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6 Gennaio 2024
13:00

Art. 1361 c.c. “Atti di amministrazione”: commento e spiegazione semplice

All’art. 1361 c.c. viene stabilito che l'avveramento della condizione non pregiudica la validità degli atti di amministrazione compiuti dalla parte a cui spettava l'esercizio del diritto, durante il periodo di pendenza della stessa condizione.

Art. 1361 c.c. “Atti di amministrazione”: commento e spiegazione semplice
Avvocato
Art. 1361 c.c.

L’articolo 1361 del Codice Civile, rubricato “Atti di amministrazione”, rientra nel Libro IV – Delle obbligazioni, Titolo II – Dei contratti in generale, Capo III – Della condizione del contratto.

All’art. 1361 c.c. viene stabilito che l'avveramento della condizione non pregiudica la validità degli atti di amministrazione compiuti dalla parte a cui spettava l'esercizio del diritto, durante il periodo di pendenza della stessa condizione.

I frutti percepiti sono dovuti dal giorno in cui la condizione si è avverata, a meno che le parti non abbiano stabilito diversamente.

Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 1361 c.c.: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato e quindi ufficiale dell’art. 1361 del Codice Civile:

"Art. 1361.
Atti di amministrazione.

L'avveramento della condizione non pregiudica la validità degli atti di amministrazione compiuti dalla parte a cui, in pendenza della condizione stessa spettava l'esercizio del diritto.

Salvo diverse disposizioni di legge o diversa pattuizione, i frutti percepiti sono dovuti dal giorno in cui la condizione si è avverata".

Art. 1361 c.c.: spiegazione

All'art. 1361 del Codice civile viene stabilito che l'avveramento della condizione non inficia la validità degli atti di amministrazione compiuti dalla parte a cui spettava l'esercizio del diritto, durante il periodo di pendenza della stessa condizione.

I frutti percepiti sono dovuti dal giorno in cui la condizione si è avverata, a meno che le parti non abbiano stabilito diversamente.

La ratio della previsione in questione risiede nella necessità di salvaguardia dell'intero assetto posto in essere dalle parti con la stipulazione contrattuale.

La parte che ha eventualmente compiuto gli atti di amministrazione, infatti, lo ha fatto proprio per tutelare il bene o la prestazione oggetto del contratto.

Avvocato, laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, e sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici, e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". Sono mamma di due splendidi figli, Riccardo, che ha 17 anni e Angela, che ha 9 anni.
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