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2 Maggio 2024
12:46

730 semplificato 2024: come funziona e quali sono i vantaggi per lavoratori e pensionati

Il 730 semplificato 2024 è il nuovo percorso semplificato e guidato di presentazione della dichiarazione precompilata per lavoratori dipendenti, pensionati e altri soggetti destinatari del 730 precompilato. E' stato introdotto dal Decreto Adempimenti. Il 730 semplificato è consultabile dal 30 aprile 2024, la modifica e l'invio può essere effettuata dal 20 maggio 2024. Vediamo come funziona, quali sono i vantaggi, anche in termini di controllo, dell'utilizzo del nuovo 730 semplificato 2024, rispetto al 730 precompilato e ordinario.

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730 semplificato 2024: come funziona e quali sono i vantaggi per lavoratori e pensionati
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
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Il 730 semplificato 2024 è un percorso semplificato e guidato di presentazione della dichiarazione precompilata che, dal 30 aprile 2024, è a disposizione dei lavoratori dipendenti e pensionati in un’apposita sezione dell’applicativo web della dichiarazione precompilata, accessibile tramite l’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

La modifica e la presentazione del 730 semplificato, o per meglio dire del 730 precompilato in modalità semplificata, è possibile dal 20 maggio 2024.

Il 730 semplificato 2024 è quindi un modo ulteriormente guidato e semplificato di presentazione del 730 precompilato.

Il 730 semplificato 2024 è stato introdotto dal nuovo comma 3-bis dell'art. 1 del Decreto Legislativo 21 novembre 2014, n. 175 denominato "Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata". Si tratta della normativa che ha introdotto in Italia il 730 precompilato, la dichiarazione precompilata, che è a disposizione dei contribuenti da alcuni anni.

Ecco il link per accedere al 730 semplificato 2024. Il contribuente dovrà eseguire dei passi, dei quali pubblichiamo una guida.

Vediamo come funziona, chi ne ha diritto, come si accede e come si compila il 730 semplificato 2024.

Sommario

730 semplificato 2024: come funziona

Il comma 3-bis dell'art. 1 del Decreto istitutivo del 730 precompilato stabilisce che "In via sperimentale, l'Agenzia delle entrate rende disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso, che possono essere confermate o modificate.

A decorrere dal 2024 tali informazioni sono accessibili direttamente dai contribuenti titolari dei redditi di cui al comma 1 in un'apposita area riservata del sito internet della predetta Agenzia, mediante un percorso semplificato e guidato.

I dati confermati o modificati vengono riportati in via automatica nella dichiarazione dei redditi, che il contribuente può presentare direttamente in via telematica.

Progressivamente, negli anni successivi, le informazioni in possesso dell'amministrazione finanziaria sono rese disponibili anche per il tramite dei soggetti delegati di cui al comma 3, che possono confermarli o modificarli ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Con il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, sono individuate le modalità tecniche per consentire al contribuente, a decorrere dal 2024, e ai soggetti di cui al comma 3, negli anni successivi, di accedere ai dati da confermare o modificare".

Dalla lettura della norma, la prima novità è che l'Agenzia delle Entrate è obbligata a mettere a disposizione del contribuente tutte informazioni in proprio possesso in modo analitico.

Si tratta ad esempio delle informazioni relative ai redditi (Certificazioni uniche inviate dai datori di lavoro o dall'Inps nel caso dei pensionati), delle informazioni relative alle detrazioni fiscali, una su tutte la detrazione per spese sanitarie, quindi ad esempio tutti gli scontrini fiscali della farmacia.

730 semplificato 2024: quale è la differenza con il 730 precompilato 2024

Il 730 semplificato 2024 è un percorso guidato e semplificato che il contribuente si troverà una volta che accede al sistema della dichiarazione precompilata. E questa modalità di presentazione è prevista dal comma 3-bis dell'art. 1 del Decreto Legislativo 21 novembre 2014, n. 175.

Il 730 precompilato 2024 è la dichiarazione dei redditi precompilata prevista dal comma 1 dell'art. 1 del Decreto Legislativo 21 novembre 2014, n. 175. Si tratta quindi di una dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell'anno precedente, resa disponibile telematicamente entro il 30 aprile di ciascun anno, ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati agli articoli 49 e 50, comma 1, lettere a), c), c-bis), d), g), con esclusione delle indennità percepite dai membri del Parlamento europeo, i) ed l), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. I dati indicati nella dichiarazione precompilata sono inseriti dal Fisco utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi e i dati contenuti nelle certificazioni di cui all'articolo 4, comma 6-ter, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, meglio conosciute come Certificazione unica (CU).

La differenza è che il 730 precompilato è una dichiarazione dei redditi precompilata dal Fisco che il contribuente trova a video dal 30 aprile e che può modificare o confermare, mentre il 730 semplificato è un percorso semplificato e guidato per consentire una compilazione dei righi del 730 direttamente dall'Agenzia delle Entrate, con il contribuente che accetta o modifica dati.

730 semplificato 2024: quali sono i vantaggi

La semplificazione del 730 semplificato 2024, rispetto al 730 precompilato 2024, sta nella circostanza che il contribuente troverà un percorso semplificato e guidato quando accederà alla dichiarazione precompilata sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Eseguendo questo percorso il contribuente permetterà al sistema di compilare la dichiarazione dei redditi, quindi sarà il sistema a mettere le cifre nei righi giusti del modello 730.

Le cifre provengono appunto dalle informazioni in proprio possesso dell'Agenzia delle Entrate, che il Fisco rende disponibili al contribuente in maniera analitica.

Queste informazioni, quindi le cifre che si trova a video il contribuente che sta eseguendo il percorso semplificato e guidato del 730 semplificato, possono essere confermate o modificate, laddove vi siano inesattezze.

La circolare n. 8/E dell'11 aprile 2014 chiarisce che "Tali informazioni, in particolare, vengono rese accessibili e disponibili ai titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati e di reddito da pensione sopra richiamati,
in un’apposita sezione dell’applicativo web della dichiarazione precompilata, accessibile tramite l’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Tali contribuenti, utilizzando un percorso guidato e semplificato, possono confermare o modificare dette informazioni che, una volta definite, saranno riportate in via automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione dei redditi modello 730, facilitando pertanto la compilazione della dichiarazione precompilata e, conseguentemente, la relativa trasmissione telematica da parte degli stessi contribuenti".

Altro aspetto da non sottovalutare è il potere di controllo della dichiarazione dei redditi da parte dell'Agenzia delle Entrate, in quanto "Con l’articolo 1, comma 28, del decreto Adempimenti sono estese, anche alle dichiarazioni dei redditi precompilate secondo le modalità del nuovo sistema di interazione in commento, le limitazioni ai poteri di controllo di cui all’articolo 5 del d.lgs. n. 175 del 2014, modulate in dipendenza delle modifiche apportate o meno alla dichiarazione precompilata, nonché in base alla natura delle modifiche stesse".

Chi può presentare il 730 semplificato 2024

Le informazioni in possesso dell'Agenzia delle Entrate sono accessibili, a decorrere dal 2024, quindi anche per il 730 precompilato 2024, direttamente da parte dei "contribuenti titolari dei redditi di cui al comma 1".

Si tratta dei contribuenti indicati nell'art. 1, comma 1, del Decreto Legislativo 21 novembre 2014, n. 175, che è il decreto che ha introdotto il 730 precompilato.

Quindi chi può presentare il 730 semplificato 2024 sono gli stessi contribuenti che possono presentare il 730 precompilato 2024.

Si tratta dei "titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati agli articoli 49 e 50, comma 1, lettere a), c), c-bis), d), g), con esclusione delle indennità percepite dai membri del Parlamento europeo, i) ed l), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917". Sarebbe il TUIR.

Si tratta dei seguenti contribuenti:

  • lavoratori dipendenti (titolari di redditi di lavoro dipendente);
  • titolari di pensione di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati
  • lavoratori con redditi assimilati al lavoro dipendente, come i collaboratori coordinati e continuativi;
  • titolari di compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 20 per cento, dai lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative di servizi, delle cooperative agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e delle cooperative della piccola pesca;
  • coloro che percepiscono somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante;
  • coloro che percepiscono somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione agli uffici di amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica, alla collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili, alla partecipazione a collegi e commissioni, nonché quelli percepiti in relazione ad altri rapporti di collaborazione aventi per oggetto la prestazione di attività svolte senza vincolo di subordinazione a favore di un determinato soggetto nel quadro di un rapporto unitario e continuativo senza impiego di mezzi organizzati e con retribuzione periodica prestabilita, semprechè gli uffici o le collaborazioni non rientrino nei compiti istituzionali compresi nell'attività di lavoro dipendente di cui all'articolo 46, comma 1, concernente redditi di lavoro dipendente, o nell'oggetto dell'arte o professione di cui all'articolo 49, comma 1, concernente redditi di lavoro autonomo, esercitate dal contribuente";
  • coloro che percepiscono remunerazioni dei sacerdoti, di cui agli articoli 24, 33, lettera a), e 34 della legge 20 maggio 1985, n. 222, nonché le congrue e i supplementi di congrua di cui all'articolo 33, primo comma, della legge 26 luglio 1974, n. 343;
  • coloro che percepiscono le indennità di cui all'articolo 1 della legge 31 ottobre 1965, n. 1261, e all'articolo 1 della legge 13 agosto 1979, n. 384, percepite dai membri del Parlamento nazionale e le indennità, comunque denominate, percepite per le cariche elettive e per le funzioni di cui agli ((articoli 105, 114 e 135)) della Costituzione e alla legge 27 dicembre 1985, n. 816 nonché i conseguenti assegni vitalizi percepiti in dipendenza dalla cessazione delle suddette cariche elettive e funzioni e l'assegno del Presidente della Repubblica;
  • coloro che percepiscono gli altri assegni periodici, comunque denominati, alla cui produzione non concorrono attualmente né capitale né lavoro, compresi quelli indicati alle lettere c) e d) del comma 1 dell'articolo 10 tra gli oneri deducibili ed esclusi quelli indicati alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 41;
  • compensi percepiti dai soggetti impegnati in lavori socialmente utili in conformità a specifiche disposizioni normative.

I contribuenti che non rientrano in queste categorie reddituali dovranno presentare il 730 ordinario o il modello Redditi Persone Fisiche 2024.

La possibilità di presentare la dichiarazione semplificata sarà progressivamente estesa a tutti i contribuenti non titolari di partita Iva.

A titolo esemplificativo, per effetto dell’estensione dell’ambito soggettivo, il modello di dichiarazione semplificato potrà essere presentato, a regime, anche da parte dei soggetti, non titolari di partita Iva, che non conseguono redditi di lavoro dipendente o assimilati, ma esclusivamente redditi di capitale.

Un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate stabilirà la graduale inclusione di nuove tipologie reddituali tra quelle dichiarabili mediante il modello 730 semplificato.

Tra l’altro, già da quest’anno è possibile riportare i redditi di capitale di fonte estera soggetti a imposizione sostitutiva. Sempre a partire dall’anno in corso, un’ulteriore novità consente inoltre ai soggetti che presentano il modello dichiarativo 730 di poter ora richiedere direttamente all’Agenzia l’eventuale rimborso dell’imposta o effettuare il pagamento dell’importo dovuto, pur in presenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio.

Capire se si ha diritto all'accesso al 730 semplificato è molto semplice, perché basta rispondere alle domande una volta fatto accesso alla dichiarazione precompilata. In seguito pubblichiamo la guida passo passo.

La normativa introduttiva del percorso semplificato e guidato del 730 semplificato nell'ambito del 730 precompilato parte dall'anno 2024, quindi dalle dichiarazioni dei redditi 2024 relative all'anno d'imposta 2023.

Pertanto, le informazioni relative al 730 precompilato 2024 ed al 730 semplificato 2024 sono state messe a disposizione del contribuente dal 30 aprile 2024.

Ecco il link per accedere sia al 730 semplificato che alla dichiarazione precompilata (730 precompilato).

"Le modalità tecniche di accesso al nuovo sistema di interazione, riguardante i dati da confermare o modificare da parte del contribuente, a decorrere dal 2024, e da parte dei soggetti delegati, a decorrere dagli anni successivi, sono demandate ad apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, da emanare ai sensi dell’articolo 1, comma 37, del d.lgs. n. 175 del 2014", precisa la circolare n. 8/E del 2024.

Ed è proprio con il provvedimento, firmato il 29 aprile 2024, dal direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, che sono state definite le istruzioni per l’accesso alla dichiarazione precompilata, individua i soggetti abilitati, le modalità di delega a terzi, le procedure per consultare, modificare o confermare i dati in possesso dell’Amministrazione, detta le istruzioni per la presentazione del modello.

Accompagnano il provvedimento:

  • il foglio informativo (allegato 1);
  • le specifiche tecniche per la trasmissione telematica delle comunicazioni di richiesta delle dichiarazioni precompilate 2024 (allegato A);
  • le specifiche tecniche in formato zip;
  • e le specifiche tecniche per la fornitura delle dichiarazioni Precompilate 2024 (allegato B).

730 semplificato 2024: come accedere

Si accede al 730 semplificato con le stesse modalità di accesso alla dichiarazione precompilata.

Il contribuente accede direttamente al 730 semplificato ed al 730 precompilato attraverso le funzionalità rese disponibili all’interno dell’area riservata, utilizzando uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o identità SPID di cui all’articolo 64 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il Codice dell’amministrazione Digitale (di seguito “CAD”);
  • Carta d’identità elettronica (CIE) di cui all’articolo 66, comma 1, del CAD;
  • Credenziali rilasciate dall’Agenzia (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad utilizzarle.

730 semplificato 2024: la guida passo per passo

Per i contribuenti l'accesso al 730 semplificato 2024 avverrà per la prima volta.

La prima cosa da sapere è quali dati sono precompilati e presenti nel 730 semplificato e poi dove si trova il 730 semplificato e come può essere utilizzato.

Elenco dati precompilati dall'Agenzia delle Entrate

La prima cosa da sapere è che sia nel 730 precompilato che nel 730 semplificato, l’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione precompilata i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili ed i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
  • spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
  • spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale e relativi rimborsi;
  • rimborsi erogati per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive (cd. “bonus vista”);
  • rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per le spese sostenute per procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri, concluse tramite Ente autorizzato;
  • oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione.

L’Agenzia delle entrate, inoltre, utilizza ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata i dati relativi alle spese da ripartire su diverse annualità desumibili dalla dichiarazione presentata dal contribuente per l’anno precedente.

Con riferimento agli oneri che possono essere portati in detrazione o deduzione anche se sostenuti nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico, l’Agenzia delle entrate individua i familiari da considerare fiscalmente a carico sulla base delle informazioni, anche reddituali, comunicate dai sostituti d’imposta con le Certificazioni Uniche trasmesse all’Agenzia delle entrate

Dati dichiarante

Quando il contribuente accede alla dichiarazione precompilata, la prima sezione da controllare o da compilare è la sezione "Dati dichiarante" dove il fisco segnala "Controlla i dati utilizzati per predisporre la tua dichiarazione e verifica che siano completi e corretti".

Cliccando su dati dichiarazione vengono messe in evidenza i modelli di "Certificazione unica" che i sostituti d'imposta (es. datore di lavoro o Inps) hanno inviato e che contengono i redditi del 2023 del contribuente.

Poi c'è una sezione "Redditi di lavoro dipendente e assimilati (fonte Certificazione unica)",

Poi c'è la sezione "Oneri e Spese"

E la sezione "Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati".

Scegli la dichiarazione con accesso al 730 semplificato

Se la sezione "Dati del dichiarante" riguarda tutti i contribuenti, anche coloro che inviano il 730 ordinario o precompilato, nella sezione scelta del modello, rispondendo "Sì" alla domanda "Sei residente in Italia?" e rispondendo "No" alla domanda "Nel 2023 hai percepito redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione, oppure redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA?", perché non titolari di partita IVA, i contribuenti interessati accedono ad un messaggio del Fisco " Ti consigliamo: La dichiarazione dei redditi per dipendenti e pensionati (Mod. 730). Novità: Disponibile anche nella nuova modalità semplificata".

A quel punto il contribuente riceve dal Fisco la notifica ufficiale che per lui è possibile la presentazione del 730 semplificato 2024.

Nella sezione "Scelta del modello" si può scegliere tra "Redditi dipendenti e pensionati – 730 modalità semplificata" che è appunto il 730 semplificato (o 730 precompilato in modalità semplificata) oppure "Redditi dipendenti e pensionati – 730". Se si sceglie quest'ultima, si presenta il 730 precompilato ordinario e non il nuovo 730 semplificato.

Scegliendo "Redditi dipendenti e pensionati – 730 modalità semplificata" il contribuente sceglie di presentare il 730 semplificato 2024. Quindi accede alla novità dell'anno 2024.

Il sistema fornisce un primo esito di calcolo della dichiarazione precompilata.

Ed è consigliabile andare a controllare il tutto.

730 semplificato 2024: accettazione e modifica dal 20 maggio 2024

Se il contribuente sceglie "Redditi dipendenti e pensionati – 730 modalità semplificata", nella sezione sotto denominata "Consulta la dichiarazione" c'è un "Novità" in evidenza in azzurro con il messaggio "Hai scelto di completare la dichiarazione in modalità semplificata. Puoi da subito visualizzare la dichiarazione, a partire dal 20 maggio puoi accettarla o modificarla e procedere all'invio".

Completa la dichiarazione 730 semplificato

E poi c'è un tasto denominato "Vedi la dichiarazione" ed accanto una segnalazione sulla possibilità di presentare il 730 precompilato.

Cliccando su "Vedi la dichiarazione" si accede alla terza sezione dopo "Dati Dichiarante" e "Scegli dichiarazione" che è la sezione "Completa dichiarazione".

Nella sezione "Completa dichiarazione" c'è un menù a tendina a sinistra denominato "Guida alla compilazione" con le sezioni:

  • "Dichiarante", a sua volta contiene "Dati anagrafici" e "Certificazione Unica";
  • "Redditi", che contiene i redditi da lavoro dipendente e pensione"
  • "Oneri e spese" che contiene tutti gli oneri e spese per i quali il contribuente ha diritto a detrazioni fiscali oppure oneri deducibili. In questa sezione c'è ad esempio la sezione "Sanità, previdenza e assicurazione" che contiene le sezioni "Spese sanitarie, rimborsi da enti e casse assistenziali e spese veterinarie" e "Assicurazioni";
  • "Altre informazioni" contenenti la sezione "Acconti, ritenute, eccedenze".

Ogni contribuente trova le informazioni che riguardano la propria situazione fiscale precompilata relativa all'anno d'imposta 2023.

Tornando alla sezione "Completa dichiarazione" il sistema fa accedere ad una "Guida alla compilazione" che è appunto il percorso guidato del 730 semplificato, che è la novità del 2024.

Il percorso segnala un messaggio del tipo "La dichiarazione è stata predisposta in base ai dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate al 11/04/2024", ossia avverte il contribuente in merito ai dati in possesso del Fisco e fino a che data sono aggiornati.

Poi c'è un messaggio che dice "Consulta di seguito i dati utilizzati per elaborare la tua dichiarazione precompilata e visualizza alcuni suggerimenti che puoi seguire per completare la dichiarazione utilizzando un percorso guidato".

Si tratta dell'inizio del percorso guidato del 730 semplificato 2024.

Sotto vengono esposte le sezioni che risultano precompilate in base ai dati in possesso del fisco.

Sezione "Lavoro" del 730 semplificato 2024

C'è una sezione "Lavoro" dove cliccandoci su esce il messaggio "Sono presenti dati relativi alle tue Certificazioni Uniche. Verifica i dati precompilati" e fa cliccare sulla sezione "Redditi – Lavoro dipendente e pensione". In questa sezione, cliccando, vengono esposte le Certificazioni uniche ricevute dal Fisco dall'Inps o dai sostituti d'imposta datori di lavoro.

Infatti esce una sezione denominata "Lavoro dipendente e pensione" ed il messaggio "Verifica le informazioni precompilate basate sulle Certificazioni Uniche (CU) comunicate all'Agenzia delle Entrate". Ed un messaggio "Informazioni sui dati precompilati" dove il fisco comunica che "I dati sono stati predisposti dall'Agenzia delle Entrate in data 11/04/2024. Consulta i suggerimenti sui dati utilizzati e verifica se vuoi completare la dichiarazione con i dati non utilizzati. Non sono presenti segnalazioni". Nella sostanza avverte il contribuente che i dati che vedrà sono quelli aggiornati alla data indicata.

Il contribuente può espandere tutte le voci e risultano le sezioni:

  • "Redditi" dove vengono esposti la tipologia di reddito, di contratto e soprattutto la sezione "Importo" che è il reddito imponibile fiscale comunicato nella Certificazione unica e che rappresenta il reddito del contribuente. Bisogna fare attenzione a controllare che il reddito sia quello esposto nella CU 2024 in possesso del contribuente e rilasciato dal datore di lavoro o Inps;
  • "Giorni di lavoro" dove vi è "Il riepilogo dei giorni di lavoro è precompilato in base alle Certificazioni Uniche comunicate all’Agenzia delle entrate (punti 6 e 7 delle CU 2024)". Vengono esposti il numero di giorni di lavoro dipendente, di pensione e totale. Se il contribuente ha lavorato tutto l'anno, vedrà "365". E sono anche i giorni di spettanza della detrazione per lavoro dipendente;
  • "Ritenute", dove c'è il "Totale trattenute fiscali IRPEF (punto 21 CU 2024)" ed il "Totale trattenute fiscali addizionale regionale (punto 22 CU 2024)";
  • "Trattamento integrativo ed esenzioni" dove viene indicato, rispetto all'ex bonus Renzi" lo stato del trattamento, ossia se è stato riconosciuto dal datore di lavoro, l'importo del trattamento erogato. Poi vi sono anche le sezioni riguardanti ricercatori, docenti ed impatriati.

Sezione "Spese sostenute per te e la tua famiglia" del 730 semplificato 2024

C'è poi una sezione "Spese sostenute per te e per la tua famiglia", dove "Sono presenti dati relativi alle tue spese o a quelle dei tuoi familiari di tipo sanitario, previdenziale, assicurativo o veterinario. Verifica i dati precompilati". Nella sostanza qui vengono esposte tutti gli oneri deducibili dal reddito e le detrazioni fiscali di cui può beneficiare il contribuente, sempre sulla base dei dati precompilati in possesso del Fisco.

Laddove vi sia come cliccabile la sotto sezione "Oneri – Sanità, previdenza e assicurazioni" vuol dire che il contribuente ha delle detrazioni fiscali di cui beneficiare, uno su tutti la detrazione per spese sanitarie del 19%. Cliccando sulla sotto sezione vengono esposti i dati relativi a "Spese sanitarie, rimborsi da enti e casse assistenziali e spese veterinarie".

Riguardo alle spese sanitarie c'è il messaggio "Spese sanitarie sostenute nell'interesse proprio e dei familiari a carico, rimborsi di spese sanitarie provenienti da Enti e Casse assistenziali, spese veterinarie. La detrazione spetta solo se la spesa è sostenuta con mezzi tracciabili. Sono detraibili, anche se pagate in contanti, le spese sostenute per l'acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per le prestazioni rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al SSN".

E poi il contribuente può controllare tutte le "spese sanitarie comunicate all'Agenzia delle Entrate". Potrà controllare che vi siano tutti gli scontrini parlanti della farmacia relativi all'anno 2023, ma anche altre spese sanitarie di una "Struttura specialistica pubblica o privata accreditata SSN". Al termine dell'elenco di spese sanitarie, il sistema restituisce l'ammontare delle Spese sanitarie – rigo E1 colonna 2 che il contribuente dichiara accettando il 730 semplificato.

In alcuni casi, alcune spese sanitarie contenute in fatture di professionisti quali ad esempio il dentista, potrebbero mancare e vanno integrate.

730 semplificato: modifica o invio dal 20 maggio 2024

Il contribuente che usa la dichiarazione precompilata attraverso la presentazione del 730 semplificato si troverà a video sotto le sezioni "Home", "Dati dichiarante", "Scegli dichiarazione" e "Completa dichiarazione" anche la sezione "Dichiarazione inviata".

Subito sotto è possibile leggere lo "Stato della dichiarazione" che rimane "In sola lettura" fino al 20 maggio 2024. Infatti a video risulta il messaggio "Dal 20 maggio potrai scegliere di accettare o modificare la dichiarazione".

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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