Quanto guadagna un finanziere: stipendio della Guardia di finanza con tabelle

Entrare a far parte della Guardia di Finanza è il sogno di molti ragazzi: la Guardia di finanza è un corpo di polizia a ordinamento militare, che dipende dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e la carriera in finanza può essere ricca di soddisfazioni e di incarichi di responsabilità.

La Guardia di finanza si occupa del contrasto a una serie di fenomeni criminosi, in primo luogo, l'evasione fiscale e la frode fiscale, attraverso l’esecuzione di controlli fiscali e indagini di polizia giudiziaria.

La Guardia di finanza, inoltre, si occupa del contrasto a una serie di altri crimini quali il contrabbando, il traffico di stupefacenti, la contraffazione, e opera anche per garantire la sicurezza doganale e quella interna, mettendo in campo azioni di contrasto ai traffici illeciti, e operando anche via mare.

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La Guardia di finanza, inoltre, si occupa del contrasto all’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani.

Se si vuole entrare a far parte della Guardia di finanza, può essere utile conoscere gli stipendi di un Finanziere, con riferimento ai vari Gradi della professione, e a una serie di norme che regolamentano la prestazione lavorativa.

Per diventare Finanziere, è necessario aver conseguito un diploma di scuola superiore e poi partecipare a un concorso pubblico per Agente della Guardia di finanza.

Questo concorso prevede il superamento di prove preselettive di cultura generale (domande a risposta multipla), prove fisiche e prove psicoattitudinali.

Per diventare, invece, Maresciallo della Guardia di finanza, è necessario possedere un diploma e partecipare a un concorso pubblico che prevede solitamente lo svolgimento di una preselettiva, una prova scritta che può riguardare argomenti di attualità e di economia, lo svolgimento di accertamenti fisici, prove fisiche, prove psicoattitudinali e infine una prova orale su svariati argomenti, come diritto, storia e geografia.

Per diventare Ufficiale della Guardia di finanza, è necessario possedere il diploma di scuola superiore e partecipare a un concorso pubblico per entrare in Accademia.

Il concorso prevede il superamento di una prova preselettiva, una prova scritta che può riguardare argomenti di attualità e di economia, lo svolgimento di accertamenti fisici, prove fisiche, prove psicoattitudinali e infine una prova orale.

Vediamo di seguito quanto guadagna un Finanziere, anche con l'ausilio di tabelle.

Quanto guadagna un finanziere: stipendio netto

Lo stipendio netto di un Agente della Guardia di finanza a inizio carriera corrisponde a circa 1300 euro mensili. Lo stipendio, tuttavia, tenderà ad aumentare con l'avanzare di grado.

Un Maresciallo della Guardia di finanza, invece, a inizio carriera guadagna circa 1600 euro netti al mese ma già un Primo Maresciallo, con 8 anni nel grado, giunge a guadagnare circa 1800 euro netti al mese.

Un Capitano della Guardia di finanza, invece, guadagna circa 2000 euro netti al mese.

Quanto guadagna un Finanziere: stipendio lordo

Un Agente della Guardia di finanza a inizio carriera guadagna uno stipendio lordo di circa 19.000 euro all'anno, che corrisponde a circa 1500 euro lordi al mese.

Un Maresciallo della Guardia di finanza, invece, a inizio carriera guadagna uno stipendio lordo annuo di circa 23000 euro, che corrisponde a circa 1900 euro lordi mensili.

Un Capitano della Guardia di finanza guadagna uno stipendio lordo annuo di circa 27000 euro, che corrisponde a circa 2200 euro lordi mensili.

Indennità di servizio

Vengono previste delle indennità di rischio, e indennità per coloro che svolgono attività specifiche come attività di aeronavigazione, di volo, di pilotaggio e di imbarco.

Orario di lavoro

Gli appartenenti alla Guardia di finanza lavorano 36 ore settimanali.

Il personale inviato in servizio fuori sede che venga impiegato oltre la durata del turno giornaliero, comprensivo dei viaggi, è esonerato dall'espletamento del turno ordinario.

Il personale inviato in missione, qualora il servizio si protragga oltre le ore 24:00 per almeno tre ore, ha diritto a un intervallo per il recupero psico-fisico che non può essere inferiore alle dodici ore.

Le ore eccedenti l'orario di lavoro settimanale devono essere retribuite con il compenso per lavoro straordinario.

Tutela delle lavoratrici madri

Vengono previste una serie di tutele specifiche per le lavoratrici madri, tra cui (D.P.R. 16 aprile 2009, n. 51):

a) "esonero dalla sovrapposizione completa dei turni, a richiesta degli interessati, tra coniugi dipendenti dalla stessa Amministrazione con figli fino a sei anni di età";
b) "esonero, a domanda, per la madre o, alternativamente, per il padre, dal turno notturno sino al compimento del terzo anno di età del figlio";
c) "esonero, a domanda, sino al compimento del terzo anno di età del figlio, per la madre dal turno notturno o da turni continuativi articolati sulle 24 ore, o per le situazioni monoparentali da turni continuativi articolati sulle 24 ore";
d) "divieto di inviare in missione fuori sede o in servizio di ordine pubblico per più di una giornata, senza il consenso dell'interessato, il personale con figli di età inferiore a tre anni che ha proposto istanza per essere esonerato dai turni continuativi e notturni e dalla sovrapposizione dei turni".

Inoltre, secondo quanto stabilito dal comma 2, "Il personale genitore di studenti del primo ciclo dell’istruzione affetti da disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico di cui all’articolo 1 della legge 8 ottobre 2010, n. 170, ha diritto, salvo che sussistano specifiche esigenze di servizio, a usufruire di orari di lavoro flessibili per l’assistenza alle attività scolastiche a casa richiesta dal piano didattico personalizzato definito dalla scuola secondo le linee guida emanate dal Ministro dell’istruzione ai sensi dell’articolo 7 della legge n. 170 del 2010".

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Vi è anche l'indicazione dell'importo aggiuntivo pensionabile.

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