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20 Marzo 2024
9:00

Detrazione spese terapista della riabilitazione: ecco quando spetta nel 730/2024

Le spese per il terapista della riabilitazione sono detraibili come spese sanitarie nella misura del 19% ma in presenza di determinati requisiti professionali del terapista che deve attestare nella ricevuta o fattura. Vediamo come funziona la detrazione per spese per il terapista della riabilitazione, quali documenti occorrono e come si dichiara nel modello 730/2024 o nel modello Redditi PF 2024.

Detrazione spese terapista della riabilitazione: ecco quando spetta nel 730/2024
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Detrazione spese terapista della riabilitazione ecco quando spetta nel 730

Le spese per il terapista della riabilitazione sono detraibili come spese sanitarie nella misura del 19% ma in presenza di determinati requisiti professionali del terapista.

Deve possedere un titolo che lo fa rientrare tra i professionisti sanitari riconosciuti dal Ministero della Salute.

Questa condizione viene dichiarata dal terapista della riabilitazione nel documento (ricevuta o fattura) che certifica la spesa detraibile per la terapia della riabilitazione.

Vediamo come funziona la detrazione per spese per il terapista della riabilitazione, quali documenti occorrono e come si dichiara nel modello 730/2024 o nel modello Redditi PF 2024, relativamente alle spese sostenute nell'anno d'imposta 2023.

Requisiti per detrazione per terapista della riabilitazione

L'Agenzia delle Entrate ha chiarito in varie circolari, come la circolare n. 14/E del 2023, che "relativamente alle prestazioni dei terapisti della riabilitazione, la detrazione spetta solo se resa da soggetti che hanno conseguito il diploma o l’attestato entro il 17 marzo 1999 (entrata in vigore della legge 26 febbraio 1999, n. 42), in quanto tali titoli sono da considerarsi equipollenti ai titoli universitari di fisioterapista, logopedista, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e terapista occupazionale e pertanto il terapista rientra tra le professioni sanitarie (parere del Ministero della salute del 6 marzo 2018).

La detrazione spetta a condizione che, oltre alla descrizione della figura professionale e della prestazione resa, sia attestato il possesso del titolo a tale data".

Quindi la condizione principale affinché il contribuente possa detrarre le spese del terapista della riabilitazione è che si accerti che il professionista rientri tra i terapisti della riabilitazione equiparati ad una delle professioni sanitarie previste dalla Legge e dal Ministero della Salute.

Ad attestare tale condizione è il terapista della riabilitazione.

Documentazione per ottenere la detrazione

Infatti la circolare n. 14/E 2023 chiarisce che per le "Prestazioni rese dal massofisioterapista e dal terapista della riabilitazione", il contribuente può beneficiare della detrazione per spese sanitarie nella misura del 19% della spesa sostenuta se è in possesso della seguente documentazione:

  • Ricevuta fiscale o fattura della spesa sostenuta con indicazione della prestazione resa e dell’attestazione del possesso del diploma di massofisioterapista con formazione triennale oppure del diploma di formazione biennale e che il titolo è equivalente alla laurea di fisioterapista, conseguito entro il 17 marzo 1999;
  • Ricevuta fiscale o fattura della spesa sostenuta con indicazione della prestazione resa e dell’attestazione del possesso del diploma o dell’attestato di terapista della riabilitazione conseguito entro il 17 marzo 1999;
  • Ricevuta fiscale o fattura della spesa sostenuta con attestazione del possesso del diploma di massofisioterapista conseguito dopo il 17 marzo 1999 e indicazione della data della delibera di iscrizione formale negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, o della data di presentazione della relativa domanda di iscrizione per le iscrizioni successive al 30 giugno 2020, nonché indicazione della prestazione resa;
  • Per le iscrizioni dei massofisioterapisti negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, successive al 30 giugno 2020, copia della domanda di iscrizione, con attestazione di ricevimento, se indicata nella ricevuta fiscale o rilevante ai fini della detrazione e successiva copia del diploma o dell’attestato stesso o della ricevuta di iscrizione ai predetti elenchi;
  • La data del conseguimento del diploma o dell’attestato nonché quella di iscrizione negli elenchi speciali se non è indicata nel documento di spesa può essere documentata dalla copia del diploma o dell’attestato stesso o dalla ricevuta di iscrizione ai predetti elenchi;
  • Se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
  • In mancanza di tale documentazione, l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio.

Quindi da un lato occorre che nella ricevuta fiscale o nella fattura il professionista terapista della riabilitazione dichiari il possesso dell'abilitazione abilitante alla detrazione fiscale e dall'altro lato è necessario il pagamento tracciabile della prestazione o in ogni caso che il pagamento rientri nelle condizioni poste dall'Agenzia delle Entrate.

A chi spetta la detrazione per terapista della riabilitazione

La detrazione per spese per terapista della riabilitazione è la detrazione per spese sanitarie, nel senso che la spesa va dichiarata tra le spese sanitarie detraibili, così come ad esempio gli scontrini fiscali dei farmaci comprati in farmacia.

La detrazione spetta a tutti i contribuenti che hanno un reddito imponibile Irpef e quindi possono godere delle detrazioni fiscali che riducono l'imposta Irpef lorda da pagare.

Quindi spetta ai lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e tutti i titolari di reddito che ovviamente sostengono nell'anno d'imposta delle spese per il terapista della riabilitazione per sé o per familiari a carico.

Quanto spetta al contribuente

Spetta una detrazione del 19% della spesa sostenuta, essendo la spesa per il terapista della riabilitazione detraibile tra le spese sanitari detraibili ai sensi dell'art. 15 del TUIR.

Ll'art. 15, comma 1, lettera c) del TUIR prevede una franchigia di 129,11 euro, quindi è possibile beneficiare della detrazione d'imposta Irpef del 19% sulle spese sanitarie, complessivamente considerate, oltre tale soglia.

Quindi il contribuente dovrà dichiarare tutte le spese sanitarie sostenute, ivi compreso quelle la terapia della riabilitazione, ma tenendo conto che godrà del 19% di detrazione Irpef sulla parte di spesa oltre i 129,11 euro.

Spese terapista della riabilitazione: come dichiararle nel 730/2024

Le spese per la terapia della riabilitazione unitamente a tutte le spese mediche e sanitarie vanno dichiarate nel rigo E1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello 730/2024.

Rientrano nelle spese sanitarie detraibili, quindi vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiate nel rigo E1.

Come già detto, bisogna tener conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19%, su tutte le spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023, per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute, compreso le spese per il terapista della riabilitazione.

Spese terapista della riabilitazione: come dichiararle nel Modello Redditi PF 2024

Il discorso è lo stesso, in caso di modello Redditi, che è la dichiarazione dei redditi dei titolari di partita IVA.

Le spese sanitarie, ivi compreso le spese per il terapista della riabilitazione, vanno dichiarate nel Rigo RP1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello Redditi Persone Fisiche 2024.

Anche in questo caso, rientrando nelle spese sanitarie detraibili, vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiate nel rigo RP1.

Anche in questo caso, bisogna tener conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19% per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute, compreso le spese per massaggiatore MCB e capo bagnino di stabilimenti idroterapici e le spese per il terapista della riabilitazione.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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