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5 Dicembre 2023
11:00

Tredicesima: ai dipendenti pubblici arriva venerdì 15 dicembre 2023

La tredicesima mensilità dei dipendenti pubblici quando arriva? L'accredito è previsto per il giorno venerdì 15 dicembre 2023, tranne per gli insegnanti delle scuole materne ed elementari ai quali arriva il 14 dicembre 2023. Per sapere quando arriva lo stipendio di dicembre e la tredicesima, occorre consultare la legge. Le date di pagamento degli stipendi sono previste dall'allegato 1 del Decreto Legge n. 350 del 2001. Il MEF ha anche pubblicato informazioni sul calcolo della tredicesima per l'anno 2023. Vediamo nel dettaglio.

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Tredicesima: ai dipendenti pubblici arriva venerdì 15 dicembre 2023
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Tredicesima ai dipendenti pubblici quando arriva venerdi 15 dicembre 2023

Molti lavoratori sono interessati a sapere la tredicesima dei dipendenti pubblici quando arriva, quando viene pagata, come funziona il calcolo. La tredicesima dei dipendenti statali arriva in date prestabilite dalla legge. E per l'anno 2023 viene accreditata venerdì 15 dicembre 2023. Solo per gli insegnanti delle scuole materne ed elementari arriverà il giorno prima, il 14 dicembre 2023.

Per sapere quali sono le date di pagamento della tredicesima su NoiPa per l'anno 2023 occorre semplicemente consultare la legge. Le date non sono stabilite, quindi né dal Ministero, né dall'amministrazione di NoiPa.

Ecco la tabella con le date di erogazione della tredicesima dei dipendenti pubblici:

Dipendenti pubblici Data pagamento tredicesima
Insegnanti delle scuole materne ed elementari 14 dicembre
Personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa 15 dicembre
Personale insegnante supplente temporaneo 15 dicembre (perché il 16 dicembre è sabato)
restante Personale statale 15 dicembre (perché il 16 dicembre è sabato)

Nel mese di dicembre, i dipendenti pubblici accanto allo stipendio di dicembre e la tredicesima, percepiranno anche l'anticipazione una tantum dell'IVC 2024.

Tredicesima dipendenti pubblici pagata il 15 dicembre 2023

La legge prevede che la generalità dei lavoratori dipendenti pubblici avrà la tredicesima pagata il giorno venerdì 15 dicembre 2023, perché per legge è previsto i pagamento dello stipendio e della tredicesima per il giorno 16/12 di ogni anno, ma nell'anno 2023 il giorno 16 dicembre cade di sabato e la legge stessa prevede l'anticipo dell'erogazione al giorno precedente, quindi il 15/12.

Solo gli insegnanti a tempo indeterminato delle scuole materne ed elementari percepiranno la tredicesima giovedì 14 dicembre 2023.

Quando si parla di "restante personale statale" si intende tutti i dipendenti pubblici dei vari comparti, quindi la data di pagamento della tredicesima:

  • per il comparto funzioni centrali e locali Aran (Agenzie fiscali, Agid, Enac, Ansfisa Ansv, Enti pubblici non economici, Ministeri, CNEL),
  • per il comparto Istruzione e Ricerca (Enti di ricerca, Università, scuola pubblica), per il comparto Sanità (personale medico, Dirigenti medici ecc.),
  • per il comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico (Aeronautica, Capitaneria di Porto, Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Marina, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, ecc.).

Come funziona la legge sull'accredito degli stipendi dei dipendenti pubblici

Vediamo come funziona la legge sul pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici.

Per i dipendenti statali le date di erogazione degli stipendi sono fissate dall'allegato 1 del Decreto Legge n. 350 del 2001.

Questa norma stabilisce le tempistiche di accreditamento in conto corrente bancario postale degli stipendi.

In particolare stabilisce che "L'accreditamento dello stipendio e degli altri assegni fissi continuativi nonché della tredicesima mensilità al conto corrente bancario, postale, al post-card ed al libretto postale di risparmio disposto in favore delle sottoelencate categorie di personale statale avviene il giorno appresso indicato ovvero, qualora questo non sia lavorativo, il precedente giorno lavorativo:

1) insegnanti delle scuole materne ed elementari: giorno 22 del mese cui il pagamento dello stipendio si riferisce e giorno 14 dicembre per stipendio relativo allo stesso mese e tredicesima mensilità;

2) personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa: giorno 23 del mese cui il pagamento dello stipendio si riferisce e giorno 15 dicembre per stipendio relativo allo stesso mese e tredicesima mensilità;

3) personale insegnante supplente temporaneo: giorno 27 del mese cui il pagamento dello stipendio si riferisce e giorno 16 dicembre per stipendio relativo allo stesso mese e tredicesima mensilità;

4) restante personale statale: giorno 24 del mese cui il pagamento dello stipendio si riferisce e giorno 16 dicembre per stipendio relativo allo stesso mese e tredicesima mensilità".

Ed è proprio la previsione che prevede "ovvero, qualora questo non sia lavorativo, il precedente giorno lavorativoche sposta la data di pagamento al venerdì, quindi il giorno precedente, quando la data di pagamento di legge (14 o 15 o 16 dicembre) cade di sabato o domenica.

Calcolo tredicesima ed arretrati una tantum

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato un allegato contenente le modalità di gestione e pagamento attraverso NoiPA.

Tredicesima dipendenti pubblici: aliquota Irpef massima e niente detrazioni per lavoro dipendente

Si legge nell'allegato un riepilogo sul sistema di calcolo della tredicesima.

Il MEF ricorda che:

  • La tredicesima è soggetta a contributi previdenziali e assistenziali e al prelievo Irpef ad aliquota massima;
  • non è soggetta ad alcuna detrazione d'imposta (detrazione per lavoro dipendente) da parte del datore di lavoro.

Il calcolo viene effettuato prendendo a riferimento la retribuzione del mese di dicembre (nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro, si fa riferimento alla retribuzione del mese di cessazione) e viene in genere erogata dal datore di lavoro nel periodo di dicembre.

Voci stipendiali escluse dalla tredicesima

Non tutte le voci stipendiali corrisposte ai dipendenti vengono considerate ai fini della determinazione
della tredicesima. In particolare viene considerata nel calcolo la retribuzione globale, mentre non
vengono considerati gli importi stipendiali non aventi carattere retributivo, quali ad esempio:

  • maggiorazioni per lavoro straordinario;
  • indennità per ferie;
  • indennità per la reperibilità (nell'ipotesi di sevizio facoltativo);
  • rimborsi spese;
  • indennità sostitutive.

Pagamento stipendio più tredicesima ai lavoratori in forza alla data del 1 dicembre 2023

Il MEF ricorda che NoiPA effettua il pagamento della tredicesima unitamente allo stipendio di dicembre per tutte le posizioni stipendiali vigenti alla data del 1° dicembre, per le quali risulti corrisposta la retribuzione mensile per un periodo nel corso dell'anno che dia diritto ad almeno 1/12 di tredicesima, compreso il personale in aspettativa senza assegni, in part-time e il personale supplente senza contratto/prestato servizio.

Tredicesima lavoratori cessati nell'anno

Il MEF ricorda che per le posizioni stipendiali cessate nell'anno per dimissioni, collocamento a riposo o scadenza contratto (escluso il personale del comparto scuola), la tredicesima viene liquidata sull’ultimo cedolino.

In presenza di cessazioni retroattive sarà cura dell’Ufficio responsabile per il trattamento economico provvedere alla corresponsione dei ratei spettanti attraverso le funzioni online dell’applicazione Gestione Stipendi.

Per il personale del comparto scuola la cui iscrizione risulti cessata per scadenza contratto in data
antecedente il 1° dicembre, la procedura NoiPA prevede il pagamento con emissione speciale su rata
dicembre dei soli ratei di tredicesima maturati nel corso dell'anno, comprensivo degli eventuali
arretrati maturati nonché delle eventuali ritenute.

Per le posizioni stipendiali per le quali risulti segnalata una variazione di qualifica per “passaggio ad
altra amministrazione”, il conteggio viene effettuato sulla base dei ratei maturati per ciascun contratto.

Una tantum arretrati IVC a dicembre 2023

Tutti i lavoratori statali percepiranno nello stipendio di dicembre anche un anticipo una tantum dell'indennità di vacanza contrattuale (IVC) per l'intero anno 2024 maggiorata di ben 6,7 volte.

Ecco ad esempio, per il personale a tempo indeterminato della scuola e personale ATA, per il personale medico e non medico del comparto Sanità.

I lavoratori a tempo determinato, ad esempio precari della scuola, non percepiranno l'una tantum a dicembre, ma l'erogazione partirà a rate mensili da gennaio 2024.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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