video suggerito
video suggerito
12 Gennaio 2024
13:00

Art. 1343 c.c.: “Causa illecita”: commentato e spiegato semplicemente

All’art. 1334 c.c. viene stabilito che la causa di un contratto è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume.

Art. 1343 c.c.: “Causa illecita”: commentato e spiegato semplicemente
Avvocato
Art. 1343 c.c.

L’articolo 1343 del Codice Civile, rubricato “Causa illecita”, rientra nel Libro IV – Delle obbligazioni, Titolo II – Dei contratti in generale, Sezione II – Della causa del contratto.

All’art. 1343 c.c. viene stabilito che la causa di un contratto è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume.

Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 1343 c.c.: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato e quindi ufficiale dell’art. 1343 del Codice Civile:

Art. 1343 c.c.

La causa è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume”.

Art. 1343 c.c.: significato

All’art. 1343 del Codice civile sono stabilite le ipotesi in cui la causa di un contratto può essere considerata illecita ovvero quando è contraria a:

  • norme imperative;
  • ordine pubblico;
  • buon costume.

La causa del contratto, tradizionalmente è stata considerata quale funzione economico-sociale del negozio, definizione che sostanzialmente era fondata su una sovrapposizione tra causa e tipo.

Successivamente, sulla base di un approccio sostanzialistico, la causa è stata definita quale ragione economico-individuale del contratto, essa rappresenta cioè lo scopo pratico perseguito dai contraenti, la ragione concreta dall’affare.

Sulla scorta di tale approccio, quindi, il controllo di meritevolezza va effettuato sulla base di valutazioni concrete, ovvero va collegato alle ragioni pratiche effettivamente perseguite dalle parti.

Il controllo relativo alla liceità della causa attiene invece alla sua eventuale contrarietà alle norme imperative, all’ordine pubblico e al buon costume.

Causa illecita e oggetto illecito

La causa costituisce uno degli elementi essenziali del contratto, così come l’oggetto.

La causa, tuttavia, differisce dall’oggetto del contratto in quanto attiene allo scopo perseguito dalle parti con la contrattazione, mentre l’oggetto del contratto riguarda l’insieme delle prestazioni cui sono tenute le parti.

L’oggetto deve essere lecito,possibile, determinato e determinabile.

Il controllo di liceità, dunque, riguarda non solo la causa ma anche l’oggetto del contratto.

Causa illecita del contratto, esempio

Un esempio di contratto con causa illecita è costituito, ad esempio, da un negozio che abbia a oggetto la vendita di prestazioni sessuali.

Altro esempio di contratto con causa illecita è il contratto usurario, la cui causa è contraria a norma imperativa, all'ordine pubblico e al buon costume.

Interessante la sentenza della  Corte di Cassazione, sez. I, del 17 aprile 2014, n. 8957 con cui è stato stabilito che “la vendita con patto di riscatto o di retrovendita, pur non integrando direttamente un patto commissorio, può rappresentare un mezzo per sottrarsi all'applicazione del relativo divieto ogni qualvolta il versamento del prezzo da parte del compratore non si configuri come corrispettivo dovuto per l'acquisto della proprietà, ma come erogazione di un mutuo, rispetto al quale il trasferimento del bene risponda alla sola finalità di costituire una posizione di garanzia provvisoria, capace di evolversi in maniera diversa a seconda che il debitore adempia o meno l'obbligo di restituire le somme ricevute”.

Avvocato, laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, e sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici, e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". Sono mamma di due splendidi figli, Riccardo, che ha 17 anni e Angela, che ha 9 anni.
Sfondo autopromo
Segui Lexplain sui canali social
api url views