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20 Marzo 2024
15:00

Amniocentesi detraibile al 19% nel 730/2024

Le spese mediche sostenute per effettuare l'amniocentesi sono detraibili nel modello 730, poiché sono comprese nell'ambito delle spese mediche specialistiche che possono essere detratte nella misura del 19% per la parte che eccede l’importo di 129,11 euro. Vediamo, in dettaglio, come detrarre le spese sostenute per effettuare l'amniocentesi e quanto spetta.

Amniocentesi detraibile al 19% nel 730/2024
Avvocato
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Le spese mediche sostenute per effettuare l'amniocentesi sono detraibili nel modello 730.

Tali spese sono infatti comprese nell'ambito delle spese mediche specialistiche che possono essere detratte nella misura del 19% per la parte che eccede l’importo di 129,11 euro.

Le spese che vengono sostenute per l'amniocentesi, dunque, concorrono a determinare la cifra complessiva delle spese sanitarie che possono essere detratte.

L'amniocentesi è un esame di diagnostica prenatale che consente di verificare l’eventuale presenza di malattie genetiche tramite il prelievo di una piccola parte del liquido amniotico effettuato con un ago inserito attraverso la parete addominale.

L'amniocentesi è esame molto importante per la diagnosi di malattie del feto, per questo la legge ne prevede la possibilità di detrazione, secondo quanto stabilito all’art. 15 TUIR comma 1, lettera c).

L'amniocentesi è detraibile se effettuata presso centri autorizzati.

Vediamo, di seguito, a chi spetta la detrazione per amniocentesi e come ottenerla.

A chi spetta la detrazione Irpef per amniocentesi

La detrazione irpef per amniocentesi spetta a tutti i soggetti passivi IRPEF, quindi spetta alle persone fisiche che compilano la dichiarazione IRPEF ed effettuano questo esame diagnostico.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato questo assunto con Circolare 14/E del 2023 ove è stabilito che sono detraibili, tra l’altro, “le spese relative a anestesia epidurale, inseminazione artificiale, amniocentesi, villocentesi, altre analisi di diagnosi prenatale”, e la detrazione può avvenire “se eseguite in centri a ciò autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista”.

Nella circolare si trova ulteriore riferimento alla Circolare 03.05.1996 n. 108, risposta 2.4.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche va determinata sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni che sono previste dalla normativa.

La legge, in effetti, prevede tutta una serie di spese che possono detratte, sulla base di una serie di valutazioni.

L'amniocentesi si detrae dall’imposta IRPEF, poiché si tratta di una delle spese sanitarie per prestazioni specialistiche previste dalla normativa in tema di detrazioni per spese sanitarie (art. 15 TUIR, comma 1, lettera c)), in quanto è un esame fondamentale per il benessere della donna e del bambino.

Le detrazioni per spese sanitarie spettano se le spese sono a carico di chi le ha sostenute e nel limite dell’imposta lorda annua.

Si possono detrarre anche spese sanitarie effettuate nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico.

Si considera fiscalmente a carico il familiare che possiede un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

I figli che hanno meno di 24 anni, sono considerati a carico se il loro reddito è uguale o inferiore a 4.000 euro.

Quanto spetta

Possono essere detratte dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte che eccede l’importo di 129,11 euro.

La detrazione spettante, dunque, è pari al 19% della differenza tra il totale della spesa e la somma di 129,11 euro.

La spesa sostenuta per l'amniocentesi, dunque, concorre a determinare il totale delle spese sanitarie sostenute che saranno poi oggetto di detrazione.

Come ottenere la detrazione e che documenti occorrono

Per ottenere la detrazione IRPEF per amniocentesi è necessario indicare le spese nella dichiarazione dei redditi che riguarda l’anno in cui le stesse sono state effettuate.

La spesa per amniocentesi, poi, deve essere documentata.

I documenti che consentono di verificare la spesa sostenuta sono le fatture, le ricevute fiscali e gli scontrini “parlanti”.

Va dunque presentata la ricevuta fiscale o la fattura rilasciata dall’ospedale, dal centro sanitario o dallo specialista che ha effettuato la prestazione.

In mancanza, si può presentare la ricevuta del versamento bancario o postale o la ricevuta del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito.

Come si dichiara nel 730

Nel 730/2024 si dovrà indicare la detrazione per le spese relative all'amniocentesi sostenute nell'anno 2023.

Per l'anno 2024, il contribuente potrà programmare la spesa sanitaria per amniocentesi tenendo conto di questa agevolazione fiscale che si potrà poi detrarre nel 730/2025 o nel modello Redditi Persone Fisiche 2025.

Le spese sanitarie vanno dichiarate nel rigo E1.

Come si dichiara nel modello Redditi PF

Nello stesso senso, le spese per amniocentesi vanno dichiarate, in caso di presentazione del modello Redditi Persone Fisiche (che è il modello di dichiarazione dei redditi di coloro che hanno la partita IVA come lavoratori autonomi, ad esempio), nel rigo RP1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello Redditi Persone Fisiche 2024.

Le spese sostenute per amniocentesi, anche in questa ipotesi, vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiarate nel rigo RP1, tenendo conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19% per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute.

Avvocato, laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, e sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici, e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". Sono mamma di due splendidi figli, Riccardo, che ha 17 anni e Angela, che ha 9 anni.
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