale” > “Consultazione estratto conto unificato”.

Come richiedere l'estratto contributivo

Una volta completato il percorso, il documento dell’estratto contributivo può essere semplicemente salvato e scaricato in PDF.

All’occorrenza il documento potrà essere stampato, qualora fosse necessario avere con sè una copia cartacea.

Come ottenere l'estratto contributivo INPS senza SPID? E’ possibile contattare telefonicamente INPS componendo il numero 803.164 oppure 06.164.164.

Come si consulta l’estratto contributivo: istruzioni

È importante verificare che tutti i contributi siano stati correttamente registrati. In caso di discrepanze o contributi mancanti, il lavoratore può richiedere una rettifica all'INPS presentando la documentazione necessaria (come buste paga, certificati di servizio, ecc.).

Ecco tutto quello che occorre sapere per consultare l’estratto contributivo.

I costi

Consultare l’estratto contributivo in autonomia dal portale online INPS è un servizio gratuito, per il quale il lavoratore non deve sostenere alcun costo.

Diversamente, qualora scegliesse di rivolgersi a un CAF o Patronato il contributo consta del supporto e dell’invio della procedura.

Le tempistiche

Di prassi, l’elaborazione della pratica dell’estratto contributivo può impiegare fino a 1 giorno lavorativo prima di essere consegnato.

Per segnalare eventuali malfunzionamenti è consigliabile rivolgersi all’indirizzo dc.entrate@postacert.inps.gov.it o al numero di telefono 06.5905.

Dopo quanto tempo si aggiorna l’estratto contributivo previdenziale?

L’estratto conto contributivo non è aggiornato in tempo reale e infatti il documento potrebbe non avere traccia delle informazioni relative ai 2 mesi precedenti alla richiesta.

Si tratta di una tempistica assolutamente normale e per la quale è necessario aspettare i tempi di lavorazione che consentiranno al sistema di aggiornarsi (solitamente entro i 2 mesi successivi).

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Intelligence istituzionale e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea. Nel corso degli anni ho preso parte a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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