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15 Maggio 2024
13:07

Occhiali da vista e lenti a contatto detraibili al 19% nel 730/2024 (tranne Bonus vista)

Gli occhiali da vista e le lenti a contatto sono detraibili nel 730 nella misura del 19% come spese sanitarie. Sono detraibili anche gli occhiali da sole graduati ed il liquido (soluzioni) delle lenti a contatto. Sono detraibili anche le montature degli occhiali, tranne quelle in oro, argento e platino, così come gli occhiali premontati per presbiopia. Al contribuente che sostiene la spesa, anche nell'interesse di un familiare a carico, spetta la detrazione del 19% per spese sanitarie da godere presentando il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche. Possibile anche l'acquisto in contanti, necessario lo scontrino fiscale parlante contenente il codice fiscale del contribuente. Vediamo come funziona la detrazione per occhiali da vista e lenti a contatto, quale è la normativa del TUIR che consente la detrazione e cosa deve fare il contribuente per avere diritto alla detrazione.

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Occhiali da vista e lenti a contatto detraibili al 19% nel 730/2024 (tranne Bonus vista)
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Occhiali da vista e lenti a contatto detraibili al 19% nel 7302024 (tranne occhiali da sole e Bonus vista)

Gli occhiali da vista e le lenti a contatto sono detraibili nel 730 nella misura del 19% come spese sanitarie. Sono detraibili anche gli occhiali da sole graduati ed il liquido (soluzioni) delle lenti a contatto. Sono detraibili anche le montature degli occhiali, tranne quelle in oro, argento e platino, così come gli occhiali premontati per presbiopia. Il pagamento può essere effettuato anche in contanti.

Al contribuente che sostiene la spesa, anche nell'interesse di un familiare a carico, spetta la detrazione del 19% per spese sanitarie da godere presentando il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche.

La spesa per occhiali da vista e lenti a contatto può essere sostenuta anche in contanti ed anche nei negozi di ottica, ma l'importante è che sia rilasciato uno scontrino fiscale parlante contenente il codice fiscale del contribuente.

Vediamo come funziona la detrazione per occhiali da vista e lenti a contatto, quale è la normativa del TUIR che consente la detrazione e cosa deve fare il contribuente per avere diritto alla detrazione.

Sommario

Detrazione occhiali da vista e lenti a contatto: ecco come funziona

Nella normativa italiana all'articolo 15, comma 1, lettera c) del TUIR, c'è la norma che consente la detrazione per oneri, ed in particolare la detrazione per le spese sanitarie nella misura del 19% della spesa sostenuta, la cosiddetta detrazione 19% per spese sanitarie.

La detrazione nell'art. 15 del TUIR

Leggendo l'articolo 15 del TUIR si può capire per quale motivo le spese sanitarie sono detraibili. E per quale motivo poi l'Agenzia delle Entrate ha incluso anche gli occhiali da vista e le lenti a contatto tra le spese agevolate con una detrazione del 19%.

L'articolo 15, comma 1, lettera c) (prima parte) del TUIR – Detrazione per oneri stabilisce che " Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 19 per cento dei seguenti oneri sostenuti dal contribuente, se non deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formare il reddito complessivo:

c)  le spese sanitarie, per la parte che eccede lire 250 mila (129,11 euro). Dette spese sono costituite esclusivamente dalle spese mediche e di assistenza specifica, diverse da quelle indicate nell'articolo 10, comma 1, lettera b), e dalle spese chirurgiche, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie in genere, nonché dalle spese sostenute per l'acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all'articolo 7 del decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 154 del 5 luglio 2001, con l'esclusione di quelli destinati ai lattanti.

Ai fini della detrazione la spesa sanitaria relativa all’acquisto di medicinali deve essere certificata da fattura o da scontrino fiscale contenente la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario".

Tra le tipologie di acquisto per le quali spetta la detrazione per spese sanitarie ci sono le seguenti macro-spese:

  • Spese mediche generiche e acquisto di farmaci (anche omeopatici);
  • Prestazioni mediche specialistiche, spese di assistenza specifica e analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
  • Prestazioni chirurgiche, incluso il trapianto di organi, e ricoveri collegati a interventi chirurgici; ricoveri per degenze;
  • Acquisto o affitto di protesi e di dispositivi medici.

Elenco occhiali da vista e lenti a contatto detraibili come dispositivi medici

Nell'ambito delle spese sanitarie detraibili vi sono gli occhiali e le lenti a contatto. Anzi tra le circolari del Ministero della Salute e dell'Agenzia delle Entrate vi sono vari interventi che ora vedremo.

Il Ministero della Salute, considerato che non esiste un elenco di dispositivi medici detraibili, per facilitare l'individuazione dei prodotti che rientrano nella fattispecie, ha pubblicato una lista comprendente i Dispositivi Medici (MD) e i Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro (IVD) di uso più frequente.

Nell'elenco del Ministero figurano innanzitutto i Dispositivi Medici individuabili in base al Decreto Legislativo n. 46 del 1997:

  • Lenti a contatto e soluzioni per lenti a contatto;
  • Lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi;
  • Montature per lenti correttive dei difetti visivi (occhiali da vista);
  • Occhiali premontati per presbiopia.

Sono quindi detraibili  le spese sostenute per l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici, categoria generica nel cui ambito sono riconducibili anche le protesi.

Occhiali da vista sono protesi mediche e sanitarie detraibili ai fini Irpef

Gli occhiali da vista sono considerati protesi mediche e sanitarie.

Per fruire della detrazione è necessario che dalla certificazione fiscale (scontrino fiscale o fattura) risultino chiaramente la descrizione del prodotto acquistato e il soggetto che sostiene la spesa.

Pertanto, non possono essere considerati validi i documenti (scontrino fiscale o fattura) che riportino semplicemente l’indicazione “dispositivo medico” (Circolare dell'Agenzia delle Entrate 13.05.2011 n. 20/E, risposta 5.16).

Rientrano in questa categoria dei dispositivi medici detraibili al 19%, secondo la nozione sopra delineata:

  • gli occhiali da vista e le lenti a contatto, con esclusione delle spese sostenute per l’impiego di metalli preziosi (oro, argento, platino) nella montatura.
  • Nel novero di queste spese si possono includere anche gli oneri sostenuti per l’acquisto del liquido per le lenti a contatto indispensabile per l’utilizzazione delle lenti stesse (Circolare 03.05.1996 n. 108, risposta 2.4);

Pagamento occhiali da vista e lenti a contatto in contanti: la detrazione spetta

Molti contribuenti vogliono sapere una risposta alla domanda "Come pagare gli occhiali e le lenti a contatto per detrazione fiscale?"

La preoccupazione è che con il pagamento in contanti non spetti la detrazione fiscale.

La risposta è invece che la detrazione del 19% delle spese per occhiali da vista e lenti a contatto spetta anche in caso di pagamento in contanti.

La cosa più importante che deve procurarsi il contribuente è lo scontrino fiscale parlante, con l'indicazione del codice fiscale, perché è in quel momento che l'acquisto effettuato transita nel sistema fiscale italiano come acquisto di un dispositivo medico detraibile come spesa sanitaria ai sensi dell'art. 15 del TUIR.

Per quanto riguarda la normativa dell'Agenzia delle Entrate che consente l'acquisto in contanti di occhiali da vista e lenti a contatto, si cita per ultima la circolare n. 14/5 del 2023 che stabilisce che "Per le detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi medici non è previsto l’obbligo di effettuazione del pagamento mediante sistemi di pagamento “tracciabili” introdotto a partire dall’anno d’imposta 2020. Si ritiene, inoltre, che tale obbligo ai fini della detrazione non sussista anche per le spese relative all’acquisto o all’affitto delle protesi, atteso che le protesi fanno parte della più ampia categoria dei dispositivi medici".

Quindi gli occhiali da vista e le lenti a contatto sono dispositivi medici e quindi il pagamento è possibile sia in contanti che con bonifico o strumenti tracciabili. Ovviamente per la detrazione occorre il giustificativo di spesa, ossia scontrino parlante o fattura. E se si accetta il 730 precompilato (e/o semplificato) non c'è obbligo di conservazione del giustificativo di spesa. Se viene modificato il 730 precompilato (e/o semplificato) o presentato il 730 ordinario tramite CAF, occorre conservare i giustificativi di spesa per cinque anni.

Cosa deve contenere lo scontrino parlante per avere la detrazione per occhiali da vista e lenti a contatto

La natura del prodotto come dispositivo medico (quali sono gli occhiali da vista e le lenti a contatto) o protesi può essere identificata anche mediante le codifiche utilizzate ai fini della trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria quali:

  • AD (spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE)
  • o PI (spesa protesica).

Lo scontrino di acquisto delle lenti a contatto, del liquido delle lenti a contatto o degli occhiali da vista, contiene la dicitura "prodotto con marcatura CE". E' questa la condizione che determina il diritto alla detrazione fiscale per spese sanitarie nella misura del 19%.

Scontrino con codice AD (dispositivi medici)

L'Agenzia delle Entrate stabilisce che "Qualora il documento di spesa riporti il codice AD o PI che attesta la trasmissione al sistema tessera sanitaria della spesa per dispositivi medici, ai fini della detrazione non è necessario che sia riportata anche la marcatura CE o la conformità alle direttive europee".

Scontrino parlante con dicitura "prodotto con marcatura CE"

Qualora, invece, il documento di spesa non riporti il codice AD o PI:

  • per i dispositivi medici compresi nell’elenco sopra indicato è necessario conservare (per ciascuna tipologia di prodotto) la documentazione dalla quale risulti che il prodotto acquistato ha la marcatura CE.

Ed è la dicitura che il contribuente trova sullo scontrino fiscale dell'acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto detraibili al 19%.

Il soggetto che vende il dispositivo (lenti a contatto o occhiali da vista) può assumere su di sé l’onere di individuare i prodotti che danno diritto alla detrazione integrando le indicazioni da riportare sullo scontrino/fattura con la dicitura “prodotto con marcatura CE” e, per i dispositivi diversi da quelli di uso comune elencati in allegato alla citata circolare n. 20/E del 2011, il numero della direttiva comunitaria o del regolamento europeo di riferimento.

In questo caso il contribuente non deve conservare anche la documentazione comprovante la conformità alle direttive o ai regolamenti europei del dispositivo medico acquistato.

Lenti a contatto e occhiali da sole detraibili anche se non acquistate in farmacia

Molti contribuenti acquistano lenti a contatto ed occhiali da sole presso i negozi di ottica. 

Ai fini della detrazione fiscale ciò è consentito dalla legge e dall'Agenzia delle Entrate.

Quest'ultima prevede che "Le spese sostenute per i dispositivi medici sono detraibili anche se non sono acquistati in farmacia".

Occhiali da vista: non detraibili le montature in oro, argento e platino

L'abbiamo già riportato, la circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 14/e del 2023, per ultima ma la stessa cosa è contenuta anche in circolari precedenti, stabilisce che rientrano tra i dispositivi medici detraibili anche "gli occhiali da vista e le lenti a contatto, con esclusione delle spese sostenute per l’impiego di metalli preziosi (oro, argento, platino) nella montatura".

La ratio di questa normativa fiscale è di facile intuizione.

Ciò che viene agevolato con la detrazione del 19% è la spesa sanitaria, ossia la spesa che riguarda la vista del contribuente, quindi sono finanziate le montature, oltre che le lenti inserite nell'occhiale da vista, ma non sono finanziati i metalli diversi da quelli destinati alla montatura in sé utile alla causa sanitaria del dispositivo medico.

In altre parole, quel tocco di lusso legato all'utilizzo di oro, argento o platino nella montatura del dispositivo medico non è agevolato dalla detrazione fiscale del 19% per spese sanitarie.

Occhiali da sole: detraibili solo quelli graduati

Per lo stesso motivo appena esposto, essendo la montatura e le lenti, un dispositivo medico se correggono la vista del contribuente, quindi se hanno una finalità sanitaria che consente il diritto alla detrazione per spese sanitarie.

Ne consegue che non sono agevolabili con la detrazione gli acquisti degli occhiali da sole (per bellezza o per proteggersi dal sole).

Sono agevolabili con la detrazione gli occhiali da vista graduati (quindi che sono anche da vista). La motivazione è semplice, hanno la stessa funzione sanitaria degli occhiali da vista, correggono la vista del contribuente, anche se l'occhiale protegge anche dal sole.

Lenti a contatto e liquido lenti detraibili come protesi mediche e sanitarie

L'Agenzia delle Entrate stabilisce che "Nel novero di queste spese (per occhiali da vista e lenti a contatto) si possono includere anche gli oneri sostenuti per l’acquisto del liquido per le lenti a contatto indispensabile per l’utilizzazione delle lenti stesse (Circolare 03.05.1996 n. 108, risposta 2.4)".

Ecco la domanda: "2.4.5 Liquidi per lenti a contatto. D. Si può considerare una spesa medica il costo sostenuto per l'acquisto del liquido per le lenti a contatto?"

Ecco la risposta: "R. La spesa relativa all'acquisto del liquido per le lenti a contatto rientra fra le spese mediche per le quali la detrazione spetta sull'intero importo in quanto detto liquido è indispensabile per l'utilizzazione delle lenti stesse che, come è noto, rientrano tra le protesi mediche e sanitarie".

A chi spetta la detrazione occhiali da vista e lenti a contatto

Abbiamo capito che le spese per lenti a contatto e liquido delle lenti a contatto, per occhiali da vista e per occhiali da sole graduati sono detraibili. Ma ora concentriamoci sul contribuente che può "scaricare" la spesa, che può beneficiare della detrazione fiscale del 19%.

La prima cosa da sapere è il destinatario della detrazione è il contribuente, ossia colui che ha un reddito imponibile ai fini Irpef.

Può essere un lavoratore dipendente, un lavoratore autonomo con e senza partita IVA, un pensionato, ma anche colui che ha un reddito da terreni o da capitale.

La detrazione per occhiali da vista e lenti a contatto, così come la detrazione per spese sanitarie e tutte le detrazioni fiscali, spetta a colui che ha un reddito imponibile il cui reddito complessivo comporta il pagamento di un imposta Irpef.

Ed è proprio l'imposta Irpef che viene detratta, ossia ridotta, dalle detrazioni fiscali.

La conseguenza è che se un lavoratore dipendente ad esempio è incapiente, perché non paga l'Irpef perché ha un reddito basso, essendosi già azzerata l'Irpef da pagare, non godrà della detrazione del 19% per spese sanitarie e quindi per acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto.

Quanto si può detrarre per gli occhiali da vista o lenti a contatto?

La risposta è che si può detrarre qualsiasi cifra sostenuta nell'anno d'imposta, che va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Nella normativa in materia di detrazioni per spese sanitarie, tra le quali rientra anche la detrazione per occhiali da vista o lenti a contatto, c'è una franchigia di 129,11 euro.

Questo vuol dire che sommando tutte le spese sanitarie detraibili (scontrini della farmacia per farmaci, scontrini per dispositivi medici e protesi come lenti a contatto, occhiali da vista, occhiali da sole graduati, liquido lenti a contatto ecc.), la detrazione del 19% spetta sulla spesa che eccede i 129,11 euro.

Come ottenere la detrazione su occhiali e lenti a contatto

L'abbiamo visto, occorrono due cose fondamentalmente.

La prima è sostenere la spesa sia in contanti che con pagamenti tracciati ma con il rilascio di uno scontrino fiscale parlante, contenente gli elementi importanti.

Per fruire della detrazione è necessario che dalla certificazione fiscale (scontrino fiscale o fattura) risultino chiaramente la descrizione del prodotto acquistato e il soggetto che sostiene la spesa, ivi compreso il codice fiscale.

Pertanto, non possono essere considerati validi i documenti (scontrino fiscale o fattura) che riportino semplicemente l’indicazione “dispositivo medico”.

La seconda cosa da fare è completare l'operazione di "recupero" della detrazione fiscale del 19% presentando la dichiarazione dei redditi, modello 730 o modello Redditi Persone Fisiche.

Bonus vista: le spese sanitarie rimborsate non sono detraibili

Un chiarimento importante riguarda il bonus vista.

La circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 14/E del 2023 tratta le "Spese sanitarie rimborsate": "Non possono essere indicate le spese sanitarie sostenute nel 2023 che nello stesso anno sono state rimborsate, come ad esempio:

  • le spese per l’acquisto degli occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive per cui si è ottenuto il bonus vista".

Pertanto, se il contribuente su alcune spese per l'acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto ha avuto il bonus vista, essendo venuto meno il presupposto del sostenimento della spesa, non ha diritto alla detrazione del 19% sulla spesa, che non è sostenuta personalmente ma rimborsata dal bonus vista.

Detrazione occhiali e lenti a contatto: come si dichiara nel 730/2024

La spesa sostenuta per gli occhiali da vista, gli occhiali da sole graduati, le lenti a contatto, il liquido per lenti a contatto, ecc. è una spesa sanitaria detraibile.

Le spese sanitarie detraibili vanno dichiarate nel rigo E1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello 730/2024.

Rientrando nelle spese sanitarie detraibili anche le spese per lenti a contatto a occhiali da vista, così come le spese per prestazioni mediche, visite mediche, ecc. vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiate nel rigo E1.

Bisogna tener conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19% per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute, compreso le spese per occhiali da vista, lenti a contatto, ecc.

Detrazione occhiali e lenti a contatto: come si dichiara nel modello Redditi PF 2024

Analogamente, in caso di modello Redditi Persone Fisiche (che è il modello di dichiarazione dei redditi dei titolari di partita IVA come lavoratori autonomi per esempio), nel Rigo RP1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello Redditi Persone Fisiche 2024.

Anche in questo caso, rientrando nelle spese sanitarie detraibili, le spese per lenti a contatto, occhiali da vista, liquido lenti, ecc. vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiate nel rigo RP1.

Anche in questo caso, bisogna tener conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19% per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute, compreso le spese per occhiali da vista, lenti a contatto, ecc.

Detrazione occhiali da vista e lenti a contatto anno 2024: come "scaricarle"

Ogni anno solare dal 1 gennaio al 31 dicembre, è un anno d'imposta ai fini Irpef.

Quindi nel 730/2024 si potranno indicare e quindi "scaricare" le detrazioni sulle spese sostenute nell'anno 2023.

Per l'anno 2024, il contribuente deve considerare che il diritto alle detrazioni per occhiali da vista e lenti a contatto spetta su tutti gli acquisti agevolati fatti nell'anno 2024.

La normativa sulla detrazione per occhiali da vista, lenti a contatto, liquido per lenti a contatto, occhiali da sole graduati, ecc. non è cambiata, è sempre la stessa, quindi rientrano tra le spese sanitarie detraibili al 19%, al di sopra della franchigia di 129,11 euro.

Pertanto il contribuente potrà programmare le proprie spese sanitarie per occhiali da vista e lenti a contatto tenendo conto di questa agevolazione fiscale da fruire poi nel 730/2025 o nel modello Redditi Persone Fisiche 2025.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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