L’IVA è una delle imposte più famose in Italia, anche perché impatta sugli acquisti di tutti i giorni. Infatti, incide sul prezzo dei beni e dei servizi che vengono acquistati. Oggi vediamo insieme cos'è, come si calcola e a cosa serve il gettito che genera per le casse dello Stato.
Cos'è l'IVA
L’IVA, acronimo di “Imposta sul Valore Aggiunto”, è un’imposta indiretta in quanto colpisce indirettamente la capacità contributiva dei contribuenti. Questa imposta viene applicata a ogni vendita, ma pesa solo sul consumatore finale.
Come funziona l’IVA?
L’IVA viene applicata a ogni vendita ma è a carico del consumatore finale. Infatti, essendo che l’IVA si applica a ogni acquisto, ogni negoziante che dovesse acquistare, per esempio, una materia prima, pagherà l’IVA al proprio fornitore per poi riceverla da chi acquisterà il suo prodotto finale. A questo punto, essendo che l’IVA è stata sia pagata (IVA a credito) che ricevuta (IVA a debito), occorrerà fare la sottrazione (IVA a debito – IVA a credito) e versare allo Stato il risultato.
Aliquote Iva 2024: lista alfabetica, elenco completo
Chiaramente, chi deve adempiere e versare l’IVA allo Stato è chi riceve il pagamento, ma questo viene di fatto realizzato per conto di chi ha acquistato e, se completiamo il ciclo, ad avere il carico dell’IVA è il consumatore finale, in quanto paga l'imposta al venditore ma nessuno gliela restituirà.
È però fondamentale fare una precisazione, infatti, per i beni strumentali, cioè che un’azienda acquista per il loro utilizzo per tempi prolungati, l’IVA è detraibile.
Perché esiste l’IVA?
L’IVA serve a sostenere le spese dello Stato in generale. Infatti, non essendo una tassa, non è legata a un singolo servizio. Per esempio, la tassa sulla spazzatura si paga per smaltire i rifiuti se si ha un’abitazione, altrimenti, se non si possiedono case, uffici, capannoni e via di seguito, la tassa sulla spazzatura non si paga. Al contrario delle tasse che servono a finanziare servizi specifici, l’IVA, che è un’imposta e non una tassa, serve per sostenere la spesa pubblica in generale. Di conseguenza, i soldi che entrano nelle casse dello Stato grazie all’IVA potranno poi essere spesi in qualsiasi voce del bilancio dello Stato, come sanità, istruzione, difesa e via di seguito.
Quante e quali sono le aliquote IVA?
L'aliquota ordinaria è pari al 22% e si applica alla maggior parte dei beni e dei servizi, come vestiti, scarpe e prodotti tecnologici. Per alcune tipologie di beni, però, può essere ridotta al 4%, al 5% o al 10%.
In particolare è:
Aliquota IVA | Tipologia aliquota | Esempi di beni o servizi |
---|---|---|
4% | Ridotta | Prodotti alimentari |
5% | Ridotta | Prodotti per la prima infanzia |
10% | Ridotta | Fornitura domestica di luce e gas |
22% | Ordinaria | Quando non è prevista un'aliquota ridotta |
Quale tipologia di imposta è l'IVA?
L'IVA è un’imposta proporzionale, cioè che non tiene conto dell’ammontare dei redditi dei contribuenti: se l’IVA è al 22%, è al 22% per tutti. Situazione identica per i generi alimentari: se l’IVA è al 4%, resta al 4% per tutti, a prescindere dai redditi delle persone. Questo meccanismo è molto diverso da quello dell’Irpef, che è, invece, un’imposta diretta progressiva che aumenta all’aumentare del reddito delle persone. Infatti, l’IRPEF, mentre è al 23% per i redditi fino a 15000€ annui, oltre i 50000€ l’aliquota diventa del 43%. Comunque, per capire:
Tipologia di imposta | Caratteristiche | Esempio |
---|---|---|
Imposta proporzionale | L’aliquota resta sempre uguale | IVA |
Imposta progressiva | L'aliquota aumenta all’aumentare dei redditi | IRPEF |
Come si calcola l'IVA
Calcolare il prezzo dell'IVA non è complesso, basta dividere il prezzo netto imponibile di un bene per 100 e moltiplicare il risultato per l'aliquota corrispondente.
Vediamo un esempio di calcolo dell'IVA. Se il prezzo netto di un cellulare è 500 euro, per calcolare l'imposta sul valore aggiunto dovrai svolgere la seguente operazione: 500/100 x 22 = 110. In questo caso, quindi, il valore dell'IVA è di 110 €.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’IVA?
Il vantaggio dell’IVA è l’importante gettito che genera per le casse dello Stato. Lo svantaggio principale, invece, è che costringe di fatto gli imprenditori ad alzare i prezzi, oppure, li obbliga a ridurre i propri margini di guadagno per non alzare troppo il prezzo finale.