Tredicesima 2023: dal lordo al netto in busta paga, cosa cambia

Il netto in tasca della tredicesima è strutturalmente più basso rispetto allo stipendio netto percepito ogni mese in busta paga, perché il lavoratore e contribuente paga l'Irpef lorda senza detrazione per lavoro dipendente, e in alcuni casi, senza il trattamento integrativo (ex bonus Renzi). Sulla tredicesima 2023 non c'è nessuna detassazione, né una norma che permette un calcolo della tredicesima senza tasse, ciò che cambia è che spetta l'esonero contributivo del 2% o 3% più basso rispetto al 6% o 7% degli agli altri mesi. Vediamo come funziona il calcolo della tredicesima dal lordo al netto per l'anno 2023, con tabelle ed esempi di calcolo del netto in busta paga, anche in caso di tredicesima pagata con ratei erogati ogni mese.

2 Novembre 2023
11:00
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Tredicesima 2023: dal lordo al netto in busta paga, cosa cambia
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
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Il netto in tasca della tredicesima è strutturalmente più basso rispetto allo stipendio netto percepito ogni mese in busta paga. Questo perché la tredicesima il lavoratore dipendente, nella sua qualità di contribuente, paga una tassazione Irpef più alta, in quanto sulla tredicesima non spettano le detrazioni per lavoro dipendente. La tredicesima 2023, poi, gode di un esonero dal versamento dei contributi ridotto di 4 punti percentuali rispetto allo sconto contributivo goduto dai lavoratori negli altri mesi. Il calcolo dal lordo al netto della tredicesima mensilità anno 2023 è quindi diverso dagli anni precedenti.

In altre parole, il taglio del cuneo fiscale voluto dal Governo Meloni, esclusivamente per la tredicesima mensilità o gratifica natalizia, scende dal 6 o 7% al 2 o 3%, comportando per i lavoratori fino a 35 mila euro di reddito imponibile fiscale, una riduzione inferiore dei contributi Inps da pagare.

Ma ciò che differenza il calcolo dal lordo al netto della tredicesima rispetto allo stipendio mensile è nell'applicazione della detrazione per lavoro dipendente, che non spetta nel caso della tredicesima.

Analogamente, per coloro che hanno un reddito fino a 15.000 euro, la differenza del netto in busta paga, che risulta inferiore nella tredicesima rispetto allo stipendio mensile normale, è anche dovuta al trattamento integrativo (ex bonus Renzi), che sulla tredicesima non spetta.

Va detto però, che a livello di Irpef lorda, l'esonero contributivo del 2% o 3% inferiore rispetto al 6% o 7% comporta un imponibile fiscale più basso ed una riduzione dell'imposta lorda Irpef, ma comunque il netto resta inferiore perché vengono pagati maggiori contributi a carico del lavoratore.

Tutte queste cose le esponiamo prima di tutto chiarendo come funziona il calcolo dell'esonero contributivo in busta paga ogni mese e come funziona sia con la busta paga con tredicesima pagata ogni mese che con la busta paga della tredicesima a dicembre 2023.

Esponiamo poi sia un chiarimento su come funziona la tassazione della tredicesima nell'anno 2023, cosa cambia, dove la tredicesima è detassata, dove è tassata in misura superiore.

Esponiamo a tal fine degli esempi di calcolo del netto in busta paga per lavoratori con stipendio lordo di 1.000 euro, 1.200 euro, 1.500 euro, 2.000 euro e 2.800 euro.

Sommario

Tredicesima 2023 cosa cambia: riduzione dei contributi a carico del lavoratore in busta paga

La prima cosa da chiarire è cosa cambia nel calcolo della tredicesima tra il 2023 e gli anni precedenti.

Sicuramente in tal senso, il cambiamento è nella contribuzione previdenziale a carico del lavoratore, versata all'Inps con la trattenuta in busta paga.

Secondo quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2023, entrata in vigore da gennaio 2023, i lavoratori hanno goduto di un esonero contributivo (ossia una riduzione dell'aliquota a carico del lavoratore, generalmente del 9,19%), nelle buste paga di gennaio – giugno 2023:

  • nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima;
  • nella misura di 3 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

Tredicesima ed esonero contributivo in busta paga: le regole Inps

L'Inps ha chiarito nella circolare n. 7 del 24 gennaio 2023 come funziona il calcolo dell'esonero contributivo riguardo alla tredicesima. Il punto 3.1 della circolare, denominato "Determinazione del massimale della retribuzione imponibile relativa alla tredicesima mensilità" stabilisce:

"L’articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023, prevede espressamente che l'importo mensile massimo della retribuzione imponibile debba essere maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

La riduzione della quota contributiva a carico del lavoratore, nel mese di competenza di dicembre 2023, potrà di conseguenza operare, distintamente:

  • sia sulla retribuzione corrisposta nel mese, laddove inferiore o uguale al limite di importo di 2.692 euro (riduzione del 2%) o di 1.923 euro (riduzione del 3%),
  • sia sull’importo della tredicesima mensilità corrisposta nel medesimo mese, laddove inferiore o uguale all’importo di 2.692 euro (riduzione del 2%) o di 1.923 euro (riduzione del 3%).

Laddove, invece, i ratei di mensilità aggiuntiva vengano erogati nei singoli mesi, la riduzione della quota a carico del lavoratore potrà operare, distintamente, sia sulla retribuzione lorda (imponibile ai fini previdenziali, al netto dei ratei di mensilità aggiuntiva corrisposti nel mese), laddove sia inferiore o uguale al limite di 2.692 euro (riduzione del 2%) o di 1.923 euro (riduzione del 3%), sia sui ratei di tredicesima, qualora l’importo di tali ratei non superi nel mese di erogazione l’importo di 224 euro (pari all’importo di 2.692 euro/12) ovvero di 160 euro (pari all’importo di 1.923 euro/12)[1].

Vediamo nello specifico cosa significa tutto questo.

Tredicesima pagata ogni mese da gennaio a giugno 2023: come funziona

Secondo quanto disposto da questa norma, nelle mensilità da gennaio a giugno 2023, coloro che hanno il rateo di tredicesima pagato ogni mese in busta paga, perché è stata decisa dalle parti una anticipazione mensile della tredicesima, potrebbero aver goduto dell'esonero contributivo del 2% o 3%. Ecco i casi:

  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente non superiore a 160 euro: esonero contributivo del 3%;
  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente da 160,01 a 224 euro: esonero contributivo del 2%;
  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente superiore a 224 euro: nessun esonero contributivo.

Si parla di importo lordo del rateo di tredicesima, prima di assoggettarlo a contribuzione previdenziale e tassazione Irpef.

Tredicesima pagata a dicembre 2023: cosa succede. Siccome il lavoratore non ha ricevuto alcun emolumento a titolo di tredicesima nei mesi da gennaio a giugno 2023, l'erogazione della tredicesima in unica soluzione è rimandata a dicembre 2023, compreso tassazione Irpef e calcolo della contribuzione Inps, nonché dell'esonero contributivo, che saranno calcolate secondo le regole di dicembre 2023, che ora vedremo. In ogni caso, coloro che superano i 2.692 euro lordi di stipendio, non hanno diritto ad alcun esonero contributivo né sullo stipendio mensile né sulla tredicesima.

Esonero contributivo maggiorato al 6 o 7% da luglio a dicembre 2023 (tranne la tredicesima)

Nei mesi da luglio a dicembre 2023 è in vigore un ulteriore norma migliorativa per il lavoratore, tranne che per la tredicesima. Vediamola.

L’articolo 39, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro” (c.d. Decreto Lavoro Calderone), ha previsto che:

Per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, determinato ai sensi dall'articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 è incrementato di 4 punti percentuali, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima. Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”.

L'esonero contributivo maggiorato del 4% disposto dall'art. 39, del Decreto Legge n 48/2023, va applicato nelle buste paga da luglio a dicembre 2023 nel seguente modo:

  • retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi non superiore 1.923,00 (complessiva, esclusi ratei di tredicesima mensilità): esonero contributivo del 7%;
  • retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi da 1.923,01 e non superiore 2.692,00 (complessiva, esclusi ratei di tredicesima mensilità): esonero contributivo del 6%;
  • retribuzione mensile oltre 2.692 euro: nessun esonero contributivo.

Tredicesima 2023 senza aumento dello sconto sui contributi del 4%

E cosa succede sulla tredicesima da luglio a dicembre 2023?

Molte notizie in giro parlando di tredicesima più bassa a dicembre 2023, perché fanno riferimento alla circostanza che l'aumento dello sconto contributivo di 4 punti percentuali (2% elevato a 6% e 3% elevato a 7%), spettante ai lavoratori dalla busta paga di luglio 2023 in poi, tra l'altro misura confermata per l'anno 2024, non spetta in caso di tredicesima.

La tredicesima mensilità è esclusa dal calcolo dell'esonero contributivo nella misura del 6% o 7%, mentre è incluso nel calcolo stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, ossia l'esonero contributivo del 2% o 3%.

Tredicesima pagata ogni mese da luglio a dicembre 2023: come funziona

Se lo stipendio di dicembre 2023 è assoggettato all'esonero contributivo del 6% o 7% secondo i limiti già descritti, il rateo di tredicesima da luglio a dicembre 2023 gode dello stesso sconto contributivo dei mesi da gennaio a giugno 2023, quindi senza maggiorazione. Viene applicato il seguente esonero contributivo sul rateo di tredicesima erogato da luglio a dicembre 2023:

  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente non superiore a 160 euro: esonero contributivo del 3%;
  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente da 160,01 a 224 euro: esonero contributivo del 2%;
  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente superiore a 224 euro: nessun esonero contributivo.

Riepilogando quindi, noi abbiamo visto che lo sconto contributivo segue questi criteri sulle retribuzioni erogata da gennaio a dicembre 2023:

  • retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi non superiore 1.923,00 (complessiva, esclusi ratei di tredicesima mensilità): esonero contributivo del 3% da gennaio a giugno 2023, elevato al 7% da luglio a dicembre 2023;
  • retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi da 1.923,01 e non superiore 2.692,00 (complessiva, esclusi ratei di tredicesima mensilità): esonero contributivo del 2% da gennaio a giugno 2023, elevato al 6% da luglio a dicembre 2023;
  • retribuzione mensile oltre 2.692 euro: nessun esonero contributivo;
  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente non superiore a 160 euro: esonero contributivo del 3% in tutti i mesi dell'anno;
  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente da 160,01 a 224 euro: esonero contributivo del 2% in tutti i mesi dell'anno;
  • Eventuale rateo di tredicesima pagato mensilmente superiore a 224 euro: nessun esonero contributivo.

Vediamo ora come funziona il calcolo della tredicesima o gratifica natalizia nell'ordinario caso di pagamento della mensilità aggiuntiva in unica soluzione a dicembre.

Tredicesima pagata per intero a dicembre 2023: come funziona

Nel caso della tredicesima pagata interamente come mensilità aggiuntiva nel mese di dicembre si applica questo criterio stabilito dall'Inps: La riduzione della quota contributiva a carico del lavoratore, nel mese di competenza di dicembre 2023, potrà di conseguenza operare, distintamente:

  • sia sulla retribuzione corrisposta nel mese, laddove inferiore o uguale al limite di importo di 2.692 euro (riduzione del 2%) o di 1.923 euro (riduzione del 3%),
  • sia sull’importo della tredicesima mensilità corrisposta nel medesimo mese, laddove inferiore o uguale all’importo di 2.692 euro (riduzione del 2%) o di 1.923 euro (riduzione del 3%).

Quindi sulla busta paga di dicembre 2023 comprensiva di tredicesima si applica questo criterio:

  • retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi non superiore 1.923,00 (complessiva, esclusi ratei di tredicesima mensilità): esonero contributivo del 7%;
  • retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi da 1.923,01 e non superiore 2.692,00 (complessiva, esclusi ratei di tredicesima mensilità): esonero contributivo del 6%;
  • retribuzione mensile oltre 2.692 euro: nessun esonero contributivo;
  • retribuzione della tredicesima imponibile ai fini contributivi non superiore 1.923,00: esonero contributivo del 3%;
  • retribuzione della tredicesima imponibile ai fini contributivi da 1.923,01 e non superiore 2.692,00: esonero contributivo del 2%.
  • retribuzione della tredicesima oltre 2.692 euro: nessun esonero contributivo.

Cosa è cambiato?

Che lo stipendio mensile e la tredicesima sono considerati come un doppio stipendio con singolo calcolo dell'esonero contributivo, senza cumulare stipendio e tredicesima ai fini dei limiti di reddito. Solo che la tredicesima comunque gode dello sconto contributivo del 2% o 3%. Così come succedeva in caso di rateo di tredicesima erogato mensilmente.

Tassazione della tredicesima mensilità

Abbiamo chiarito gli aspetti relativi allo sconto contributivo in favore dei lavoratori e come viene trattata diversamente la tredicesima mensilità sui contributi previdenziali.

Quindi abbiamo capito perché viene annunciata una tredicesima più bassa in riferimento all'esonero contributivo, semplicemente perché l'esonero contributivo sulla tredicesima è del 2% o 3% invece del 6% o 7%.

Ma il vero motivo della tredicesima mensilità con un netto più basso rispetto allo stipendio normale è nel calcolo della tassazione Irpef, in particolare riguardo alla detrazione per lavoro dipendente.

Niente tredicesima senza tasse

Sul punto va detto che il Governo Meloni sembrata voler annunciare una tredicesima senza tasse o detassata, ossia una variazione della tassazione Irpef sulla tredicesima, magari riconoscendo una imposta sostitutiva all'Irpef o comunque una deroga rispetto alla tassazione ordinaria.

Ciò non è avvenuto, quindi nessuna riduzione di imposta Irpef è spettante ai lavoratori sulla tredicesima 2023. Così come non è stato cambiato il criterio già ampiamente esposto che non fa godere ai lavoratori dello sconto sui contributi versati sulla tredicesima del 4%.

Detrazione per lavoro dipendente non spetta sulla tredicesima

La detrazione per lavoro dipendente sulla tredicesima non spetta, sia che la tredicesima venga erogata ogni mese in busta paga, sia che la tredicesima o gratifica natalizia sia erogata a dicembre.

Questo perché la detrazione per lavoro dipendente è collegata e calcolata in riferimento al numero di giorni di calendario e di rapporto di lavoro nel mese.

In altre parole, il lavoratore beneficia a dicembre 2023 di 31/365 della detrazione per lavoro dipendente nella busta paga di dicembre (in realtà del conguaglio sia dell'Irpef che della detrazione per lavoro dipendente), mentre nella eventuale busta paga a parte riguardo alla tredicesima, la detrazione per lavoro dipendente non spetta perché già inserita a dicembre (31 giorni).

Quindi il lavoratore sulla tredicesima paga l'Irpef lorda, senza riduzione dell'Irpef dovuta alla detrazione per lavoro dipendente.

Veniamo poi al calcolo dell'Irpef lorda.

Calcolo Irpef lorda sulla tredicesima

Premesso che sull'imponibile previdenziale sia del mese che del rateo di tredicesima o della tredicesima erogata in unica soluzione, vanno calcolati i contributi e pure il relativo esonero contributivo del 6 o 7%, ridotto al 2% o 3% sulla tredicesima, quindi comunque il lavoratore beneficia già di questa riduzione dei contributi da pagare, pur se ridotta sulla tredicesima.

Considerato che le aliquote Irpef per l'anno 2023 sono le seguenti:

REDDITO IMPONIBILE ALIQUOTA IMPOSTA DOVUTA SUI REDDITI INTERMEDI COMPRESI NEGLI SCAGLIONI
fino a euro 15.000,00 23% 23% sull’intero importo (= 3.450,00)
da 15.001,00 euro fino a 28.000,00 euro 25% 3.450 euro + 25% sul reddito che supera i 15.000 euro fino a 28.000 euro
da 28.001 euro fino a 50.000 euro 35% 6.700 euro + 35% sul reddito che supera i 28.000 euro fino a 50.000 euro
oltre 50.001 euro 43% 14.400 euro + 43% sul reddito che supera i 50.000 euro

Sull'imponibile fiscale, che è quindi il lordo di stipendio meno i contributi da pagare, nei mesi da gennaio a dicembre e sulla tredicesima erogata mensilmente oppure con busta paga a parte a dicembre, si applica questo criterio di calcolo dell'Irpef:

REDDITO IMPONIBILE ALIQUOTA
Fino a 1.250 euro mensili 23%
da 1250,01 euro fino a 2.333,33 euro 25%
da 2.333,34 euro fino a 4.166,66 euro 35%
oltre 4.166,67 euro 43%

Esclusivamente nelle buste paga da gennaio a novembre, più conguaglio a dicembre, il calcolo della detrazione per lavoro dipendente segue queste regole:

  • Redditi fino a 15.000 euro: a) 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. L'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro;
  • Redditi da 15.000 a 28.000 euro: b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l'importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;
  • Redditi da 28.000 a 50.000 euro: c) 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 22.000 euro.

Forniamo ora cinque esempi di calcolo dello stipendio netto di novembre 2023 con o senza rateo mensile di tredicesima ed il calcolo dello stipendio netto della tredicesima a dicembre 2023 con busta paga a parte, per evidenziare come cambia l'esonero contributivo tra stipendio mensile e tredicesima, come impatta sul netto la detrazione per lavoro dipendente e la tassazione Irpef.

Calcolo tredicesima netto in busta con 1.000 euro di stipendio

Il primo caso è di un lavoratore con un reddito mensile di 1.000 euro e che percepisce uno stipendio per tredici mensilità.

Esponiamo:

  • nella prima colonna il calcolo del normale stipendio senza tredicesima a novembre 2023 (uno dei mesi con esonero contributivo al 7%);
  • nella seconda colonna il calcolo dello stesso stipendio ma con rateo mensile di tredicesima;
  •  E nella terza ed ultima colonna il calcolo, per lo stesso lavoratore, della tredicesima piena ed erogata in unica soluzione a dicembre 2023 con busta paga a parte.
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023) Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023) Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 1.000,00 € 1.083,33 € 1.000,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 91,90 € 99,56 € 91,90 €
Esonero contributivo 7% ( c) -70,00 € -70,00 € 0,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) 0,00 € -2,50 € -30,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 21,90 € 27,06 € 61,90 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 978,10 € 1.056,27 € 938,10 €
Irpef lorda (g) -224,96 € -242,94 € -215,76 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 154,52 € 154,52 € 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 98,63 € 98,63 € 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.006,29 € 1.066,48 € 722,34 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 1.000,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 91,90 €
Esonero contributivo 7% ( c) -70,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 21,90 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 978,10 €
Irpef lorda (g) -224,96 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 154,52 €
Trattamento integrativo (i) 98,63 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.006,29 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 1.083,33 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 99,56 €
Esonero contributivo 7% ( c) -70,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) -2,50 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 27,06 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.056,27 €
Irpef lorda (g) -242,94 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 154,52 €
Trattamento integrativo (i) 98,63 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.066,48 €
Calcolo Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 1.000,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 91,90 €
Esonero contributivo 7% ( c) 0,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) -30,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 61,90 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 938,10 €
Irpef lorda (g) -215,76 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 722,34 €

Questo lavoratore, probabilmente part-time, beneficia dello sconto sui contributi a carico del lavoratore del 7%.

Quindi i contributi a carico del lavoratore sono circa 21,90 euro mensili, elevati a 27,06 euro mensili laddove percepisca anche il rateo di tredicesima. Quel che si può notare è che però sul rateo di tredicesima lo sconto contributivo è del 3% e non del 7%. Quindi il risparmio sul rateo di tredicesima è di 2,50 euro mensili e 30 euro annuali.

Laddove percepisca la tredicesima in unica soluzione, si evidenzia che i contributi a carico del lavoratore sono più alti (61,90 euro) rispetto ad una busta paga mensile ordinaria negli altri mesi (21,90 euro).

A livello di imponibile fiscale, essendo i contributi deducibili dal reddito, l'effetto è positivo perché l'imponibile fiscale è 938,10 euro anziché 978,10 euro, quindi la tassazione lorda è migliore nella tredicesima rispetto ad un mese ordinario.

E allora perché la tredicesima è più bassa rispetto allo stipendio?

Perché con lo stipendio normale mensile (prima colonna) si può evidenziare che il lavoratore percepisce sia 30/365 della detrazione per lavoro dipendente che 30/365 del trattamento integrativo, mentre la tredicesima non beneficia né della detrazione per lavoro dipendente né del trattamento integrativo (ex bonus Renzi). Il netto in tasca della busta paga della tredicesima è nettamente inferiore.

In questo caso il lavoratore ha un reddito non superiore a 15.000 euro, quindi spettano:

  • detrazione per lavoro dipendente: a) 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. L'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro;
  • trattamento integrativo: 1.200 euro diviso 365 per 30 giorni del mese di novembre 2023.

Vediamo ora un altro esempio, stesso lavoratore ma con un reddito di 1.200 euro.

Calcolo tredicesima netto in busta con 1.200 euro di stipendio

Anche in questo caso esponiamo:

  • nella prima colonna il calcolo del normale stipendio senza tredicesima a novembre 2023 (uno dei mesi con esonero contributivo al 7%);
  • nella seconda colonna il calcolo dello stesso stipendio ma con rateo mensile di tredicesima;
  • E nella terza ed ultima colonna il calcolo, per lo stesso lavoratore, della tredicesima piena ed erogata in unica soluzione a dicembre 2023 con busta paga a parte.
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023) Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023) Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 1.200,00 € 1.300,00 € 1.200,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 110,28 € 119,47 € 110,28 €
Esonero contributivo 7% ( c) -84,00 € -84,00 € 0,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) 0,00 € -3,00 € -36,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 26,28 € 32,47 € 74,28 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.173,72 € 1.267,53 € 1.125,72 €
Irpef lorda (g) -269,96 € -291,53 € -258,92 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 252,85 € 243,68 € 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 € 0,00 € 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.156,62 € 1.219,67 € 866,80 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 1.200,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 110,28 €
Esonero contributivo 7% ( c) -84,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 26,28 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.173,72 €
Irpef lorda (g) -269,96 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 252,85 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.156,62 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 1.300,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 119,47 €
Esonero contributivo 7% ( c) -84,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) -3,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 32,47 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.267,53 €
Irpef lorda (g) -291,53 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 243,68 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.219,67 €
Calcolo Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 1.200,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 110,28 €
Esonero contributivo 7% ( c) 0,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) -36,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 74,28 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.125,72 €
Irpef lorda (g) -258,92 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 866,80 €

Questo lavoratore beneficia dello sconto sui contributi a carico del lavoratore del 7%, che spetta per un imponibile fino a 1.923 euro.

Quindi i contributi a carico del lavoratore sono circa 26,28 euro mensili, elevati a 26,47 euro mensili laddove percepisca anche il rateo di tredicesima.

Quel che si può notare è che anche in questo caso sul rateo di tredicesima lo sconto contributivo è del 3% e non del 7%. Quindi il risparmio sul rateo di tredicesima è di 3 euro mensili e 36 euro annuali.

Laddove percepisca la tredicesima in unica soluzione, si evidenzia che i contributi a carico del lavoratore sono più alti (74,28 euro) rispetto ad una busta paga mensile ordinaria negli altri mesi (26,98 euro).

A livello di imponibile fiscale, essendo i contributi deducibili dal reddito, l'effetto è positivo perché l'imponibile fiscale è 938,10 euro anziché 978,10 euro, quindi la tassazione lorda è migliore nella tredicesima rispetto ad un mese ordinario.

E allora perché la tredicesima è più bassa rispetto allo stipendio?

Perché con lo stipendio normale mensile (prima colonna) si può evidenziare che il lavoratore percepisce sia 30/365 della detrazione per lavoro dipendente, mentre la tredicesima non beneficia della detrazione per lavoro dipendente. Il netto in tasca della busta paga della tredicesima è nettamente inferiore.

In questo caso il lavoratore ha un reddito che supera i 15.000 euro ma non i 28.000 euro, quindi spettano:

  • Aliquota Irpef lorda del 23%;
  • detrazione per lavoro dipendente per redditi da 15.000 a 28.000 euro: b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l'importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;
  • Non spetta il trattamento integrativo perché il reddito supera i 15.000 euro (ma la detrazione per lavoro dipendente è più alta).

Vediamo ora un altro esempio, stesso lavoratore ma con un reddito di 1.500 euro.

Calcolo tredicesima netto in busta con 1.500 euro di stipendio

Anche in questo caso esponiamo:

  • nella prima colonna il calcolo del normale stipendio senza tredicesima a novembre 2023 (uno dei mesi con esonero contributivo al 7%);
  • nella seconda colonna il calcolo dello stesso stipendio ma con rateo mensile di tredicesima;
  • E nella terza ed ultima colonna il calcolo, per lo stesso lavoratore, della tredicesima piena ed erogata in unica soluzione a dicembre 2023 con busta paga a parte.
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023) Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023) Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 1.500,00 € 1.625,00 € 1.500,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 137,85 € 149,34 € 137,85 €
Esonero contributivo 7% ( c) -105,00 € -105,00 € 0,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) 0,00 € -3,75 € -45,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 32,85 € 40,59 € 92,85 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.467,15 € 1.584,41 € 1.407,15 €
Irpef lorda (g) -341,79 € -371,10 € -326,79 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 224,15 € 212,68 € 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 € 0,00 € 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.349,51 € 1.425,99 € 1.080,36 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 1.500,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 137,85 €
Esonero contributivo 7% ( c) -105,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 32,85 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.467,15 €
Irpef lorda (g) -341,79 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 224,15 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.349,51 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 1.625,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 149,34 €
Esonero contributivo 7% ( c) -105,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) -3,75 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 40,59 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.584,41 €
Irpef lorda (g) -371,10 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 212,68 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.425,99 €
Calcolo Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 1.500,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 137,85 €
Esonero contributivo 7% ( c) 0,00 €
Esonero contributivo 3% (su tredicesima) (d) -45,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 92,85 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.407,15 €
Irpef lorda (g) -326,79 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.080,36 €

Questo lavoratore beneficia dello sconto sui contributi a carico del lavoratore del 7%, che spetta per un imponibile fino a 1.923 euro.

Quel che si può notare è che anche in questo caso sul rateo di tredicesima lo sconto contributivo è del 3% e non del 7%. Quindi il risparmio sul rateo di tredicesima è di 3,75 euro mensili e 45 euro annuali.

Laddove percepisca la tredicesima in unica soluzione, si evidenzia che i contributi a carico del lavoratore sono più alti (92,85 euro) rispetto ad una busta paga mensile ordinaria negli altri mesi (32,85 euro).

A livello di imponibile fiscale, essendo i contributi deducibili dal reddito, l'effetto è positivo perché l'imponibile fiscale è 938,10 euro anziché 978,10 euro, quindi la tassazione lorda è migliore nella tredicesima rispetto ad un mese ordinario.

E allora perché la tredicesima è più bassa rispetto allo stipendio?

Perché con lo stipendio normale mensile (prima colonna) si può evidenziare che il lavoratore percepisce sia 30/365 della detrazione per lavoro dipendente, mentre la tredicesima non beneficia della detrazione per lavoro dipendente. Il netto in tasca della busta paga della tredicesima è nettamente inferiore.

In questo caso il lavoratore ha un reddito che supera i 15.000 euro ma non i 28.000 euro, quindi spettano:

  • Aliquota Irpef lorda del 23% fino a 1.250 euro di imponibile mensile e per la parte residua aliquota Irpef del 25%;
  • detrazione per lavoro dipendente per redditi da 15.000 a 28.000 euro: b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l'importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro. La detrazione spetta per 30/365.
  • Non spetta il trattamento integrativo perché il reddito supera i 15.000 euro (ma la detrazione per lavoro dipendente è più alta).

Vediamo ora un altro esempio, stesso lavoratore ma con un reddito di 2.000 euro.

Calcolo tredicesima netto in busta con 2.000 euro di stipendio

Anche in questo caso esponiamo:

  • nella prima colonna il calcolo del normale stipendio senza tredicesima a novembre 2023 (uno dei mesi con esonero contributivo al 6%);
  • nella seconda colonna il calcolo dello stesso stipendio ma con rateo mensile di tredicesima;
  • E nella terza ed ultima colonna il calcolo, per lo stesso lavoratore, della tredicesima piena ed erogata in unica soluzione a dicembre 2023 con busta paga a parte.
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023) Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023) Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 2.000,00 € 2.166,67 € 2.000,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 183,80 € 199,12 € 183,80 €
Esonero contributivo 6% ( c) -120,00 € -120,00 € 0,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) 0,00 € -3,33 € -40,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 63,80 € 75,78 € 143,80 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.936,20 € 2.090,88 € 1.856,20 €
Irpef lorda (g) -459,05 € -497,72 € -439,05 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 178,27 € 163,14 € 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 € 0,00 € 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.655,42 € 1.756,31 € 1.417,15 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 2.000,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 183,80 €
Esonero contributivo 6% ( c) -120,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 63,80 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.936,20 €
Irpef lorda (g) -459,05 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 178,27 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.655,42 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 2.166,67 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 199,12 €
Esonero contributivo 6% ( c) -120,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) -3,33 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 75,78 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 2.090,88 €
Irpef lorda (g) -497,72 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 163,14 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.756,31 €
Calcolo Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 2.000,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 183,80 €
Esonero contributivo 6% ( c) 0,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) -40,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 143,80 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 1.856,20 €
Irpef lorda (g) -439,05 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.417,15 €

Questo lavoratore beneficia dello sconto sui contributi a carico del lavoratore del 6%, che spetta per un imponibile superiore a 1.923 euro ma non a 2.692 euro.

Quel che si può notare è che anche in questo caso sul rateo di tredicesima lo sconto contributivo è del 3% e non del 6%. Quindi il risparmio sul rateo di tredicesima è di 3,33 euro mensili e 40 euro annuali. L'esonero è sceso dal 7% al 6%.

Laddove percepisca la tredicesima in unica soluzione, si evidenzia che i contributi a carico del lavoratore sono più alti (143,80 euro) rispetto ad una busta paga mensile ordinaria negli altri mesi (63,80 euro).

A livello di imponibile fiscale, essendo i contributi deducibili dal reddito, l'effetto è positivo perché l'imponibile fiscale è 938,10 euro anziché 978,10 euro, quindi la tassazione lorda è migliore nella tredicesima rispetto ad un mese ordinario.

E allora perché la tredicesima è più bassa rispetto allo stipendio?

Perché con lo stipendio normale mensile (prima colonna) si può evidenziare che il lavoratore percepisce sia 30/365 della detrazione per lavoro dipendente, mentre la tredicesima non beneficia della detrazione per lavoro dipendente. Il netto in tasca della busta paga della tredicesima è nettamente inferiore.

In questo caso il lavoratore ha un reddito che supera i 15.000 euro ma non i 28.000 euro, quindi spettano:

  • Aliquota Irpef lorda del 23% fino a 1.250 euro di imponibile mensile e per la parte residua aliquota Irpef del 25%;
  • detrazione per lavoro dipendente per redditi da 15.000 a 28.000 euro: b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l'importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;
  • Non spetta il trattamento integrativo perché il reddito supera i 15.000 euro (ma la detrazione per lavoro dipendente è più alta).

Vediamo ora un altro esempio, stesso lavoratore ma con un reddito di 2.800 euro.

Calcolo tredicesima netto in busta con 2.800 euro di stipendio

Anche in questo caso esponiamo:

  • nella prima colonna il calcolo del normale stipendio senza tredicesima a novembre 2023 (non spetta l'esonero contributivo);
  • nella seconda colonna il calcolo dello stesso stipendio ma con rateo mensile di tredicesima;
  • E nella terza ed ultima colonna il calcolo, per lo stesso lavoratore, della tredicesima piena ed erogata in unica soluzione a dicembre 2023 con busta paga a parte.
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023) Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023) Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 2.800,00 € 3.033,33 € 2.800,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 257,32 € 278,76 € 257,32 €
Esonero contributivo 6% ( c) 0,00 € 0,00 € 0,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) 0,00 € 0,00 € 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 257,32 € 278,76 € 257,32 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 2.542,68 € 2.754,57 € 2.542,68 €
Irpef lorda (g) -631,60 € -705,76 € -631,60 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 120,92 € 101,26 € 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 € 0,00 € 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 2.031,99 € 2.150,07 € 1.911,08 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 2.800,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 257,32 €
Esonero contributivo 6% ( c) 0,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 257,32 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 2.542,68 €
Irpef lorda (g) -631,60 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 120,92 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 2.031,99 €
Calcolo Calcolo stipendio mensile e rateo tredicesima (novembre 2023)
Stipendio lordo (a) 3.033,33 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 278,76 €
Esonero contributivo 6% ( c) 0,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 278,76 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 2.754,57 €
Irpef lorda (g) -705,76 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 101,26 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 2.150,07 €
Calcolo Tredicesima a dicembre 2023
Stipendio lordo (a) 2.800,00 €
Contributi lordi (9.19%) (b) 257,32 €
Esonero contributivo 6% ( c) 0,00 €
Esonero contributivo 2% (su tredicesima) (d) 0,00 €
Contributi a carico del lavoratore (e = b-c-d) 257,32 €
Imponibile fiscale (f = a-e) 2.542,68 €
Irpef lorda (g) -631,60 €
Detrazione per lavoro dipendente (h) 0,00 €
Trattamento integrativo (i) 0,00 €
Stipendio netto (f-g+h+i) 1.911,08 €

Questo lavoratore non beneficia dello sconto sui contributi a carico del lavoratore, perché ha un imponibile previdenziale superiore a 2.692 euro.

Quindi non gode in nessun caso di una riduzione dei contributi da versare.

E allora perché la tredicesima è più bassa rispetto allo stipendio anche in questo caso?

Perché con lo stipendio normale mensile (prima colonna) si può evidenziare che il lavoratore percepisce sia 30/365 della detrazione per lavoro dipendente, mentre la tredicesima non beneficia della detrazione per lavoro dipendente. Il netto in tasca della busta paga della tredicesima è nettamente inferiore.

In questo caso il lavoratore ha un reddito che supera i 15.000 euro ma non i 28.000 euro, quindi spettano:

  • Aliquota Irpef lorda del 23% fino a 1.250 euro, del 25% da 1.250,01 a 2.333,33 euro di imponibile fiscale e per la parte residua dell'aliquota Irpef del 35%;
  • detrazione per lavoro dipendente per redditi da 28.000,01 a 50.000 euro: c) 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 22.000 euro.
  • Non spetta il trattamento integrativo perché il reddito supera i 15.000 euro.

Questo lavoratore ha una tassazione Irpef sulla tredicesima più alta per la semplice circostanza che non beneficia della detrazione per lavoro dipendente sulla tredicesima.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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